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“Perché la Cgil propone di far pagare 2,5 euro solo ai turisti per il biglietto dell’autobus a Roma?”

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“Perché la Cgil propone di far pagare 2,5 euro solo ai turisti per il biglietto dell’autobus a Roma?”

Proposta di Aumento per i Biglietti Atac a Roma: Differenziazione tra Residenti e Visitatori

In un recente dibattito sul costo dei biglietti del trasporto pubblico Atac a Roma, i sindacati si sono espressi a favore di un incremento del prezzo, ma solo per i turisti e per coloro che non risiedono stabilmente in città. “Non possiamo chiedere ai romani di sopportare ulteriori spese, dopo aver già affrontato un anno difficile con lavori e disagi nella mobilità. Se questo accadesse, risponderemmo in modo deciso”, ha affermato Natale Di Cola, segretario della Cgil Roma e Lazio, in un’intervista a Fanpage.it.

Proposta di Aumento Differenziato per i Turisti

Attualmente, i sindacati stanno valutando un aumento del prezzo del biglietto Atac, portandolo a 2,5 euro, ma limitato ai turisti. Questo è emerso durante un incontro con l’assessore ai Trasporti del Comune di Roma, Eugenio Patanè, e il suo omologo regionale, Fabrizio Ghera. Tale discussione riguarda la revisione dei costi a partire da gennaio 2025. Tra i partecipanti al dibattito, anche il sindaco Roberto Gualtieri ha accennato all’ipotesi di portare il prezzo del biglietto a 2 euro per tutti.

Il Comune di Roma considera l’introduzione di un biglietto a 2 euro per ogni utente. Natale Di Cola ha sottolineato che ci sono circa 22 milioni di euro di risorse mancanti necessarie per il contratto di servizio attuale, da cui deriva la proposta di aumento. La Regione Lazio ha lanciato un’offerta di coprire parte di questa lacuna con un contributo di 10 milioni di euro. L’amministrazione comunale sta quindi valutando un incremento generale del costo del biglietto Atac, il quale potrebbe passare da 1,5 euro a 2 euro, mentre si propone una diminuzione per gli abbonamenti annuali e mensili e un abbonamento scontato per studenti.

Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, ha suggerito che l’aumento del prezzo del biglietto possa variare a seconda dell’ISEE delle famiglie, con chi guadagna di più che dovrebbe sostenere un costo maggiore per il trasporto.

La Visione della Cgil: Differenziare i Prezzi per i Non Residenti

Secondo quanto dichiarato da Di Cola, se l’aumento del biglietto fosse inevitabile a causa di una mancanza di fondi, non dovrebbe gravare sui cittadini romani, che già affrontano difficoltà a causa dei cantieri e dei problemi con il trasporto pubblico. “Se deve necessariamente esserci un aumento, questo deve applicarsi a chi non è residente e a chi non contribuisce con le proprie tasse al mantenimento della città. Chiedere di più ai turisti non rappresenta un problema; molte città seguono questa pratica”, ha aggiunto Di Cola, sottolineando l’opportunità che il Giubileo offre per rilanciare Roma, piuttosto che penalizzare i residenti.

Il Comune di Roma si sta riservando di esaminare attentamente la proposta avanzata dai sindacati. “Abbiamo indicato che il biglietto per i turisti potrebbe arrivare a costare fino a 2,5 euro. Si stima che circa la metà dei biglietti Metrebus da 100 minuti sia utilizzata da non residenti. Incrementare il prezzo da 50 centesimi a 1 euro per questi utilizzatori potrebbe generare fondi sufficienti per migliorare il servizio”, ha concluso Di Cola, richiamando l’attenzione sulla necessità di una gestione realistica delle finanze del trasporto pubblico romano.

Un aumento dei biglietti: idee e proposte

L’idea di un incremento del costo del biglietto per il trasporto pubblico può sembrare controversa, ma non sorprende più di tanto per alcune categorie di utenti. In effetti, un tale aumento potrebbe liberare fondi utili per supportare le fasce più vulnerabili della popolazione. Tuttavia, risulta poco realistico e forse persino illusorio pensare che la Regione riesca a reperire tutti i fondi necessari per garantire il servizio pubblico, date le difficoltà economiche che già conosciamo.

Differenziare i biglietti: un’opzione condivisibile

Un’altra proposta è quella di introdurre una differenziazione nei costi dei biglietti. Questa scelta sarebbe, in effetti, recepita con favore dai romani, in quanto permetterebbe di privilegiare coloro che risiedono, lavorano e studiano nella capitale. L’idea di premiare chi vive quotidianamente a Roma, piuttosto che i turisti occasionali, potrebbe risultare una soluzione che rispetta le esigenze di chi affronta ogni giorno le sfide della città.

Le preoccupazioni per il Giubileo

In vista del Giubileo, emergono le preoccupazioni legate alla mancanza di fondi adeguati da parte del governo. Secondo quanto affermato da Di Cola della Cgil, c’è una reale preoccupazione che il trasporto pubblico possa subire ripercussioni negative. Sebbene un eventuale aumento del prezzo dei biglietti per i turisti possa apparire sensato, è inaccettabile richiedere ulteriori sacrifici ai romani. Questi ultimi, del resto, hanno già mostrato grande pazienza di fronte ai disagi legati ai cantieri e alla mobilità, e qualora venisse imposto un ulteriore aumento, si potrebbe assistere a una reazione decisamente forte da parte della cittadinanza.

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