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Scopri il Centro d’Ascolto Gratuito della Diocesi di Roma: un rifugio per le vittime di sette, maghi e santoni.
<h3>Assistenza per le Vittime di Sette e Maghi nella Diocesi di Roma
Nella città eterna, la Diocesi di Roma ha istituito un servizio gratuito che si dedica a fornire supporto completo alle vittime di sette, maghi e santoni. L’assistenza è disponibile quotidianamente a partire dalle 19, con un team di esperti pronti a intervenire.
Struttura del Servizio di Ascolto
Il centro d’ascolto rappresenta un’importante iniziativa promossa dal Gis – Gruppo di Ricerca e Informazione Socio-religiosa, un’associazione riconosciuta dalla Conferenza Episcopale Italiana e attiva in diverse diocesi italiane. Questo centro offre assistenza a 360 gradi, attualmente supportata da un’équipe composta da medici, psichiatri, avvocati e psicologi.
Per ricevere supporto, è possibile contattare il numero 393897952830, disponibile ogni giorno dalle 19. La prima fase include una consulenza telefonica, dopo la quale l’utente sarà indirizzato al professionista più adatto in base alle proprie esigenze. È fondamentale che l’interessato manifesti l’intenzione di denunciare, poiché il personale fornisce assistenza anche nell’interazione con le forze dell’ordine.
Obiettivi e Supporto Economico
Una parte significativa dell’assistenza è dedicata anche al supporto economico e al reinserimento sociale, in particolare per coloro che si sono allontanati dai propri cari. Attualmente, il servizio è attivato esclusivamente tramite telefono, ma il presidente del Gris di Roma, David Murgia, ha in programma di allestire una sede fisica associata alla Diocesi di Roma. Questa struttura offrirà un ambiente protetto, situato all’interno della Città del Vaticano, e ci si sta coordinando anche con il Campidoglio per ampliare l’équipe con ulteriori professionisti.
Una Luce per le Vittime Isolate
L’obiettivo principale del Gis è quello di offrire aiuto a coloro che si trovano in difficoltà a causa di esperienze traumatiche con gruppi pseudo-religiosi e truffatori. Murgia sottolinea che spesso riceviamo segnalazioni di individui che, dopo aver perso contatti con amici e familiari, si ritrovano in difficoltà economica e psicologica.
Esempi concreti includono casi di donne che, in preda a una sorta di dipendenza, si trovano a consultare costantemente ciarlatani per decisioni quotidiane. Inoltre, molte persone cercano l’assistenza di uno psicologo o desiderano ricevere supporto per denunciare chi ha abusato della loro fiducia.