Cronaca
Roma investe nel futuro: “Il trasporto pubblico al centro della ripresa delle spese”
La capitale italiana sta assistendo a una ripresa dei consumi, riconfermandosi come uno dei principali motori dell’economia dei servizi. Le istituzioni locali godono di una rinnovata fiducia da parte dei cittadini, rispetto all’anno precedente, mentre le aziende operanti nella città sono complessivamente soddisfatte, nonostante sussistano alcune problematiche. Questo è quanto emerso dall’ultima analisi di Confcommercio Roma, che ha esaminato la situazione delle imprese nel secondo trimestre del 2024. I dati si concentrano sulla produttività e sui ricavi di numerose aziende. I residenti della capitale rappresentano il 48,7% della clientela, seguiti dal 18,1% di consumatori provenienti da altre zone della regione. Il turismo si conferma fondamentale: il 25,3% dei guadagni proviene da residenti di altre città italiane, mentre l’8% arriva dai turisti esteri. Inoltre, è migliorata la facilità di accesso a fornitori e consulenti nella capitale rispetto al 2023, così come il rapporto con le autorità locali.
Miglioramento dei Rapporti con le Autorità Locali
La proficua collaborazione con le istituzioni, favorita anche dall’organizzazione del Giubileo, ha portato a un risultato significativo: il 23% delle aziende si sente “ascoltato” dalle autorità locali, un aumento rispetto al 17,6% dell’anno precedente. Questi indicatori suggeriscono un trend positivo rispetto ai primi mesi dell’anno. Tuttavia, l’analisi individua anche aree di criticità. “Il settore terziario di Roma è indubbiamente un’importante risorsa”, commenta Romolo Guasco, direttore di Confcommercio. “Le problematiche principali permangono due: l’inefficienza burocratica e i servizi per le imprese, in particolare il settore dei trasporti”. Il 77,4% delle aziende esprime l’urgenza di semplificare la burocrazia e accorciare i tempi per l’ottenimento di permessi e autorizzazioni. Il 70,9% richiede un miglioramento nei trasporti e il 62,7% chiede interventi per una gestione dei rifiuti più efficiente. “Queste problematiche persistono da anni, nonostante gli interventi realizzati fino ad ora”, prosegue Guasco. Inoltre, la sostenibilità ambientale emerge come una sfida cruciale per il futuro delle imprese.
La Sfida dell’Innovazione e Sostenibilità Ambientale
Il concetto di innovazione non si limita solo allo sviluppo economico e all’implementazione di nuove tecnologie, ma include anche l’importanza della sostenibilità ambientale. Tuttavia, le imprese mostrano un notevole ritardo in questo ambito, con solo il 9,9% che ha investito in pratiche sostenibili. “C’è una mancanza di consapevolezza e cultura in questo settore”, avverte Guasco. “È essenziale cambiare rotta, soprattutto perché le aziende saranno costrette ad adottare bilanci di sostenibilità. Qualora un fornitore di servizi non disponga di tali bilanci, non potrà collaborare con enti certificati”. Di conseguenza, Confcommercio intende avviare progetti formativi per affrontare questa lacuna. Questo divario rappresenta una criticità rispetto ad altre realtà internazionali, e colmarlo è fondamentale per preservare la competitività nel panorama globale.