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“Ritornare all’Ingiustizia: Le Condizioni Strazianti che Richiamano Auschwitz”

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“Ritornare all’Ingiustizia: Le Condizioni Strazianti che Richiamano Auschwitz”

I due bambini, Dario e Nicola (nomi di fantasia), hanno segnato un tragico capitolo della loro infanzia, portando con sé i segni delle violenze subite. Sono stati rinvenuti mentre si aggiravano senza meta per le strade di Aprilia. Nel frattempo, la madre, attualmente sotto processo, stava cercando di fuggire verso la Francia.

Una realtà drammatica

Le descrizioni fornite dall’ispettore della Squadra Mobile, Fabio Reali, sono agghiaccianti: “Le loro condizioni erano simili a quelle dei bambini nei campi di sterminio di Auschwitz”. Dario, di cinque anni, e Nicola, di sette, erano stati lasciati a se stessi in un casolare in condizioni disumane dalla madre. Il suo compagno è ancora in fuga e ricercato dalle autorità, mentre il padre dei bambini risiede in Francia con gli altri due figli avuti dalla stessa donna, risultando estraneo agli abusi. Le ferite psicologiche e fisiche che i bambini porteranno con sé per tutta la vita sono incommensurabili. “Erano così scheletrici che si potevano contare le ossa. Presentavano enormi gonfiori addominali, segni di morsi e cicatrici dovute a sigarette spente”, ha spiegato l’agente, secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera.

“Ritornare all’Ingiustizia: Le Condizioni Strazianti che Richiamano Auschwitz”

La scoperta sconvolgente

Attualmente, i due ragazzi si trovano in una comunità che fornisce assistenza. Nicola, purtroppo, è destinato a rimanere cieco, mentre Dario soffre di un danno permanente all’omero. Le indagini hanno rivelato che la loro sofferenza durava da almeno due anni, da quando la madre si era trasferita con il nuovo compagno. In quell’ambiente, la cura per i bambini era completamente trascurata: privi di cibo e acqua, subivano continui abusi. Per nutrirsi, hanno persino tentato di mangiare terra. Al momento del ritrovamento, i due piccoli non sapevano più comunicare verbalmente e si esprimevano solo tramite gesti. La polizia è subito intervenuta, in seguito a una segnalazione, e ha rintracciato la madre, arrestandola mentre cercava di scappare in Francia. Stava lasciando Dario e Nicola nel casale per iniziare una nuova vita con gli altri figli.

Ugo Sabotello, neuropsichiatra infantile, ha rivelato a Fanpage.it: “I bambini sono stati ricoverati con gravi problemi fisici. Presentano segnali di cecità incipiente, lesioni e traumi evidenti. La loro situazione neurologica e psichiatrica è grave; sono bambini profondamente privati delle basi per una crescita normale e sana”.

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