Cronaca
“Pilota sotto accusa dopo il drammatico incidente aereo nel Tevere: ‘Ho lottato fino all’ultimo per salvare Daniele'”
Tentativo di Emergenza Aerea: Il Tragico Evento del 25 Maggio 2020
Ho scelto di non schiantarmi contro gli alberi per evitare l’esplosione, quindi la mia decisione è stata quella di atterrare sul fiume. Daniele era in silenzio, e nonostante i miei tentativi di slacciargli la cintura di sicurezza, alla fine non ci sono riuscito.». Queste sono le parole di Giannandrea Cito, l’istruttore di volo di 34 anni, coinvolto nel drammatico incidente del 25 maggio 2020, quando l’aereo Diamond DA 20 è precipitato nel Tevere causando la morte dell’aspirante pilota Daniele Papa, 23 anni, per annegamento e un grave trauma cranico.
Ricostruzione dell’Incidente
Nell’aula del tribunale, l’imputato ha fornito una dettagliata ricostruzione dei fatti. Il velivolo, che era partito dall’aeroporto di Roma Urbe, era programmato per eseguire due manovre di “touch and go”. Cito ha descritto come il primo atterraggio fosse andato bene, mentre durante il secondo abbia avvertito un’improvvisa perdita di potenza del motore, accompagnata da un rumore metallico preoccupante: «Ho iniziato a inclinare il muso dell’aereo verso il basso per prepararmi a una discesa».
La Scelta del Pilota
Giannandrea Cito ha continuato a spiegare le sue scelte durante quei momenti critici: «Ho attivato i flap per ridurre la velocità prima dell’impatto con il fiume e ho virato a sinistra per cercare di atterrare longitudinalmente sul Tevere. Purtroppo, i finestrini della cabina erano abbassati e in pochi istanti l’acqua ci ha sommerse. Ho avuto solo il tempo di inviare un “may day” durante la caduta».
Reazioni e Conseguenze
Nonostante i dettagli forniti dall’istruttore di volo, la sua versione degli eventi ha suscitato dubbi tra i familiari di Daniele, che alla fine dell’udienza hanno dichiarato: «Speriamo che la giustizia divina possa alleviare il nostro dolore». Cito ha ribadito la correttezza delle procedure seguite prima del volo, sostenendo di aver rispettato rigorosamente la checklist della scuola di aviazione.