Attualità
Le cose diventano sempre più rischiose.

Una coppia, un uomo e una donna indicati come borseggiatori dal gruppo di Cicalone, è stata inseguita mentre cercava di scappare usando l’ascensore. Insulti, sputi e lanci di bottiglie fra i passanti, tutto documentato come al solito dalle telecamere.
L’episodio documentato su "Scuole di botte"
Ennesima puntata di ‘Scuole di botte’, il canale YouTube di Cicalone che ormai da diversi mesi ha puntato sul racconto dei borseggiatori in metropolitana. In questo nuovo episodio vediamo il gruppo capitanato da Simone Ruzzi inseguire una coppia, un uomo e una donna, in metropolitana. Urla, parolacce, spintoni, insulti, bottiglie rotte, in quello che ormai è diventato un vero e proprio show, con da una parte i borseggiatori – o presunti tali – e dall’altra il gruppo di Cicalone. “Aggressione da parte dei capi di una Gang di Borseggiatori – si legge nella descrizione del video – mentre segnalavamo due elementi molto noti di una delle gang dei borseggiatori, la loro reazione è stata molto violenta nonostante gli addetti alla vigilanza li stessero allontanando con le dovute maniere, lancio di oggetti pericolosi e sputi nei confronti di tutti”.
La reazione violenta dei borseggiatori
Nel video si vede il gruppo di Cicalone inseguire una coppia fino all’ascensore. Si tratterebbe, secondo quanto dichiarato dall’ex pugile, di due noti borseggiatori, uno dei quali ripreso in passato mentre lanciava bottiglie sulla banchina: non è chiaro se siano stati colti sul fatto mentre stavano rubando, o se siano stati semplicemente cacciati dai vagoni perché riconosciuti come tali. Fatto sta che nel video si vedono i due cercare di andarsene, mentre i protagonisti di Scuola di Botte li avvicinano, riprendendoli e insultandoli. “Hanno le bottiglie, fate attenzione”, dicono. Le immagini, piuttosto concitate, vedono i due gruppi insultarsi e avvicinarsi pericolosamente, con accenni di spintoni nel vano dell’ascensore. Nemmeno l’intervento degli addetti alla vigilanza è riuscita a portare la situazione alla calma. Mentre gli operatori scortavano la coppia fuori dalla metropolitana, il gruppo di Cicalone ha continuato a inseguirli e a riprenderli. Ne è scaturita una quasi rissa, con la donna che ha cominciato a lanciare gli oggetti che le capitavano a tiro, e a sputare verso di loro, oltre che a lanciare bottiglie di vetro, colpendo anche alcuni passanti che in quel momento stavano salendo le scale. Il tutto è continuato anche fuori, con bottiglie lanciate in mezzo alle persone che camminavano per strada e che hanno assistito scioccate alla scena.
“Ma perché non spegnete le telecamera e gli insegnate l’educazione e il rispetto alla vecchia maniera a sti scarafaggi di m***a?”. Sono molti i commenti di questo tenore sotto il video. Ma se le persone che parteggiano per i vigilantes non sono poche, non lo sono nemmeno quelle che fanno notare la pericolosità di comportamenti del genere. Situazioni già tese di per sé che rischiano di degenerare in pochissimo tempo, mettendo a rischio l’incolumità delle persone. Non è inoltre raro che, durante questi inseguimenti, per sfuggire alle telecamere di Cicalone i presunti borseggiatori scappino sui binari della metropolitana. Che una cosa del genere rischi prima o poi di sfociare in tragedia, non serve rimarcarlo.
Attualità
Ricatto dell’ex amante scambista che minaccia di inviare le foto nuda al marito

Un presunto caso di ricatto ha coinvolto un’ex amante scambista, che avrebbe minacciato un uomo di inviare foto compromettenti alla moglie se non fossero stati pagati 5.000 euro. Secondo quanto riportato, ‘l’uomo ha ricevuto un messaggio dove si richiede il pagamento in cambio del silenzio’.
Le autorità sono state allertate e hanno avviato un’indagine per identificare la donna e valutare le azioni legali da intraprendere. L’episodio ha suscitato un dibattito sulle pratiche di ricatto e sulle misure di sicurezza necessarie per prevenire tali situazioni.
Il caso evidenzia l’importanza della consapevolezza e della sicurezza nella vita privata, specialmente in un contesto digitale dove le informazioni personali possono essere facilmente utilizzate contro di noi.
Attualità
Arrestato un 34enne per tentato omicidio dopo aver cercato di sfigurare il volto della ex compagna con un coltello

Un incontro tra ex compagni si è trasformato in un incubo per una 34enne di Primavalle, aggredita dal suo ex compagno, un 34enne cubano, che ha tentato di colpirla al volto con un coltello da cucina. L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile per tentato omicidio.
Un ritorno inaspettato
La vicenda ha avuto luogo domenica scorsa dopo che la coppia si era rivista dopo mesi di separazione. Nonostante l’uomo soffra di alcolismo, sembrava comportarsi normalmente durante la cena. Tuttavia, una volta a casa, la situazione è degenerata: dopo insulti legati a gelosie, ha cercato di ferirla con un coltello di 38 centimetri. La donna, reagendo in autodifesa, ha parato il colpo ma ha riportato una ferita alla mano destra.
Intervento delle forze dell’ordine
Subito dopo l’aggressione, la 34enne ha contattato il 112. All’arrivo dei Carabinieri, l’aggressore era ancora in cucina con il coltello in mano, mentre la vittima si era rifugiata da una vicina. Il 34enne è stato disarmato e arrestato, con l’arma confiscata. È stato portato nel carcere “Regina Coeli” e nei suoi confronti è stato emesso un divieto di dimora nel comune di Roma. La donna, medicata, è stata trasportata all’ospedale Sant’Eugenio, dove le sue condizioni non sono risultate gravi.
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