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Sei anni di pena per chi ha osato abusare di un innocente: giustizia fatta!
<h3>Mirko Campoli: una nuova condanna per violenza su minori
Mirko Campoli, noto all’interno della comunità cattolica, ha ricevuto la sua seconda condanna per abusi sessuali su minori. Il professore di religione ed ex dirigente dell’Azione Cattolica è stato accusato di aver perpetrato violenze su diversi ragazzi di una età particolarmente vulnerabile.
Ripetute Accuse e Sentenze
La nuova sentenza arriva dopo che, a marzo, Campoli era già stato condannato a nove anni di detenzione per aver abusato di due adolescenti, rispettivamente di tredici e sedici anni. Questa volta, la pena inflittagli è di sei anni e dieci mesi, con il giudice che ha considerato le prove di un’aggressione sessuale compiuta su un minorenne, tra il 2018 e il 2020, sotto la sua responsabilità, in quanto affidato da amici di famiglia.
Il Risvolto nella Comunità Cattolica
L’arresto di Campoli ha creato forte sconcerto nella comunità di Tivoli, dove era considerato una figura di riferimento. Campoli insegnava religione e ricopriva il ruolo di vicepreside presso una scuola, in più era coinvolto in attività dell’Azione Cattolica e della Conferenza episcopale italiana. Questi ruoli, purtroppo, gli consentivano di intrattenere relazioni con molti ragazzi. Le indagini si sono attivate dopo che alcuni giovani hanno raccontato delle molestie ai propri partner. Purtroppo, le investigazioni si sono scontrate con un diffuso silenzio: è emerso che diverse denunce erano già pervenute alla Curia di Tivoli, ma non erano state mai inoltrate all’autorità giudiziaria, permettendo così a Campoli di continuare a lavorare con i minori.
La Difesa di Campoli e Il Suo Stato Psichico
Durante il suo primo processo, Campoli ha cercato di giustificare le sue azioni affermando di soffrire di depressione, una difesa che non ha trovato sostegno né da parte del giudice né del pubblico ministero. Questi ultimi hanno ribadito che una condizione di salute mentale non giustifica in alcun modo comportamenti criminali di tale gravità. Attualmente detenuto, Campoli ha conseguito una laurea con una tesi intitolata “Caro cardo salutis”, un titolo che ha suscitato forti interrogativi, considerando i reati gravissimi di cui è accusato.
Conclusioni
Il caso di Mirko Campoli rappresenta un tragico episodio che mette in luce una problematica complessa all’interno di istituzioni che dovrebbero essere protettive nei confronti dei più giovani. La sua storia esemplifica un fallimento sistemico che deve essere affrontato con urgenza, affinché tali atrocità non si ripetano in futuro.
Foto da YouTube