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Richiediamo la condanna severa per Sodano!

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Richiediamo la condanna severa per Sodano!

Femminicidio a Cisterna di Latina: Un Caso di Terribile Violenza

stata disposta la procedura di giudizio immediato per Christian Sodano, il finanziere accusato dell’omicidio di Nicoletta Zomparelli e della figlia Renée Amato, rispettivamente madre e sorella della sua ex fidanzata. Questo clamoroso sviluppo è stato riportato nelle ultime ore. L’avvocato della famiglia delle vittime, Marco Fagiolo, ha espresso chiaramente le intenzioni: “Desideriamo la pena massima.”

L’Accusa di Duplice Omicidio

Il caso di Christian Sodano, originario di Minturno, si sta delineando con gravità. L’accusa di duplice omicidio volontario grava sul giovane, che solo una settimana prima dell’episodio fatale aveva interrotto la sua relazione con Desirèe. Il procedimento giuridico sarà gestito dalla Corte d’assise presso il tribunale di Latina, dove è attesa una serie di audizioni e testimonianze cruciali.

“Aspirano all’ergastolo,” ha dichiarato Fagiolo a Fanpage.it, sottolineando l’intenzione della famiglia delle vittime di ottenere una punizione severa. La decisione finale spetterà come sempre alla magistratura, ma la richiesta di giustizia è ferma e determinata.

Le Aspirazioni della Famiglia per la Giustizia

“Non abbiamo ancora ricevuto notizie ufficiali sulle indagini,” ha affermato l’avvocato di Desirèe Amato e di suo padre Giuseppe. “La famiglia è unita nella richiesta del massimo della pena.” Ha anche aggiunto che si costituiranno parte civile, con il supporto del nonno e della zia di Desirèe, che si sono rivolti all’avvocato Oreste Palmieri per ricevere assistenza legale.

L’ipotesi di un giudizio immediato era stata anticipata dal pubblico ministero, dopo aver valutato i risultati delle indagini e consultato le prove balistiche. La famiglia è già pronta a prepararsi per il processo, desiderosa di avere chiarezza e giustizia per i loro cari.

Il Terribile Scontro e il Successivo Femminicidio

Il tragico evento si è verificato nel pomeriggio del 13 febbraio. Christian Sodano andò a trovare la ex fidanzata Desirèe nella sua abitazione, dove i due iniziarono a discutere in modo sempre più animato. Temendo per la sua incolumità, Desirèe cercò rifugio nel bagno e, urlando, richiamò l’attenzione della madre e della sorella che accorsero in suo aiuto.

In un atto di violenza insensata, Sodano estrasse la sua pistola e aprì il fuoco, uccidendo entrambi le donne. Fortunatamente, Desirèe riuscì a scappare dalla finestra per mettersi in salvo e raggiungere una stazione di rifornimento vicina, dove chiese immediatamente aiuto, allertando le autorità con le parole: “È in corso una tragedia, ha ucciso mia madre e mia sorella.”

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