Cronaca
Papa Francesco in visita a Parigi l’8 dicembre: un viaggio straordinario da Notre-Dame a Piazza di Spagna!
La riapertura di Notre Dame, uno dei più importanti simboli della cultura e della fede in Francia, è programmata per l’8 dicembre con una cerimonia religiosa che potrebbe vedere la partecipazione di Papa Francesco. Anche se non c’è ancora una conferma ufficiale da parte del Vaticano, il pontefice ha accennato al suo potenziale intervento in un incontro informale con la giornalista Caroline Pigozzi. Questo momento rappresenta una pietra miliare non solo per la nazione francese, ma anche per la Chiesa in Europa, dopo il gravissimo incendio che ha devastato la cattedrale il 15 aprile 2019.
IL PERCORSO DI RICOSTRUZIONE
Il lungo e complesso processo di restauro di Notre Dame ha richiesto ingenti risorse economiche e organizzative. La cattedrale ha subito la distruzione totale del suo tetto e della guglia, entrambi costruiti in legno di quercia, e la volta è stata gravemente danneggiata. In aggiunta a ciò, numerosi capolavori e reliquie religiose sono andati perduti. Per accelerare le operazioni di recupero, il governo francese ha introdotto una legge che prevede agevolazioni fiscali per le donazioni, oltre a meccanismi di supervisione per garantire un utilizzo corretto delle risorse. Tuttavia, il progetto ha affrontato diversi ostacoli, compresi importanti ritrovamenti archeologici come statue antiche, tombe e un sarcofago di piombo del XIV secolo.
LO STATEMENT DI MACRON
Recentemente, il presidente Emmanuel Macron ha annunciato che Notre Dame tornerà a essere accessibile al pubblico l’8 dicembre 2024, per celebrare la Festa dell’Immacolata. È importante notare, tuttavia, che i lavori di restauro non saranno completamente conclusi prima del 2025. La ministra della Cultura, Rima Abdul Malak, ha evidenziato che questa riapertura non segna la fine dei lavori di ristrutturazione. Il generale Jean-Louis Georgelin, che guida il progetto di restauro della cattedrale, ha affermato che, nonostante le complessità, i tempi previsti saranno rispettati. A marzo, è stato effettuato un test di assemblaggio dei componenti chiave della guglia, che dovrà ritornare a dominare la cattedrale entro la fine di quest’anno. L’ultima fase del progetto comprenderà interventi sull’aspetto esterno, con la creazione di una vasta zona pedonale, un parco lungo 400 metri quadri e molte aree verdi per il pubblico.