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Cronaca

Roma: Il Sogno Inarrestabile d’Europa

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Roma: Il Sogno Inarrestabile d’Europa

Il settore turistico di Roma ha registrato un incremento record, con un aumento del 5% nel numero di arrivi rispetto all’anno precedente. La capitale d’Italia si posiziona come la principale meta in Europa nel 2024, caratterizzata dall’afflusso di visitatori internazionali, in particolare da Stati Uniti. La strategia di promuovere eventi di grande richiamo ha avuto un impatto significativo nel consolidare questa tendenza positiva, sia per quanto riguarda gli arrivi che per la durata media del soggiorno nelle strutture ricettive. Durante la settimana di Ferragosto, nonostante le temperature elevate, sono stati registrati 611.250 arrivi (un incremento del 5,86% rispetto al periodo analogo del 2023) e 1.623.200 presenze (un aumento del 4,95% rispetto all’anno scorso). Tra i turisti, si è notato anche la presenza di Jeff Bezos, immortalato insieme a Lauren Sanchez mentre si trovavano alla Fontana di Trevi. «Questi risultati sono fonte di grande soddisfazione e testimoniano decisioni mirate che stanno portando risultati tangibili», ha dichiarato Alessandro Onorato, assessore al turismo di Roma.

Un Ritorno Impetuoso

Queste cifre arrivano dopo un anno eccezionale per il turismo romano, caratterizzato da un balzo del 45,2%, il tasso più elevato tra le capitali europee. Comparando con altre città come Londra, Vienna e Praga, che hanno visto un aumento del 32,1%, 30,6% e 26% rispettivamente, il successo di Roma si fa ancor più evidenti. «Il settore turistico è un tassello fondamentale per l’economia della città e una fonte di ricchezze considerevoli», ha rimarcato Onorato. Durante la primavera e l’estate, il mercato americano si è rivelato cruciale per Roma, con 503.000 arrivi e oltre un milione di pernottamenti nei mesi di maggio e giugno. Anche la Germania e il Regno Unito si posizionano come i principali paesi d’origine dei turisti. La durata media dei soggiorni è incrementata da 2,3 a 4 giorni. A marzo, Roma ha scalato la classifica delle migliori città europee, passando dall’ottava alla quarta posizione secondo un rapporto annuale di Resonance, società di consulenza specializzata in turismo, sviluppo economico e investimenti immobiliari.

Una Opportunità da Sfruttare

Nel periodo tra maggio e giugno, gli alberghi a 4 e 5 stelle hanno registrato un tasso di occupazione del 90,65%, mentre la media generale per tutte le categorie di hotel si attesta al 77,22%. Gli hotel di lusso a 5 stelle hanno visto un incremento del 4,5% nel numero di visitatori. «Siamo fieri di aver dato nuova vita a Roma e ai tanti settori ad essa correlati», ha affermato Onorato. «Ora dobbiamo affrontare una nuova sfida: rendere il turismo più sostenibile, così da renderlo compatibile con la vita dei residenti e la salvaguardia della città. Ci stiamo impegnando per migliorare la comunicazione, diversificare i flussi turistici e promuovere itinerari alternativi», ha concluso.

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La rapina a una coppia di turisti: un caso che nasconde sorprese

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La rapina a una coppia di turisti: un caso che nasconde sorprese

Un’aggressione omofoba shock nel cuore di Roma: scopri i dettagli dell’attacco che ha fatto tremare la città! #Omofobia #Roma #Giustizia

Come è scoppiata la violenza in piena notte?

Due giovani italiani, appena conosciuti, avevano deciso di passare una serata speciale durante Pasqua, passeggiando per le vie del centro storico. Ma quella che doveva essere una notte romantica si è trasformata in un incubo: sono stati brutalmente aggrediti e derubati da tre nordafricani, solo per essersi mostrati affettuosi. Immaginate la scena: abbracciati mentre camminano, quando improvvisamente insulti omofobi esplodono dall’ombra, trasformando un momento innocente in un’esplosione di violenza.

I testimoni raccontano l’orrore: cosa è successo davvero?

L’attacco è avvenuto sotto gli occhi attoniti di passanti, lungo via dei Fori Imperiali, poco dopo le sei del mattino del 20 aprile. I tre aggressori – un tunisino e due egiziani, uno dei quali minorenne – hanno iniziato con urla come “Vergognatevi!”, passando rapidamente a calci, pugni e persino spray al peperoncino. Uno dei ragazzi è caduto a terra, stordito, e i malviventi ne hanno approfittato per rubargli il borsello con soldi, carte e documenti. Ma ecco il colpo di scena: diversi testimoni, tra cui una turista ucraina di 18 anni, hanno filmato tutto con il cellulare, fornendo prove cruciali per l’arresto.

L’inseguimento e la cattura: i colpevoli sono stati fermati?

Le forze dell’ordine sono state allertate da passanti preoccupati, che hanno chiamato i soccorsi descrivendo la scena come “indemoniata”. I carabinieri sono intervenuti rapidamente, bloccando i tre aggressori mezz’ora dopo l’attacco, lungo via Manin. Grazie alle descrizioni delle vittime e al video della turista, i sospettati – residenti a Latina – sono stati identificati e perquisiti, con la refurtiva trovata addosso. Un arresto che potrebbe rivelare molto di più su questi raid improvvisi.

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Un viaggio sorprendente nella Roma di Bergoglio: dall’ottica agli ex detenuti

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Un viaggio sorprendente nella Roma di Bergoglio: dall’ottica agli ex detenuti

Scopri le storie commoventi e segrete di Papa Francesco che hanno trasformato vite ai margini della società! #PapaFrancesco #StorieDiFede #PeriferieIncredibili

Le Testimonianze

Immaginate la sorpresa quando Papa Francesco, con la sua umiltà disarmante, strinse la mano a nonna Rosina nella Casa della Carità della parrocchia di San Gregorio Magno, dandole la forza per affrontare la malattia. L’allora parroco Don Renzo Chiesa ricorda vividly quel momento: “Quando scese dall’utilitaria, chiese: ‘Ma questa è la famosa Magliana?'”. E non è finita qui: in un incontro esclusivo a Corviale con l’associazione Piacca, che aiuta chi ha avuto guai con la giustizia, Francesco volle ascoltare storie personali. Massimiliano Lustri, un tempo noto come “Er tapparella”, racconta: “Rise a crepapelle ascoltando i miei aneddoti, come quella volta che in un appartamento finii per pranzare con un’anziana”. Quell’incontro magico cambiò tutto: i ragazzi dell’associazione si reintegrarono nella società e ancora oggi portano al collo il rosario regalato dal Papa.

L’Abbraccio

E se vi dicessimo che un semplice abbraccio del Papa ha consolato un bimbo e lasciato un segno indelebile? Durante la visita alla parrocchia San Paolo della Croce al Serpentone, Francesco abbracciò Emanuele, un ragazzino di 8 anni, che con voce tremante gli chiese: “Mio papà è morto, era ateo, ma ci ha fatto battezzare, ora dov’è? Sta in paradiso?”. Il parroco Don Roberto Cattaneo, ancora emozionato, rivela: “Negli anni, il Pontefice mi chiamava per sapere come stava Emanuele”. Oggi, a 17 anni, Emanuele si è commosso profondamente alla notizia della scomparsa di Francesco, sostenuto dalla mamma Elisabetta Pacciotti: “Per lui è come aver perso un altro papà; il Papa lo rassicurò dicendo che suo padre era sicuramente in paradiso”. Ma le sorprese non si fermano: durante la pandemia, Francesco chiamò inaspettatamente per una benedizione in streaming, dimostrando un’umiltà che lascia senza parole. E poi, c’è la storia di Cinzia Desiati, la mamma di Fabrizio Di Bitetto, morto in un incidente: “Ricevetti una telefonata da un numero privato: ‘Sono Papa Francesco, non è uno scherzo’. Quella chiacchierata fu come una carezza, e mantenne la promessa invitandoci in Vaticano”.

L’Incontro

Preparatevi a storie che vi faranno riflettere: Francesco era maestro nell’incontrare chi ne aveva più bisogno, come quando abbracciò Serena, una mamma che aveva perso la figlioletta Angelica. Oppure, nella parrocchia di Santa Bernadette Soubirous a Colli Aniene, dove in un ritrovo informale ascoltò i giovani dell’oratorio, rispondendo a domande su come pregare: “È importante sentire lo sguardo di Dio e vivere la ‘chiesa in uscita’, scendendo in strada per aiutare”. E chi dimentica quando si riunì in preghiera nel cortile di un condominio in via della Palmarola, senza preavviso, raccomandando alle famiglie: “Ascoltate i vostri figli”. Persino in centro, fece capolino nel negozio di dischi in via della Minerva o dal fidato ottico Alessandro Spiezia in via del Babuino: “Venne di persona per le lenti, dicendo che ‘dall’ottico si va di persona’. La sua umiltà mi ha sempre spiazzato; non voleva sprechi e con me aveva un’amicizia che mi ha riempito il cuore”.

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