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Scandalo in famiglia: minacce alla moglie, ma l’innocenza trionfa!
<h3>Assoluzione per un uomo accusato di maltrattamenti
Un sessantenne di Latina è stato dichiarato non colpevole di maltrattamenti in famiglia nei confronti della sua ex moglie, nonostante la denuncia presentata da quest’ultima. L’uomo, comunque, è stato condannato a sei mesi di carcere per lesioni.
La denuncia e il contesto
La vicenda ha avuto luogo presso il tribunale di Latina, dove la donna ha testimoniato di aver subito comportamenti violenti da parte del marito fino al 2019. Secondo la denuncia, l’uomo avrebbe ripetutamente minacciato la moglie, creando un clima insopportabile che ha portato alla separazione della coppia. Inoltre, la donna ha fornito certificati medici documentando le lesioni subite e ha avviato una causa legale.
L’udienza e le richieste della pubblica accusa
Durante l’udienza, la pubblica accusa ha richiesto una pena di tre anni e tre mesi per l’imputato, basando la sua richiesta sulla gravità delle accuse. Tuttavia, il giudice non ha considerato credibile la narrazione della donna riguardo ai presunti maltrattamenti che avrebbe subito.
L’ammenda e la decisione finale
In seguito alla denuncia, il tribunale aveva emesso un divieto di avvicinamento nei confronti dell’uomo, che è stato successivamente violato. Durante il processo, la difesa dell’imputato ha contestato la versione della donna, presentando come testimone il figlio della coppia, che ha smentito le affermazioni della madre. Chiarendo la propria posizione, il giudice ha infine deciso per l’assoluzione, affermando che non c’era sufficiente prova di maltrattamenti.
In conclusione, la storia di questa coppia di Latina evidenzia la complessità delle dinamiche familiari e le sfide legali legate alle accuse di violenza domestica.