Cronaca
Roma: Rivelati 20mila Insegnanti con Titoli Sospetti!

La Complessità delle Nomine dei Supplenti Scolastici
Le nomine dei supplenti nel settore scolastico rappresentano un complesso puzzle, caratterizzato da titoli di studio discutibili, punteggi eccessivamente generosi e graduatorie che richiedono continui aggiustamenti. Solo a Roma, in questo turno di nomine, circa un quinto delle 100.000 domande presentate ha visto l’inclusione di titoli non validi. Tale situazione ha reso imprescindibile una verifica scrupolosa, coinvolgendo sia l’Ufficio Scolastico Regionale (USR) che le singole dirigenti scolastiche. Nella capitale e nella sua provincia, sono state presentate ben 98.930 domande per le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS). I docenti in lista vengono valutati attraverso punteggi che considerano sia gli anni di insegnamento accumulati sia i titoli presentati, come lauree e certificazioni linguistiche. Sebbene un algoritmo iniziale calcoli i punteggi, la convalida finale spetta agli uffici competenti. Quest’anno, sono stati esclusi ben 20.000 titoli dei punteggi, frequentemente per il fatto che provengono da enti non accreditati.
La Fase di Verifica
Dopo la chiusura del periodo per la presentazione delle domande, avvenuta dal 20 maggio al 10 giugno 2024 per il biennio 2024-2026, inizia il lavoro di controllo delle richieste. Ogni ambito territoriale, supportato dalle scuole-polo, analizza meticolosamente ogni domanda, confrontando i punteggi ottenuti tramite algoritmo e verificando attentamente i titoli presentati. In seguito a questa verifica, i punteggi errati vengono corretti, prima di procedere alla distribuzione delle cattedre.
Le scuole sono incaricate di convalidare l’autenticità dei titoli accademici, professionali e culturali dei candidati, compresi eventuali titoli speciali. I dirigenti scolastici hanno l’autorità di confermare l’assegnazione oppure, in caso di incongruenze, escludere il docente dalla lista o ricalcolare il punteggio. Qualora un docente non si presenti o declini l’offerta di lavoro, la scuola deve informare l’USR della rinuncia, avviando così una nuova procedura di selezione.
Rinunce e Riassegnazioni
A Roma, sono state assegnate quest’anno 11.129 cattedre, tuttavia il 10% delle nomine ha trovato il rifiuto da parte dei candidati. In tali circostanze, si attiva nuovamente il ciclo di riassegnazione finché non si individua un sostituto idoneo. La direttrice dell’USR Lazio, Anna Paola Sabatini, ha sottolineato come una sinergia tra diverse componenti e una pianificazione accurata abbiano consentito di rispettare le tempistiche, garantendo che ciascun docente ricevesse la propria nomina prima dell’inizio delle lezioni.
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Cronaca
Cgil contro la Rai per i Cinque Sì: rompere il silenzio sui referendum

È ora di smascherare il silenzio assordante dei media sul voto del 8 e 9 giugno: la Cgil Roma e Lazio organizza un sit-in epico davanti alla Rai per urlare che i cittadini non sono pecore da mandare al macello senza info! Con referendum su licenziamenti, precariato e cittadinanza, ignorati come se non esistessero, è una vergogna nazionale. Chi copre per i potenti? #ReferendumBocciati #CgilRibelle #MediaCensura #VotoLibero #LavoroSottoAttacco (278 caratteri)
La Rivolta della Cgil Contro il Silenzio Mediatico
La Cgil non ci sta più e organizza un sit-in il 23 aprile alle 17 davanti alla sede Rai di via Teulada 66, Roma. “Adesso parliamo noi”, gridano, accusando la tv pubblica di fare il gioco dei potenti ignorando i cinque referendum. Al centro, c’è il segretario Maurizio Landini, che promette di rompere il muro di gomma. Natale di Cola, segretario regionale, lo chiama “un diritto semplice: l’informazione”, ma in realtà è una denuncia contro chi tiene i cittadini al buio per far vincere i soliti noti.
I Referendum che Nessuno Vuole Farvi Sapere
Gli italiani dovranno votare su cinque quesiti scottanti: dal cancellare le tutele crescenti dei licenziamenti del Jobs Act, al togliere il tetto alle indennità nelle piccole imprese, fino a smontare le norme sui contratti a termine. C’è pure uno sul miglioramento della salute e sicurezza sul lavoro – perché, sapete, non tutti vogliono lavoratori come schiavi – e l’ultimo per dimezzare da 10 a 5 anni il requisito per la cittadinanza agli stranieri. Roba che potrebbe sconvolgere i piani dei politici che preferiscono il precariato perpetuo.
Appelli per una Mobilitazione Senza Filtri
Dopo settimane di richieste ignorate, la Cgil accusa i media di complotto silenzioso e chiama a raccolta sotto le sedi Rai in tutta Italia. “Sui grandi media regna il silenzio totale”, dicono, invitando tutti a partecipare per garantire che la gente sappia e voti. È una chiamata alle armi contro l’informazione selettiva, con presidi programmati ovunque per far tremare i palazzi del potere. Perché, parliamoci chiaro, se non sai cosa voti, sei solo un burattino.
L’Intervento del Politico di Turno
Claudio Marotta, presidente della Commissione Vigilanza sul pluralismo dell’informazione in Lazio, ha convocato un’audizione il 22 aprile per sentire i comitati promotori. Lui la butta lì come “garanzia di trasparenza”, ma è ovvio che è una mossa per coprirsi le chiappe di fronte alla rabbia popolare. “La democrazia non è solo votare, ma informarsi”, blabla, ma in realtà è un’ammissione che qualcosa puzza, e i cittadini non ci stanno più a essere tenuti all’oscuro.
Cronaca
Neve inaspettata in Ciociaria, residenti e escursionisti colti alla sprovvista. Pasqua imbiancata nel Frusinate, un intoppo per le tradizioni.

Chi l’avrebbe mai detto? A due giorni da Pasqua, mentre tutti si preparavano per uova di cioccolato e picnic, la neve ha deciso di fare il suo show sui monti della Ciociaria, rovinando i piani di escursionisti e residenti che ora blaterano di “cambiamento climatico” come se fosse una novità. Ma dai, Madre Natura sta solo trollando l’umanità per i nostri peccati ecologici! #NeveInPasqua #CambiamentoClimaticoImpazzito #ItaliaSottoSorpresa #PasquaNevosa #MeteoCheRide
La Neve Inattesa
Sui monti della Ciociaria, in pieno Appennino, è scesa la neve in modo del tutto imprevedibile, proprio quando il calendario urla “primavera”. Le webcam nei rifugi hanno catturato l’evento, lasciando a bocca aperta residenti e avventurieri che si aspettavano sole e fiori, non fiocchi bianchi. Un vero schiaffo al riscaldamento globale, o forse un reminder che il pianeta non ci sta più a sentire le nostre scuse.Ironia sui Social e Commenti dal Meteo
Nelle località di Campo Staffi e Campocatino, a 1800 metri, la gente ha inondato i social di foto e video della neve, con commenti ironici tipo “Benvenuti in Siberia italiana!” o “Pasqua? Meglio i doposci che le uova”. La pagina Facebook Meteo Lazio ha confermato le deboli nevicate notturne, dovute a un calo improvviso delle temperature, ma senza troppi giri di parole: è come se il cielo ci stesse dicendo “riducete le emissioni o vi mando l’inverno eterno”.
Avvertimenti per gli Avventurosi
Le autorità, sempre pronte a rovinare la festa, raccomandano prudenza per chi ha in programma gite montane tra Pasqua e Pasquetta. Formazione di ghiaccio e visibilità ridotta potrebbero causare incidenti, quindi occhio: non fate gli eroi con le ciaspole se non sapete maneggiarle. Meglio starsene a casa con un uovo al cioccolato, no?
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