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L’Ultimo Sguardo: Chi Ha Visto Mirella?

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L’Ultimo Sguardo: Chi Ha Visto Mirella?

Nuove Notizie sul Caso di Emanuela Orlandi

Oggi, giovedì 19 settembre 2024, ha avuto luogo un’importante sessione della commissione bicamerale d’inchiesta che si occupa dei casi di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori. Durante questo incontro, sono stati ascoltati Alessandro De Luca, noto come “l’uomo del citofono”, e un’amica di Emanuela Orlandi.

La Richiesta di Secretazione della Seduta

Alessandro De Luca ha formalmente richiesto che la sua testimonianza venisse secretata, un gesto che ha suscitato interesse. Conosciuto dal pubblico come il “ragazzo del citofono,” De Luca è considerato da molti una figura chiave nella scomparsa di Mirella Gregori. Secondo le dichiarazioni della sorella di Mirella, Maria Antonietta Gregori, De Luca sarebbe stato l’ultimo a contattare Mirella prima della sua misteriosa scomparsa avvenuta nel maggio del 1983.

La richiesta di De Luca di non apparire anche nelle registrazioni a circuito chiuso suggerisce il desiderio di mantenere un certo riserbo su quanto potrebbe rivelare. La storia narra che Mirella, contattata al citofono, avrebbe comunicato con lui, programmando di incontrarsi alle 15.30 scalini del bersagliere. Dopo aver lasciato casa, di lei non si è saputo più nulla.

Il Testimone Chiave e la Sua Importanza

É importante sottolineare che Alessandro De Luca è atteso come figura centrale per chiarire cosa è realmente accaduto a Mirella. Se effettivamente si fossero incontrati a Porta Pia, lui potrebbe essere stato l’ultimo a vederla. Le interrogazioni in corso mirano a ricostruire gli eventi successivi all’incontro e a comprendere chi fosse presente e qual è stata la sorte della quindicenne.

La Testimonianza di un’Amica di Emanuela

Oltre alla figura di De Luca, è stata ascoltata anche Gabriella Giordani, un’amica di Emanuela Orlandi. Giordani e Orlandi si conoscevano da diversi anni, grazie all’attività comune nel gruppo di Sant’Anna e ai momenti trascorsi in chiesa. Al momento della scomparsa di Emanuela, avevano programmi di incontrarsi, confermando che qualcosa potesse essere andato storto.

Gabriella ha raccontato che insieme ad altre amichette, avevano atteso Emanuela sul Lungotevere, dovevano tornare a casa insieme. Tuttavia, Emanuela non è mai tornata. Questo testimonia l’importanza di ricostruire le ultime ore di vita della ragazza e delle interazioni che aveva con il suo gruppo di amici.

La ricerca di verità continua, con la speranza che eventuali rivelazioni possano finalmente chiarire il mistero delle scomparse.

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A Roma spunta uno striscione per Papa Francesco

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A Roma spunta uno striscione per Papa Francesco

Roma – È tutto pronto per l’ultimo saluto a Papa Francesco, il papa della gente, il Santo Padre sempre dalla parte degli ultimi.

La città di Roma non dimentica le persone buone e, proprio di fronte alla basilica di Santa Maria Maggiore, c’è uno striscione dedicato al grande Papa argentino.

Striscione per Papa Francesco

“Grazie Francesco” c’è scritto sul palazzo del Pontificio Seminario Lombardo, edificio di proprietà della Santa Sede.

Lo striscione bianco con la scritta rossa, lungo circa 10 metri è un giusto omaggio per ricordare un grande Papa che è sempre stato a fianco degli ultimi e che la città di Roma vorrà sempre molto bene.

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Ladri derubano rider di telefono, soldi e moto mentre lavora: seconda volta in 24 ore

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Ladri derubano rider di telefono, soldi e moto mentre lavora: seconda volta in 24 ore

RiderSottoAttacco Un rider di Roma derubato per la seconda volta in sole 24 ore – scopri i dettagli di questa inquietante escalation di crimini urbani!

Immaginate di essere in sella alla vostra moto, consegnando cibo per le strade affollate, quando improvvisamente vi ritrovate senza telefono, soldi e mezzo di trasporto: è esattamente ciò che è accaduto a un rider nella capitale, in un doppio episodio che sta facendo discutere e che solleva interrogativi sulla sicurezza dei lavoratori in prima linea. Secondo quanto emerso, il primo furto ha colpito il rider mentre era impegnato in una consegna, con i ladri che hanno agito rapidamente per sottrargli beni essenziali, lasciando lui e i suoi colleghi in allerta.

La sequenza degli eventi

Gli incidenti si sono verificati in rapida successione, con il secondo furto che ha ripreso lo stesso modus operandi: ladri che approfittano della vulnerabilità dei rider durante il lavoro. Fonti locali riportano che il rider, già scosso dal primo episodio, è stato preso di mira di nuovo, alimentando paure diffuse tra chi opera nelle consegne a domicilio.

Le implicazioni per la sicurezza

Questa serie di furti non è solo un caso isolato, ma un segnale preoccupante per la comunità dei rider, che ogni giorno affronta rischi per le strade. Esperti del settore stanno monitorando la situazione, chiedendosi se misure più stringenti possano prevenire simili episodi in futuro – e tu, cosa ne pensi di questa onda di crimini?

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