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La scomparsa di Pasquale Gaeta, guida controversa della comunità Qneud, travolto da gravi accuse di violenza sessuale.
La Scomparsa di Pasquale Gaeta
Pasquale Gaeta, noto come il santone della controversa comunità Qneud, è deceduto all’età di 67 anni. L’uomo, originario del comune di Acquapendente in provincia di Viterbo, era attualmente sotto processo con accuse di violenza sessuale. La sua morte, avvenuta dopo una lunga malattia, comporta l’estinzione delle accuse a suo carico.
Le Accuse nei Suoi Confronti
Conosciuto anche con il nome di ‘maestro Lino’, Gaeta si trovava coinvolto in un caso penale che lo vedeva accusato di aver manipolato psicologicamente e costretto a relazioni sessuali alcune giovani praticanti della sua setta. Tra le vittime, vi era una ragazza di 26 anni proveniente da Bologna e un’altra di 25 anni da Monza. Secondo le indagini, Gaeta le avrebbe isolate dai loro cari, mettendo in atto un vero e proprio regime di dominazione. La situazione era emersa grazie alla denuncia della madre di una delle ragazze, supportata dall’avvocato Vincenzo Dionisi.
Manipolazione e Controllo
Le accuse nei confronti di Gaeta includevano affermazioni secondo cui egli avesse indotto le giovani a credere di possedere poteri sovrannaturali. In particolare, avrebbe loro detto di avere la capacità di contattare “entità” inaccessibili agli altri. Le vittime sarebbero state soggette a rituali bizzarri, come svegliarsi di notte per eseguire pratiche imposte dallo stesso Gaeta e persino bere la loro urina. Questo drammatico controllo si sarebbe prolungato tra settembre 2017 e febbraio 2019, creando una situazione di profonda vulnerabilità e sfruttamento.
Le Testimonianze Rivelatrici
Durante il processo, ha fornito la sua testimonianza anche il fidanzato di una delle vittime, che ha descritto come la giovane fosse completamente cambiata, ritrovandosi in uno stato di totale sottomissione al volere di Gaeta. Il giovane ha raccontato di aver ricevuto numerosi avvertimenti da parte dello stesso santone, che gli intimava di stare lontano dalla ragazza. Preoccupato per l’assenza della fidanzata, il ragazzo ha contattato la madre, che ha quindi proceduto a denunciare il 67enne, portando all’apertura di un’inchiesta per violenza sessuale, maltrattamenti e abuso della professione di psicologo.