Cronaca
“Roma in Scatti: La Narrazione Italiana dell’Agenda 2030, Edizione II – Un Viaggio Visivo dal 28 Settembre al 1° Dicembre 2024”
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Un metodo creativo per comunicare e trasmettere, attraverso immagini e visual, le iniziative promosse da istituzioni, atenei, enti di ricerca e imprese al fine di raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delineati nell’Agenda 2030.
Questo è il fulcro di ROMA FOTOGRAFIA – FUTURE, che, a seguito dell’ottimo riscontro ottenuto dall’edizione precedente, è pronta a tornare nella Capitale dal 28 settembre fino al primo dicembre 2024. I 17 obiettivi dell’Agenda 2030 saranno i principali temi di questa manifestazione, co-organizzata da Roma Fotografia, in collaborazione con il Municipio I Roma Centro, con il supporto del Ministero della Cultura e il coinvolgimento di istituzioni rinomate quali il Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo, il Castel Sant’Angelo, il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, la GNAM – Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, e le Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini, Palazzo Merulana.
La Potenza della Fotografia
Secondo Giulia Silvia Ghia, assessore alla Cultura del Municipio I Roma Centro, “La fotografia si configura come uno strumento straordinario e privilegiato per esplorare i temi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e il futuro sostenibile che desideriamo costruire. Con la sua abilità di comunicare in modo immediato e potente, la fotografia ha il potere di sensibilizzare e incoraggiare il cambiamento, superando le barriere linguistiche e culturali”. Essa può evidenziare sfide spesso trascurate, spingendo verso azioni concrete e mostrando anche storie di successo, come l’adozione di energie rinnovabili e progetti di inclusione sociale, che rivestono una grande importanza per il Municipio.
Per più di due mesi, ROMA FOTOGRAFIA – FUTURE offrirà eventi accessibili a tutti, dove il mondo dell’immagine conquisterà il palcoscenico, accompagnando i visitatori attraverso installazioni multimediali all’interno di sei storici musei della Capitale.
Musei come Spazi di Dialogo e Inclusione
Il Direttore generale Musei, Prof. Massimo Osanna, afferma: “I musei stanno diventando spazi sempre più dinamici e inclusivi, pronti ad accogliere innovazioni e linguaggi differenti per interagire con tutti i visitatori”. Questa iniziativa, che abbraccia diversi musei in un’ottica collaborativa, rappresenta perfettamente la missione dei nostri istituti, naturalmente aperti alla società e alla sua trasformazione. Con Roma Fotografia 2024 Future, il Museo Nazionale Romano presso Palazzo Massimo rappresenta il contesto ideale per presentare, tramite il linguaggio universale della fotografia e dei visual, alcuni degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
Inoltre, l’Aeroporto internazionale “Leonardo da Vinci” di Roma Fiumicino contribuirà alla rassegna, trasmettendo un video della manifestazione tramite i monitor dedicati alla comunicazione istituzionale, in linea con la strategia di sostenibilità adottata da Aeroporti di Roma.
Tra gli eventi collaterali previsti, si segnala un ciclo di incontri… (continua)
Incontri e attività per gli studenti delle scuole superiori
L’ingresso gratuito per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado offre un’opportunità unica di partecipare a eventi di approfondimento condotti dal personale dell’Aeronautica Militare. Inoltre, è in corso una photocall internazionale dal titolo “Visioni dal pianeta Terra”, realizzata in collaborazione con la rivista Il Fotografo. Gli interessati possono inviare le loro opere entro il 15 ottobre, mentre la cerimonia di premiazione del contest fotografico avverrà il 10 dicembre, Giornata Mondiale dei Diritti Umani, presso Palazzo Merulana, all’interno del Festival “Ora è qui. La quarta dimensione della cultura”.
Collaborazione e innovazione nell’edizione 2024
Quest’anno segna un importante passo avanti nella partnership tra i festival, incentrata sui temi dell’Agenda 2030. Tra le novità proposte per il 2024 troviamo “RAISE” (Robotics And AI for Socio-Economic Empowerment), un evento in programma dal 15 al 17 novembre presso il MAXXI. Questo progetto, sotto la direzione dell’Università degli Studi di Genova, CNR e Istituto Italiano di Tecnologia, ha come obiettivo lo sviluppo di un ecosistema innovativo basato sull’intelligenza artificiale e la robotica, applicabile in vari settori, tra cui le tecnologie urbane, l’assistenza sanitaria, e la protezione dell’ambiente.
L’evoluzione del progetto culturale Roma Fotografia Future
Maria Cristina Valeri, presidente di Roma Fotografia, commenta: “Nella sua seconda edizione, Roma Fotografia Future riflette l’evoluzione dei traguardi raggiunti dall’Italia, anche grazie ai fondi del PNRR, collegandosi ai 17 punti dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.” L’evento include una serie di tre appuntamenti gratuiti, focalizzati sulla robotica, TED artist e una significativa mostra fotografica curata dal CNR, tutti pensati per garantire una divulgazione ampia e accessibile a tutti.
Partnership e supporto nell’iniziativa
Il progetto ROMA FOTOGRAFIA – FUTURE si avvale del supporto di diverse istituzioni pubbliche e private, che hanno arricchito l’evento con contenuti video e sezioni di approfondimento. Tra i partner figurano l’Aeronautica Militare, la Fondazione Pangea ETS, l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), tra gli altri.
Risultati della passata edizione
Nell’edizione del 2023, i numeri sono stati impressionanti: oltre un milione di visitatori nei musei e nei talk correlati, mentre i contenuti sui social e sul sito ufficiale hanno registrato oltre trecentomila visualizzazioni.
Cronaca
Prime dieci sospensioni effettuate
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Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.
Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.
I DANNI
Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.
LA RIAPERTURA
In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.
Cronaca
Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda
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Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.
LA SEQUENZA
La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.
SOTTO LA LENTE
Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.
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