Cronaca
Roma sotto assedio: le auto dei vigili nel mirino dei vandali!
# Vandalismo al Quarticciolo: La Situazione Critica
Negli ultimi tempi, il Quarticciolo ha visto un aumento preoccupante di atti vandalici mirati ai veicoli. I vandali colpiscono sia per rubare beni all’interno delle auto che per motivi legati a sostanze stupefacenti e alcolici. Questo clima di insicurezza ha spinto i vigili urbani a segnalare il problema alle autorità competenti, portando Ugo Esposito, comandante del V Gruppo Casilino della polizia locale, a inviare una lettera ufficiale alle istituzioni e ai vertici municipali, chiedendo un intervento urgente.
La Richiesta d’Intervento
Secondo Esposito, la frequenza degli atti vandalici è alta in un’area già severamente compromessa dal degrado e dalla presenza di tossicodipendenti. I vigili urbani si trovano frequentemente a dover affrontare situazioni di emergenza con i loro mezzi danneggiati al termine dei turni. Per contrastare questo fenomeno, è stato attivato un servizio di sorveglianza che opera durante il giorno, con pattuglie che controllano il quartiere a intervalli regolari. Tuttavia, nonostante queste misure, la situazione continua a destare preoccupazione, rendendo imperativo l’intervento delle autorità per non lasciare i dipendenti pubblici senza una zona di sosta sicura.
Le Preoccupazioni del Municipio
Il presidente del Municipio V, Mauro Caliste, è ben consapevole della situazione critica del quartiere, evidenziando che le problematiche non interessano solo la polizia locale, ma anche i cittadini e i lavoratori delle aziende di trasporto pubblico, come Atac e Ama. La sicurezza degli autisti è talmente compromessa che alcuni stanno considerando di trasferire i capolinea in altre zone. Caliste sottolinea la necessità di un incremento nel dispiegamento delle forze dell’ordine, poiché le risorse attualmente disponibili non sono sufficienti per arginare l’impatto della criminalità organizzata, che ha messo radici tra Alessandrino e Viale Palmiro Togliatti. Si richiede persino l’intervento del Ministro dell’interno, Matteo Piantedosi, per garantire un ambiente più sicuro per i residenti.
Il Parere dei Residenti
Il grido di allerta lanciato dalle autorità trova risonanza tra i residenti del quartiere, molti dei quali si sentono come “ospiti” della loro stessa comunità. Gli atti vandalici rappresentano solo una frazione di un problema ben più ampio, caratterizzato da spaccio di droga, risse e un crescente degrado. Residenti come Maria e Felice Orsini denunciano la decadenza del quartiere, accentuata dalla chiusura di attività commerciali e dall’abbandono progressivo della zona. Claudia, una studentessa del quartiere, afferma che una risposta efficace alla criminalità può avvenire solo attraverso l’offerta di servizi e alternative ai giovani. In questo contesto, la riapertura della piscina di via Manduria, chiusa da quasi un decennio, rappresenterebbe un segnale di rinascita e speranza per la comunità.