Cronaca
“Rinascita su Quattro Ruote: La Nuova Speranza per le Auto Diesel Euro 4”
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Il dibattito politico romano si infiamma nuovamente per l’attivazione delle telecamere di sorveglianza ai varchi di accesso nella Ztl fascia verde. Sebbene fosse previsto un incontro tecnico per discutere la questione, questo è stato posticipato all’inizio della prossima settimana.
Chiarimenti dal Comune e dalla Regione
Due comunicati ufficiali, rilasciati ieri sia dal Comune di Roma che dalla Regione Lazio, sono stati emessi per fare chiarezza sui potenziali divieti di accesso per i veicoli più obsoleti e inquinanti. I due enti hanno lavorato assiduamente per evitare il previsto divieto di ingresso nella Ztl fascia verde per i veicoli Euro 4 diesel. A pranzo, il Comune ha dichiarato: «Stiamo intrattenendo da tempo un dialogo costruttivo con Arpa e Regione Lazio per mantenere il quadro attuale e per non attivare il lamentato divieto per gli Euro 4 diesel. I dati recenti mostrano una diminuzione della presenza di NO2 (diossido di azoto) e PM10 (particelle inquinanti) nell’aria. Entro questa cornice, Roma Capitale e Regione Lazio stanno lavorando a un’eventuale deroga ai divieti definiti dal Piano Regionale della Qualità dell’Aria, anche grazie alle varie misure intraprese per mitigare l’inquinamento».
Successivamente, la Regione ha emesso un proprio comunicato: «Relativamente alle recenti discussioni su ulteriori restrizioni per i veicoli più inquinanti nella Ztl fascia verde, la Regione Lazio conferma che stiamo mantenendo un dialogo di collaborazione con l’amministrazione capitolina. Stiamo analizzando attentamente la richiesta di deroga per i veicoli Euro 4 diesel, nel rispetto del Piano di Risanamento della Qualità dell’aria già approvato. Ci impegniamo affinché le decisioni passate non generino ulteriori difficoltà per le fasce più vulnerabili della popolazione e che gli sviluppi circa la riduzione dell’inquinamento negli ultimi anni siano considerati».
Le Polemiche Persistono
Tuttavia, le dichiarazioni ufficiali non hanno sedato le polemiche. Esponenti del centrodestra, tra cui alcuni membri di Fratelli d’Italia e della Lega, hanno espresso forte dissenso verso le restrizioni, giudicandole ingiustificate e dannose per i cittadini, dato il miglioramento della situazione dell’inquinamento. In risposta, il Partito Democratico romano, tramite Giovanni Zannola, presidente della Commissione Mobilità, ha accusato il centrodestra di utilizzare la questione a fini politici, ribadendo l’importanza della collaborazione tra Roma Capitale, Regione Lazio e Arpa per evitare nuovi divieti sulla circolazione, alla luce dei positivi dati sulla qualità dell’aria.
In conclusione, il dibattito sul tema continua a coinvolgere differenti fazioni politiche e enti, con tutte le parti che cercano di trovare un equilibrio tra l’esigenza di ridurre l’inquinamento e la necessità di non penalizzare in modo eccessivo i cittadini romani.
Cronaca
Prime dieci sospensioni effettuate
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Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.
Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.
I DANNI
Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.
LA RIAPERTURA
In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.
Cronaca
Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda
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Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.
LA SEQUENZA
La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.
SOTTO LA LENTE
Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.
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