Cronaca
Preparativi Eccezionali: Gli Ospedali si Preparano al Giubileo in Anticipo!
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Con l’avvicinarsi del Giubileo, i lavori di restauro degli ospedali romani stanno accelerando. Recentemente, durante un incontro a Palazzo Chigi, si è annunciato che il mese prossimo inizieranno quattro interventi significativi. I cantieri apriranno al San Filippo Neri e al Santo Spirito a partire da lunedì, mentre il 30 settembre sarà la volta del Policlinico Umberto I, seguito dal Policlinico di Tor Vergata due settimane dopo.
Interventi Strutturali nei Pronto Soccorso
Presso l’ospedale San Filippo Neri, è previsto un ampliamento del pronto soccorso che includerà nuovi edifici esterni di circa 400 metri quadrati, destinati a servizi ambulatoriali e radiologici. Questa espansione libererà spazio interno per i pazienti in attesa. Inoltre, saranno acquistate nuove attrezzature, come una TAC e cinque ecografi. Per realizzare questi lavori è previsto un investimento di 6,48 milioni di euro, con conclusione prevista entro gennaio 2025. Recentemente, sono stati anche inaugurati 77 nuovi posti letto nella medesima struttura.
Espansione e Potenziamento al Santo Spirito
Allo Santo Spirito, i traslochi sono iniziati a luglio per preparare l’ospedale a lavori che includono l’ampliamento della sala d’attesa del pronto soccorso, e l’acquisto di una nuova risonanza magnetica e tre ecografi. Si prevede che il collaudo di questi lavori sarà completato entro dicembre, in previsione dell’importanza dell’ospedale durante il Giubileo, essendo vicino a San Pietro. L’investimento per questo progetto ammonta a 5,5 milioni di euro.
Investimenti nei Policlinici della Capitale
Il 30 settembre, inizieranno i lavori al Policlinico Umberto I, che riguarderanno la ristrutturazione delle aree per l’emergenza e il pronto soccorso. Con un budget di 10 milioni di euro, l’obiettivo è di completare i lavori entro la metà del 2025. Tuttavia, il progetto più impegnativo si svolgerà al Policlinico di Tor Vergata, dove si prevede la creazione di un nuovo reparto di medicina d’urgenza, con un investimento di 8,4 milioni di euro, da completare entro il 3 agosto 2025, in vista del Giubileo dei giovani.
Ulteriori Miglioramenti negli Ospedali
In aggiunta, il Sant’Eugenio riceverà 24 letti in più e un potenziamento delle attrezzature, con un investimento di 5,85 milioni di euro, previsto per marzo 2025. Anche al Sant’Andrea sono pianificati interventi di ristrutturazione delle aree di emergenza e pronto soccorso, con una spesa di 6,8 milioni di euro. Al Sandro Pertini, i lavori sono già stati completati, garantendo 20 posti letto aggiuntivi e una riqualificazione generale dell’ospedale, a fronte di un costo di 2,48 milioni di euro. Infine, all’ospedale Grassi di Ostia sono stati aperti 12 nuovi posti letto e un reparto di terapia sub-intensiva a luglio, con piani per acquistare attrezzature nuove entro dicembre, per un totale di 8,2 milioni di euro.
In sintesi, la Regione ha allocato 155 milioni di euro lo scorso gennaio (di cui 70 milioni destinati a Roma) per completare 34 progetti in preparazione al Giubileo, che porterà circa 30 milioni di pellegrini nella capitale.
Cronaca
Prime dieci sospensioni effettuate
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Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.
Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.
I DANNI
Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.
LA RIAPERTURA
In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.
Cronaca
Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda
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Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.
LA SEQUENZA
La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.
SOTTO LA LENTE
Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.
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