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La Visione di Gisella: “Giubileo a Rischio – Il Monito della Madonna di Trevignano su Roma”

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La Visione di Gisella: “Giubileo a Rischio – Il Monito della Madonna di Trevignano su Roma”

# Aggiornamenti su Gisella Cardia e la Madonna di Trevignano

Negli ultimi giorni, le dichiarazioni di Gisella Cardia, la veggente associata alla Madonna di Trevignano, hanno suscitato attenzione non solo in Italia, ma anche all’estero. Secondo le sue affermazioni, popoli di diversi paesi, tra cui Germania, Francia e Inghilterra, unite alle lacrime di Gerusalemme, potrebbero trovarsi di fronte ad eventi drammatici.

Messaggi e Visioni della Veggente

La comunicazione tra la Madonna di Trevignano e Gisella Cardia continua a intensificarsi. Ogni mese, precisamente il tre del mese, Gisella si presenta sulle rive del lago di Bracciano per trasmettere messaggi che spaziano da profezie inquietanti a critiche dirette verso chi mette in dubbio la veridicità delle sue rivelazioni. Alterna avvertimenti su situazioni di morte e calamità a richiami sull’importanza di riscoprire Dio e la luce che egli rappresenta.

Recentemente, con l’avvicinarsi del Giubileo, Gisella ha condiviso un messaggio preoccupante che riguarda Roma: “L’Italia è in grave pericolo, in particolare Roma”. Questo annuncio ironicamente coincide con l’afflusso di turisti e pellegrini attesi nei prossimi mesi, assieme ai continui lavori di ristrutturazione della metro A, che sta causando non poche difficoltà nel centro della città e nelle sue periferie.

Catastrofi in Vista?

Secondo Gisella, il pericolo non si limita all’Italia. In un drammatico avvertimento, ha dichiarato: “Gerusalemme piangerà insieme all’Inghilterra, alla Francia e alla Germania”. Sembra che le calamità in arrivo possano colpire vaste aree dell’Europa. Sottolinea anche l’indifferenza dell’umanità di fronte ai segnali di crisi globale, affermando che senza giustizia e amore ci saranno solo sofferenza e morte.

Il panorama dipinto da Cardia rispecchia le convulse notizie che giungono dai confini europei e dal Medio Oriente, lasciando poco spazio all’ottimismo.

Inviti alla Riflessione

Tuttavia, la Madonna di Trevignano non si limita a fornire avvertimenti. Gisella, con la sua modalità di comunicazione, alterna il monito a un richiamo all’azione: “Svegliatevi da questo torpore in cui siete caduti”. Questa esortazione potrebbe rivelarsi cruciale per il futuro delle apparizioni di Trevignano, soprattutto considerando le recenti posizioni del Vaticano sulle stesse, che metterebbero in dubbio la loro natura soprannaturale.

La situazione è complessa e in continua evoluzione, ma gli sviluppi futuri rimangono incerti e vorremmo sapere che direzione prenderanno le apparizioni e i messaggi nella comunità di Trevignano.

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Arrestato per aver cercato di sfondare la porta di casa dell’ex fidanzata e per aver tentato di aggredire i carabinieri.

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Arrestato per aver cercato di sfondare la porta di casa dell’ex fidanzata e per aver tentato di aggredire i carabinieri.

Un uomo di 67 anni è stato arrestato per aver perseguitato l’ex compagna, tentando anche di sfondare la porta di casa sua. L’episodio è avvenuto la sera di venerdì 21 febbraio a Tor Vergata, quando la donna ha contattato il numero unico delle emergenze 112, segnalando che l’ex si stava tentando di entrare nella sua abitazione. I carabinieri sono intervenuti, arrestando l’uomo in flagranza di reato.

La dinamica

Secondo la vittima, l’ex compagno ha iniziato a colpire ripetutamente il portoncino d’ingresso con calci e pugni nel tentativo di entrare. Non accettando la fine della relazione, il 67enne ha perseguitato la donna per lungo tempo. Dopo l’ennesimo tentativo di intrusione, la vittima ha deciso di contattare le forze dell’ordine.

L’arresto

L’uomo, che si trovava in stato di ebbrezza, ha cercato di aggredire i carabinieri con una bottiglia di vetro per sfuggire al loro controllo, ma non ha causato feriti. Dopo essere stato bloccato, è stato portato in caserma per le procedure di rito e successivamente trasferito nel carcere di Regina Coeli, dove il Tribunale ha convalidato il suo arresto.

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Decesso dopo il parto a Rieti, scattano indagini per un risarcimento di quasi 2 milioni di euro dalla Asl

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Decesso dopo il parto a Rieti, scattano indagini per un risarcimento di quasi 2 milioni di euro dalla Asl

Le indagini sono state avviate a Rieti in seguito al risarcimento di 1,8 milioni di euro da parte della Asl alla famiglia di una paziente deceduta dopo un parto cesareo. La Corte dei Conti sta esaminando il caso.

Dettagli della vicenda

Una donna è morta dopo un intervento di parto cesareo presso l’ospedale San Camillo De Lellis a Rieti. Inizialmente, la paziente aveva manifestato dolore e gonfiore addominali. Tuttavia, i medici non hanno ritenuto necessario effettuare ulteriori controlli. A causa di ciò, si erano sviluppate gravi complicazioni, tra cui un’emorragia interna che ha reso urgente un’isterectomia, la quale è stata eseguita con un ritardo di sette ore, portando alla morte della donna.

Le conseguenze legali

Due medici sono stati condannati per omicidio colposo in merito all’accaduto, mentre una dottoressa, che ha sempre proclamato la propria innocenza, ha presentato ricorso in Cassazione. Nonostante siano trascorsi oltre dieci anni, la vicenda legale non si è ancora conclusa.

Indagine della Corte dei Conti

Secondo quanto riportato da la Repubblica, la Asl di Rieti è stata condannata in primo grado come responsabile civile e ha presentato reclamo in Corte d’Appello, dove il procedimento rimane aperto. In aggiunta ai procedimenti penali e civili già avviati, è stato avviato un procedimento davanti alla Corte dei Conti per chiedere un risarcimento per danno erariale nei confronti dei medici coinvolti, in relazione all’incapacità di salvare la paziente.

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