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Scappa con due sottomarini dopo un audace sgancio: multe in arrivo!

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Scappa con due sottomarini dopo un audace sgancio: multe in arrivo!

Incidente Preoccupante per Due Sub Tedeschi a Ponza

Forte apprensione a Ponza, dove due subacquei tedeschi si sono trovati coinvolti in un incidente mentre esploravano le profondità marine. Durante la loro immersione, un motoscafo ha colpito il segnale di emergenza, allontanandosi rapidamente senza fornire assistenza ai sub, lasciandoli in una situazione di grave pericolo.

Dettagli del Sinistro

I sub si trovavano nei pressi di Punta della Guardia, a sud dell’isola, quando si è verificato l’incidente. Un motoscafo lungo 11 metri, che si trovava a una distanza consentita dalla costa, non ha notato il pallone segnalatore utilizzato dai sub. L’imbarcazione ha così agganciato la cima di questo pallone, trascinando i subacquei a notevole velocità fino a quando il motoscafo non ha arrestato la sua corsa bruscamente.

La Reazione dei Sub

Realizzando l’accaduto, i sub hanno subito iniziato a cercare un modo per disfarsi della cima impigliata nell’elica. Tuttavia, il pilota del motoscafo ha riavviato il motore e ha abbandonato la scena, svanendo nel blu profondo del mare. Ancora sconvolti dall’accaduto, i due sub sono riusciti a tornare alla loro imbarcazione e, una volta raggiunto il porto, si sono precipitati presso gli uffici della Guardia Costiera di Ponza per denunciare l’incidente.

Indagini e Conseguenze

Grazie agli elementi forniti dal duo, la Guardia Costiera è stata in grado di rintracciare l’imbarcazione responsabile entro 24 ore. Il conducente, uno skipper che stava pilotando un motoscafo a noleggio, è stato identificato e successivamente multato per la sua condotta irresponsabile. Inoltre, le autorità hanno disposto la sospensione della sua patente nautica per le “condotte pericolose alla sicurezza della navigazione”, come riportato dal circondariale marittimo di Ponza.

Importanza delle Normative di Sicurezza per i Subacquei

In base alle normative vigenti, ogni sub che si immerge deve essere contrassegnato da un galleggiante con una bandiera rossa e una striscia bianca, visibile fino a 300 metri di distanza. È obbligatorio per i sub mantenere una distanza di almeno 50 metri dal galleggiante, mentre le imbarcazioni in avvicinamento devono tenere una distanza di almeno 100 metri. Queste misure di sicurezza sono fondamentali per evitare incidenti come quello avvenuto a Ponza, garantendo una maggiore protezione per chi pratica l’immersione subacquea.

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Decesso dopo il parto a Rieti, scattano indagini per un risarcimento di quasi 2 milioni di euro dalla Asl

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Decesso dopo il parto a Rieti, scattano indagini per un risarcimento di quasi 2 milioni di euro dalla Asl

Le indagini sono state avviate a Rieti in seguito al risarcimento di 1,8 milioni di euro da parte della Asl alla famiglia di una paziente deceduta dopo un parto cesareo. La Corte dei Conti sta esaminando il caso.

Dettagli della vicenda

Una donna è morta dopo un intervento di parto cesareo presso l’ospedale San Camillo De Lellis a Rieti. Inizialmente, la paziente aveva manifestato dolore e gonfiore addominali. Tuttavia, i medici non hanno ritenuto necessario effettuare ulteriori controlli. A causa di ciò, si erano sviluppate gravi complicazioni, tra cui un’emorragia interna che ha reso urgente un’isterectomia, la quale è stata eseguita con un ritardo di sette ore, portando alla morte della donna.

Le conseguenze legali

Due medici sono stati condannati per omicidio colposo in merito all’accaduto, mentre una dottoressa, che ha sempre proclamato la propria innocenza, ha presentato ricorso in Cassazione. Nonostante siano trascorsi oltre dieci anni, la vicenda legale non si è ancora conclusa.

Indagine della Corte dei Conti

Secondo quanto riportato da la Repubblica, la Asl di Rieti è stata condannata in primo grado come responsabile civile e ha presentato reclamo in Corte d’Appello, dove il procedimento rimane aperto. In aggiunta ai procedimenti penali e civili già avviati, è stato avviato un procedimento davanti alla Corte dei Conti per chiedere un risarcimento per danno erariale nei confronti dei medici coinvolti, in relazione all’incapacità di salvare la paziente.

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Una 73enne viene azzannata alla mano da un cane, il padrone scappa. Il figlio: “Forse dovrà essere operata”

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Una 73enne viene azzannata alla mano da un cane, il padrone scappa. Il figlio: “Forse dovrà essere operata”

Momenti di paura a Monteverde lunedì 17 febbraio 2025, quando una donna di 73 anni è stata aggredita da un cane al guinzaglio. Il figlio della vittima, Emiliano, ha dichiarato a Fanpage.it: “Il padrone è scappato via senza prestare soccorso”.

La dinamica dell’incidente

La donna, di nome Patrizia, stava passeggiando con un’amica in via Fonteiana, all’altezza del civico 111, vicino all’istituto Federico Caffè, quando il cane si è avvicinato e l’ha azzannata alla mano, provocandole una ferita che ha iniziato a sanguinare copiosamente. “Mi ha chiamato l’amica che si trovava con lei per dirmi che mia madre era stata azzannata mentre passeggiavano insieme,” ha raccontato Emiliano. Il padrone del cane, dopo aver assicurato che avrebbe chiamato aiuto, ha abbandonato la scena.

L’intervento dei passanti

La situazione ha attirato l’attenzione di alcuni passanti, incluso un giovane che ha attraversato la strada per soccorrere Patrizia. “La ferita alla mano continuava a perdere davvero molto sangue,” ha affermato Emiliano. Mentre il giovane prestava aiuto, il padrone del cane è fuggito. “Il ragazzo che ha soccorso mia madre mi ha detto che dovrebbe trattarsi di una persona che vive nella zona,” ha aggiunto.

Condizioni di Patrizia e denuncia

Dopo l’incidente, il giovane ha fornito una prima fasciatura e ha chiamato i soccorsi: Patrizia è stata portata in ospedale per ricevere cure. Emiliano ha confermato che “ora mia madre sta meglio,” specificando che non ha subito danni ai tendini o alle ossa, ma potrebbe necessitare di un intervento chirurgico per ricostruire la pelle. È stata presentata denuncia contro ignoti, inclusa quella per omissione di soccorso.

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