Cronaca
Santoni: Un’Immersione Cinematografica Conversazionale nell’Arena

Molise Cinema: Un Festival all’Aperto
Le Vacanze Romane si arricchiscono di immagini e racconti grazie a “Molise Cinema”, il prestigioso festival dedicato al cinema d’autore, curato dall’associazione omonima sotto la direzione artistica di Federico Pommier Vincelli. In un’atmosfera suggestiva all’Arena Garbatella, situata in piazza Benedetto Brin, il festival ha presentato con entusiasmo alcune delle opere della sua 22esima edizione, recentemente svoltasi a Casacalenda, nel cuore del Molise. Con la collaborazione di “Olivud”, l’evento ha accolto esperti del settore e appassionati di cinema.
Iniziano le Proiezioni
Il via all’evento è stato dato dalla presentazione di “Io e il secco”, un’opera di Gianluca Santoni, il quale ha visto protagonisti Andrea Lattanzi e Barbara Ronchi. La pellicola narra un commovente legame tra un ragazzo determinato a difendere la madre da un padre violento e un falso criminale assunto con l’obiettivo di liberarla. Durante la serata, il regista Santoni ha ricevuto un premio speciale dal pubblico, conferito da Giovanni Germano, noto per il suo impegno con “Cammina Molise”. Santoni e la produttrice Pilar Saavedra Perrotta hanno avuto l’opportunità di interagire con il pubblico presente, rendendo la serata ancora più coinvolgente. A precedere la proiezione principale, un momentaneo assaggio di animazione è stato offerto dal corto “Matta un Matto”, diretto da Bianca Caderas e Kerstin Zemp, anch’esso apprezzato e premiato dalla giuria.
Chiusura sotto il Segno della Pioggia
Il secondo giorno del festival si è chiuso in un atmosferico pomeriggio di pioggia, ma ciò non ha affievolito l’entusiasmo per la proiezione di “Gloria”. Diretto da Margherita Vicario, alla sua prima esperienza da regista, il film racconta una narrazione profonda di libertà femminile e di passione per la musica, suscitando entusiasmo e applausi tra il pubblico, nonostante il maltempo. Un altro short film che ha riscosso particolare interesse è stato “De l’amour perdu”, realizzato da Lorenzo Quagliozzi, collaboratore di Paolo Sorrentino nella serie “The New Pope”. Ambientato nella Francia occupata dai nazisti, il corto esplora il dilemma di una giovane suora, divisa tra l’amore e il suo richiamo divino, conquistando rapidamente il cuore degli spettatori.
Il festival “Molise Cinema” ha dimostrato di essere una fucina di talenti e storie, portando la magia del cinema all’aperto in una cornice unica.
Cronaca
Truffa dei permessi di soggiorno per madri straniere

Un papà italiano per garantire alle neomamme straniere il permesso di soggiorno: è questo il meccanismo rivelato da un’indagine condotta dal commissariato Viminale. Tre donne sudamericane avevano coinvolto due senza tetto e un pregiudicato nel ruolo di padri improvvisati per i loro figli, presentandosi negli uffici anagrafici degli ospedali per dichiarare la paternità. Gli investigatori hanno scoperto una rete di sfruttamento che traeva vantaggio dalla vulnerabilità degli uomini coinvolti, offrendo in cambio denaro, pasti e sigarette.
LA BANDA
Il principale artefice del raggiro è Simeone Halilovic, 53 anni, soprannominato Kojak, che si occupava di reclutare i falsi padri e definire i compensi. Al suo fianco operavano Daniele Amendolara, 35 anni, e Settimio Possenti, 55 anni, entrambi con precedenti penali. A supportare l’inchiesta c’è anche un clochard, testimone chiave che, dopo aver subito minacce, ha fornito testimonianze cruciali. Halilovic aveva convinto il clochard a dichiararsi padre di un bambino, mentre la madre, una cittadina venezuelana di 33 anni, lavorava come escort.
IL DNA
Le indagini hanno portato alla raccolta di prove biologiche grazie alla collaborazione del clochard, che temeva per la propria vita. Halilovic, dopo aver appreso della sua collaborazione con gli inquirenti, ha tentato di rintracciarlo, dichiarando: «Se lo trovo lo taglio». Gli agenti hanno scoperto che le madri erano in realtà conviventi con i veri padri dei bambini, portando alla luce un complicato sistema di false dichiarazioni. I test del DNA hanno confermato la verità riguardante le paternità, e per Halilovic e i suoi complici sono scattate misure restrittive, mentre le tre donne sono state poste agli arresti domiciliari. Il clochard, che ha assistito le forze dell’ordine, non è stato colpito da misure cautelari.
Cronaca
Monica Guerritore avvia le riprese del film su Anna Magnani il 23 aprile

Una voce umana è il titolo della pellicola che vedrà Guerritore interpretare una delle più grandi icone femminili del cinema italiano e mondiale. Il film si propone di esplorare la vita e l’eredità di questa figura attraverso una narrazione intensa e coinvolgente.
Un’interpretazione straordinaria
La scelta di Guerritore per il ruolo principale è stata accolta con entusiasmo, poiché l’attrice è nota per le sue capacità artistiche e la profondità delle sue interpretazioni. Gli amanti del cinema aspettano con impazienza di vedere come riuscirà a portare sul grande schermo l’essenza di una personalità così complessa e affascinante.
Riscoprire un’icona
La pellicola offrirà non solo un tributo alla carriera della protagonista, ma anche una riflessione sui temi universali di amore, perdita e autocontrollo. "Una voce umana" non si limita a raccontare la storia di una donna, ma cerca di catturare le emozioni e le esperienze che hanno segnato la sua vita, rendendo omaggio alla sua grandezza.
In attesa di ulteriori dettagli sulla programmazione e sul rilascio del film, il progetto sta già suscitando un notevole interesse tra il pubblico e gli addetti ai lavori.
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