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Cronaca

Romanzo criminale: ladro colto sul fatto e ‘educato’ nella fuga romana

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Romanzo criminale: ladro colto sul fatto e ‘educato’ nella fuga romana

# Tentato Scippo a Roma: La Reazione dei Clienti Ferma il Malvivente

Un clamoroso fatto di cronaca ha destato sgomento nella Capitale, quando un giovane palestinese ha cercato di derubare un turista arabo seduto in un ristorante. L’incidente, avvenuto in pieno giorno, è stato evitato grazie all’intervento immediato di alcuni avventori che sono riusciti a immobilizzare e picchiare il rapinatore. Il ladro, di soli 21 anni, era riuscito a strappare un costoso Rolex dal polso della vittima, ma la sua fuga è stata interrotta dalla reazione dei presenti. “Era disteso a terra in vicolo del Gallinaccio e lo hanno colpito a più riprese,” ha raccontato una testimone.

Dettagli dell’Incidente

L’episodio si è verificato intorno alle 13:45 di ieri presso un ristorante noto come Antica Bottiglieria, situato in via dei Maroniti, a pochi passi da via del Tritone e dalla Fontana di Trevi. La scena ha generato incredulità tra turisti e passanti, creando panico. “Siamo nel cuore di Roma, e i furti avvengono continuamente,” ha sottolineato la proprietaria del ristorante. Ha anche evidenziato che l’episodio aveva un chiaro sapore di premeditazione: “Cerchiamo sempre di mantenere i nostri clienti all’erta, ma questa volta il livello di allerta è nettamente aumentato.” Grazie alle telecamere di sorveglianza del ristorante e degli hotel vicini, gli investigatori del commissariato Trevi stanno ora lavorando per ricostruire l’accaduto.

Un Piano Ben Architettato

Dalle immagini registrate, è emerso che il ladro non agiva da solo: almeno altri due complici attendevano il suo arrivo nei pressi di largo del Tritone. La banda ha scelto il momento in cui il turista si trovava a pranzo per compiere il furto. Il malvivente ha aggredito la vittima, portandole via il prezioso orologio, ma è stato fermato dai clienti del ristorante. Il rapinatore è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso del Policlinico Umberto I con un codice rosso. Attualmente, pesa su di lui una denuncia a piede libero, mentre l’indagine prosegue per identificare i suoi complici. Il Rolex, fortunatamente, è stato restituito al suo legittimo proprietario.

Furti nel Centro di Roma

I ristoranti nel centro storico di Roma sono frequentemente bersaglio di ladri che cercano di trarre vantaggio dall’afflusso di turisti per appropriarsi di borse, smartphone e altri beni. In una recente operazione, i carabinieri di San Lorenzo in Lucina hanno sorpreso un ladro in flagranza di reato proprio in via dei Maroniti durante un controllo in borghese. Ogni giorno, i filmati delle telecamere di sicurezza vengono forniti alle autorità competenti per aiutare nell’identificazione dei colpevoli, spesso professionisti provenienti da altre città.

Cronaca

Prime dieci sospensioni effettuate

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Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.

Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.

I DANNI

Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.

LA RIAPERTURA

In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.

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Cronaca

Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda

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Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.

LA SEQUENZA

La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.

SOTTO LA LENTE

Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.

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