Attualità
Omicidio a Roma, uomo muore accoltellato dopo una lite fuori da un bar: arrestato un 36enne

I poliziotti hanno fermato un 36enne per omicidio: avrebbe accoltellato e ucciso un uomo all’esterno di un bar in via Cavour a Roma. La vittima è morta in ospedale.
Immagine di repertorio
Tragedia al centro di Roma, dove nella tarda serata di ieri un uomo è rimasto vittima di un accoltellamento dopo una lite. I fatti risalgono a domenica 8 settembre e sono avvenuti all’esterno di un bar in via Camillo Benso Conte di Cavour. Per la vittima non c’è stato purtroppo nulla da fare per salvargli la vita: nonostante il veloce intervento del personale sanitario, è deceduta dopo il trasporto in ospedale. Sulla vicenda indaga la Polizia di Stato, che ha fermato per l’omicidio un trentaseienne di origini peruviane.
Ricostruzione dei Fatti
Secondo quanto ricostruito finora, al momento in cui è accaduto il drammatico episodio erano circa le ore 23:54. Alcuni passanti hanno trovato un uomo riverso a terra privo di sensi in una pozza di sangue. Subito hanno chiamato il Numero Unico delle Emergenze 112 e chiesto l’intervento urgente di un’ambulanza e delle forze dell’ordine. Sul posto è intervenuto il personale sanitario a sirene spiegate: i paramedici hanno preso in carico l’uomo e lo hanno trasportato in codice rosso al Policlinico Umberto I per le cure del caso. Arrivato al pronto soccorso, l’uomo è stato affidato ai medici, che sono intervenuti sulle ferite d’arma da taglio riportate. Non sono purtroppo riusciti a salvarlo perché le lesioni erano troppo gravi e l’uomo è deceduto.
Indagini della Polizia
Sul luogo del ferimento sono intervenuti i poliziotti del Commissariato Viminale, che hanno ascoltato alcuni testimoni presenti al momento dell’accaduto. Hanno raccontato di aver visto intorno alle ore 23:40 due uomini litigare all’esterno di un bar e che uno dei due ha colpito ripetutamente l’altro con un coltello. Gli agenti si sono messi sulle tracce del presunto aggressore e lo hanno trovato davanti a un bar. Aveva con sé ancora l’arma del delitto e, alla vista dei poliziotti, ha cercato di disfarsene senza riuscirci. Lo hanno fermato e portato in Commissariato per gli accertamenti di rito.
Attualità
Confisca definitiva di oltre 3 milioni di euro allo Stato tra ville, gioielli e denaro del Clan Casamonica

Il tesoro di Giuseppe Casamonica e del figlio Guerrino, detto Pelè, è stato confiscato dallo Stato. Il provvedimento di confisca è stato eseguito stamattina e riguarda beni immobili, denaro e oggetti di valore per oltre 3 milioni di euro.
Dettagli della Confisca
Tra i beni confiscati ci sono quattro immobili, inclusa una villa di lusso situata in via Roccabernarda 8, assegnata all’Azienda Pubblica Servizi per l'”Asilo Savoia”. Un altro immobile, la villa di via Flavia Demetria 90, storica residenza del clan, è ora gestita dalla Fondazione Pangea Onlus. Inoltre, una terza villa nel comune di Monterosi, in provincia di Viterbo, è stata destinata ad attività sociali locali. Oltre agli immobili, lo Stato ha acquisito anche oggetti di valore come mobili di pregio, argenteria, elettrodomestici, un’auto di lusso e denaro.
Azioni Legali e Contro la Criminalità
Il provvedimento si inserisce in un’operazione di polizia giudiziaria mirata a contrastare la criminalità organizzata e a recuperare patrimoni ottenuti illegalmente, per restituirli ai cittadini. Il sequestro dei beni risale al 16 giugno 2020 e fu disposto dal Tribunale Sezione Misure di Prevenzione in concomitanza con le ordinanze di custodia cautelare di venti membri del clan Casamonica. Le accuse contro di loro includono usura, esercizio abusivo del credito con estorsioni e intestazione fittizia di beni. Il Tribunale ha confermato il sequestro nel novembre 2021, rendendo la confisca definitiva lo scorso mese.
Attualità
Incidente terribile in Ciociaria, 19enne investita da un’auto e trasferita in elicottero a Roma in condizioni gravi

Paura a Paliano, dove una 19enne è stata travolta da un’auto. Elitrasportata d’urgenza a Roma, si indaga per chiarire la dinamica del sinistro: il timore degli inquirenti è che possa essersi trattato di un investimento volontario.
Nella serata di ieri, domenica 23 febbraio 2025, intorno alle ore 23, una ragazza di 19 anni è stata investita mentre camminava lungo via di San Francesco. Subito dopo l’allerta, sono accorsi i soccorsi, compresi gli agenti della Polizia Locale e i carabinieri della compagnia di Anagni. La giovane ha riportato ferite gravi e gli inquirenti temono che si tratti di un investimento volontario.
Indagini in corso
Gli investigatori hanno iniziato a raccogliere le testimonianze sul luogo dell’incidente. I carabinieri sono riusciti a rintracciare il conducente dell’auto, che sembra conoscere la vittima. Secondo alcune informazioni diffuse da testate locali, si ipotizza che l’incidente possa essere avvenuto a seguito di una discussione tra i due, ma le indagini sono ancora in corso.
Dettagli sull’incidente
Il tragico avvenimento si è svolto poco distante dal parco intitolato a Willy Monteiro. Dopo l’incidente, i soccorritori del 118 hanno trasportato la giovane d’urgenza verso l’elisuperficie di Anagni. Vista la gravità delle sue condizioni, è stato richiesto l’intervento dell’Ares 44 per un rapido trasferimento in ospedale.
All’arrivo al San Camillo di Roma, le ferite della 19enne sono state catalogate con un codice rosso. Attualmente, la giovane si trova in condizioni critiche.
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