Attualità
Roma si mobilita: approvata la mozione di Alleanza Verdi-Sinistra per il salario minimo!

La mozione sul salario minimo approvata dall’Assemblea Capitolina
L’Assemblea Capitolina ha recentemente ratificato una mozione proposta dai rappresentanti di Alleanza Verdi-Sinistra. Questa iniziativa mira a spingere il sindaco verso l’implementazione di un salario minimo per le lavoratori e i fornitori della pubblica amministrazione, stabilendo una retribuzione oraria di almeno nove euro.
Dettagli chiave della mozione
I consiglieri Alessandro Luparelli, Michela Cicculli e Nando Bonessio hanno esplicitato che l’intento di questa mozione è anche quello di “esplorare ogni possibile misura per garantire il rispetto delle normative sul lavoro durante l’esecuzione degli appalti pubblici di Roma”. L’obbiettivo è migliorare le condizioni salariali e la qualità del lavoro per tutti i dipendenti coinvolti.
In aggiunta, viene sottolineata l’importanza di instaurare protocolli collaborativi con le parti sociali nell’arco di sei mesi. Questo passo è essenziale, soprattutto in vista del Giubileo, affinché Roma possa assicurare salari dignitosi e un’esistenza serena a chi lavora nella città.
Implementazione della mozione
Nel testo della mozione, emerge il desiderio di mettere in campo “misure utili per garantire, nei progetti pubblici di Roma, il rispetto normativo da parte delle aziende in tema di diritti lavorativi”. Tra le priorità vi sono tutele economiche e normative per i lavoratori, la sicurezza dei costi della manodopera, l’introduzione di clausole sociali e misure per favorire l’inclusione delle categorie svantaggiate, come disabili e giovani.
Inoltre, viene richiesto di formalizzare “Protocolli d’intesa con le parti sociali, entro sei mesi dall’approvazione della mozione, affinché diventi operativa”. L’amministrazione è anche esortata a promuovere l’introduzione di questa soglia retributiva minima a livello nazionale, per garantire pari condizioni di lavoro in tutto il territorio.
Attualità
Controlli antidroga e sfratti al Quarticciolo effettuati da centinaia di militari e agenti

Il Quarticciolo ha vissuto un’intensa mattinata di controlli da parte delle forze dell’ordine. L’operazione ha avuto come obiettivo il contrasto al traffico di stupefacenti e la gestione di sfratti, coinvolgendo Ater e la Sala Operativa Sociale.
Il dispiegamento delle forze dell’ordine
Il blitz ha visto la partecipazione di centinaia di militari, vigili urbani e poliziotti, che hanno effettuato controlli antidroga per le strade del quartiere. Nella giornata di oggi, martedì 25 febbraio, il quartiere si è svegliato con un gran dispiegamento di forze dell’ordine, tra cui la polizia locale con le pattuglie, gli agenti dell’unità Sicurezza Pubblica ed Emergenziale, del Gruppo Sicurezza Sociale Urbana, del V Gruppo Prenestino e Casilino, e altre unità territoriali.
Controlli e verifiche in corso
Oltre ai vigili urbani, erano presenti anche agenti della Polizia di Stato, carabinieri e Guardia di Finanza. Le forze dell’ordine sono attive nella periferia Est della Capitale, al Quarticciolo, eseguendo controlli sia nelle strade che all’interno di alcuni alloggi. Gli agenti hanno infatti svolto verifiche congiuntamente con il personale Ater e della Sala Operativa Sociale, entrando in alcune abitazioni per accertamenti.
Il blitz delle forze dell’ordine al Quarticciolo
Attualità
Storia di Gisella in tribunale a Trevignano, con accuse di truffa e perizia sulla statua che “piange”

C’è attesa per l’esito degli esami sul sangue della statuetta di Gisella Cardia, previsto per il 4 marzo 2025. Il perito Emiliano Giardina illustrerà i risultati in un’udienza presso il Tribunale di Civitavecchia, elemento cruciale nella vicenda riguardante la Madonna di Trevignano Romano.
Sviluppi giuridici
Il caso sta per entrare in una fase decisiva, in cui si dovrà decidere tra la richiesta di archiviazione e il rinvio a giudizio nei confronti di Gisella Cardia e suo marito, Gianni. Questo arriva dopo quasi un anno dalla dichiarazione del vescovo Marco Salvi, che ha definito le apparizioni “false” con la formula “Constat de non supernaturalitate”.
Attese udienze e testimonianze
Oggi, 25 febbraio, verrà ascoltato Luigi Avella, ex fedele che ha donato 123mila euro all’associazione Madonna di Trevignano Ets, e che ha sporto diverse denunce contro i coniugi Cardia. Il termine per la deposizione dell’elaborato peritale scade il 28 febbraio, mentre il 4 marzo sarà l’udienza in cui Giardina presenterà i risultati. Secondo alcune indiscrezioni, si è ipotizzato che il sangue sulla statuetta appartenga a Gisella, ma l’avvocato Solange Marchignoli ha sottolineato la necessità di prudenza.
Prospettive future
Qualora i risultati mostrassero una traccia di DNA unica, escludendo altre fonti, il giudice potrebbe riconoscere la configurazione del reato di truffa aggravata, suggerendo che Gisella possa aver utilizzato il proprio sangue per “suggestionare” i fedeli al fine di ottenere donazioni. Le prossime settimane si preannunciano decisive per il futuro della vicenda della Madonna di Trevignano.
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