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Cronaca

Rinascita di Viale Mazzini: La Rimozione dei Parcheggi Illegali per un Nuovo Verde Urbano!

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Rinascita di Viale Mazzini: La Rimozione dei Parcheggi Illegali per un Nuovo Verde Urbano!

# Viale Mazzini: Un Nuovo Inizio per il Centenario

Viale Mazzini si appresta a vivere un’importante fase di rinnovo in occasione del suo centenario. Un progetto, finanziato con un budget di due milioni di euro, punta a trasformare il paesaggio urbano attraverso l’incremento delle aree verdi e la realizzazione di una pista per ciclisti. Questo intervento, sostenuto da Roma Capitale, non è associato ai lavori previsti per il Giubileo e si prefigge di terminare entro il mese di agosto del 2025.

Un’Operazione di Ripristino Totale

Il progetto di riqualificazione interesserà l’intero tratto di viale Mazzini, che si estende per 1,2 chilometri, inclusa la piazza che porta il suo nome. Uno degli obiettivi principali sarà la rimozione dei parcheggi abusivi in piazzale Clodio, il che consentirà di liberare solennemente spazio per i giardini. Inoltre, le zone verdi saranno destinate alla sosta delle moto. I lavori verranno realizzati in dieci fasi distinte, garantendo chiusure parziali senza compromettere la viabilità della zona.

Linee Guida del Progetto

Il piano d’azione prevede la sostituzione dell’asfalto negli spazi spartitraffico e nella sezione finale di viale Mazzini, diretta verso piazzale Clodio. Questo intervento è studiato per migliorare l’assorbimento delle acque piovane e ripristinare l’aspetto originale del giardino circostante. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha avanzato l’idea di trasformare piazzale Clodio in un’area verde rinnovata, suggerendo anche la costruzione di un parcheggio sotterraneo per liberare la superficie dalle automobili.

L’assessora all’Ambiente, Sabrina Alfonsi, ha aggiunto ulteriori informazioni: “Attraverso la depavimentazione di un’area di 2.300 metri quadrati, daremo vita a un corridoio verde capace di connettere Monte Mario al Lungotevere.” Il progetto coinvolgerà una superficie complessiva di 35.000 metri quadrati, prevedendo l’installazione di 80 nuovi alberi e la potatura di 750 esemplari già presenti, in linea con il piano di adattamento climatico previsto. La progettazione di Viale Mazzini, risalente a cento anni fa ad opera di Raffaele De Vico, richiedeva un intervento che le restituisse la vocazione originaria di zona per il passeggio e il relax.

Dialogo con i Cittadini e Futuri Progetti

Durante un incontro con i residenti, l’assessora Alfonsi ha rivelato che il Comune di Roma ha fatto richiesta per assumere la gestione del pratone di via Teulada, con l’intenzione di avviare un progetto di riforestazione in Monte Mario. Il sindaco Gualtieri, nel mentre, ha recentemente visitato il quartiere di Prati – fra i più coinvolti nei lavori per il Giubileo – per monitorare i progressi eseguiti. “Le iniziative da noi attuate sono dirette a trasformare Prati, rendendolo un’area più accogliente e funzionale,” ha concluso.

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Prime dieci sospensioni effettuate

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Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.

Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.

I DANNI

Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.

LA RIAPERTURA

In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.

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Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda

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Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.

LA SEQUENZA

La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.

SOTTO LA LENTE

Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.

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