Cronaca
Strade in Affanno: Dal Nomentano a Prati, Cittadini Bloccati tra Buche e Cantieri!

Viale degli Ammiragli: Una Comunità Sottoposta a Stress per Infrastrutture Deteriorate
È diventata intollerabile la condizione delle infrastrutture in Viale degli Ammiragli, dove i residenti si trovano a dover convivere con un costante disagio. Un simbolo di questo stato di abbandono è rappresentato da una garitta dei vigili ormai arrugginita, circondata da una rete da pollaio, che evidenzia la trascuratezza di questa zona di Roma. I cittadini, esasperati dalla situazione, hanno deciso di attaccare un cartello per sollecitare la rimozione della struttura. Tuttavia, questo non è un fenomeno isolato; infatti, diverse aree della capitale, come Eur, Prati, Nomentano e Tuscolano, presentano problematiche simili, con reti-pollaio che sembrano una costante inaccettabile.
Vandalismo e Preoccupazioni per la Sicurezza dei Bambini
Oltre alla trascuratezza infrastrutturale, i residenti del Viale degli Ammiragli devono affrontare anche il fenomeno del vandalismo, che colpisce in particolare il parco giochi del quartiere. Qui, i vandali hanno rovinato il cancello d’ingresso e danneggiato uno scivolo. Una rete da pollaio è stata posizionata per delimitare l’area compromessa del gioco, ma la sicurezza dei più piccoli è ancora fortemente a rischio. “C’è un alto pericolo che un bambino possa farsi male”, ha sottolineato Massimiliano, un genitore preoccupato. Anche altri padri e madri condividono questa angoscia, mentre Clelia, una bambina di soli due anni, si trova ora a fronteggiare un parco giochi che non le offre più gioia, ma solo preoccupazione.
Risposte delle Autorità e Piani di Riqualificazione
Il I Municipio ha iniziato a mettere in atto delle misure per far fronte a queste problematiche. L’assessore alla polizia locale e alle Politiche ambientali, Stefano Marin, ha dichiarato che l’eliminazione della garitta è stata inserita tra le priorità. “Il parco giochi è stato riqualificato, ma è stato oggetto di atti vandalici. Intendiamo inviare un messaggio forte e chiaro su questo tema”, ha affermato. Marin ha rassicurato i cittadini che le operazioni di ripristino saranno avviate entro un lasso di dieci giorni, con l’obiettivo di riparare le strutture danneggiate e migliorare la qualità della vita nel quartiere.
Queste problematiche di abbandono non sono limitate a Viale degli Ammiragli ma si estendono a molte strade di Roma, dove reti arancioni, simili a recinti da fattoria, raccontano la storia di una città in difficoltà. A via Luigi Lablache, per esempio, le necessità di ristrutturazione e sicurezza sono particolarmente pressanti. Le autorità hanno pianificato interventi che includono la riparazione della rete e il restauro del ponte che attraversa la strada, con l’ambizione di riaprire l’area entro la fine del mese.
Nonostante le dichiarazioni ottimistiche da parte delle autorità, i residenti di Viale degli Ammiragli guardano con scetticismo a questi piani. La speranza è che, finalmente, il quartiere possa liberarsi dalle reti-pollaio e diventare nuovamente un luogo sicuro e piacevole per tutti.
Cronaca
Un uomo affronta una grave situazione di salute

Un urlo «disumano» ha segnato un dramma avvenuto ieri mattina in una palazzina sulla circonvallazione Clodia, a Roma. Il corpo di Roberta, una brasiliana di 45 anni, è stato rinvenuto da Eleonora, proprietaria di un’abitazione al piano terra, dopo che la donna era precipitata dal primo piano. Secondo testimonianze, Roberta era in compagnia di un connazionale e di un’altra giovane donna sudamericana al momento della caduta.
I contorni della tragedia
Roberta ha raccontato agli agenti del commissariato Prati, intervenuti rapidamente, di essersi chiusa a chiave nella sua stanza per sfuggire a un’aggressione. «Lui era una furia, voleva picchiarmi e portarmi via i soldi», ha detto riferendosi al 29enne che condivideva l’appartamento con lei. Questo luogo è noto alle forze dell’ordine come una casa di appuntamenti frequentata da diverse persone provenienti dall’America Latina.
La reazione dei condomini
Gli abitanti del condominio hanno denunciato un’attività sospetta nella palazzina, lamentando urla e litigi ricorrenti. «Abbiamo messo le telecamere nell’androne ma non è bastato a fermare l’andirivieni di gente. Viviamo nella paura», hanno affermato i residenti. Alcuni testimoni hanno visto il 29enne scendere con calma dall’edificio dopo la caduta, mentre Roberta è stata trasportata in codice rosso al policlinico Gemelli, dove ha subito un delicato intervento chirurgico e rischia di rimanere paralizzata.
Indagini in corso
Attualmente, il ventinovenne brasiliano è stato denunciato a piede libero per minacce, mentre le indagini mirano a verificare la presenza di stupefacenti nell’appartamento. Poco prima della caduta, si erano sentite urla provenire dall’interno, e Roberta avrebbe tentato di scappare aggrappandosi al parapetto, prima di precipitare. I condomini hanno richiesto un intervento urgente dalle autorità per fermare il clima di paura e tensione presente nel palazzo.
Cronaca
Acquisto di immobili da Enti da parte del Comune di Roma per affrontare la carenza di 70mila case

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha affrontato la questione della casa nella Capitale durante il convegno “All we need is Home”, la prima Conferenza Internazionale sulla Casa di Roma. L’evento, che si svolge al Palazzo delle Esposizioni, è parte della nuova alleanza internazionale ”Mayor for housing”. Gualtieri ha dichiarato: «Ci siamo impegnati a fondo, spingendo al massimo delle nostre possibilità materiali, con uno stanziamento senza precedenti: 220 milioni per l’acquisto di immobili anche da enti, già siamo a 120 acquistati, 88 con un acquisto ormai finalizzato».
Un salto di qualità
Gualtieri ha sottolineato la necessità di un “salto di qualità” nelle politiche abitative. Ha annunciato che è in arrivo una delibera per la realizzazione di 30 mila alloggi di Edilizia residenziale sociale in dieci anni, affermando che «la casa deve essere messa al centro delle politiche europee». Ha evidenziato l’importanza di ripristinare politiche pubbliche significative a livello sia nazionale che europeo.
La necessità di risorse
L’assessore al Patrimonio e Casa, Tobia Zevi, ha evidenziato che «le città europee vogliono essere protagoniste di un nuovo grande piano europeo per la casa: servono soldi subito, anche in prospettiva». Ha spiegato che è fondamentale sviluppare un piano per i fondi non spesi degli attuali programmi e per il periodo 2028-2034, includendo nuove costruzioni e rigenerazione degli immobili.
Rigenerazione urbana
Zevi ha anche comunicato che «secondo le stime del Cresme a Roma servono 70mila case in dieci anni». Ha descritto alcuni progetti di rigenerazione urbana, tra cui il cantiere del Porto Fluviale, dove un vecchio deposito sarà trasformato in 54 alloggi popolari. Altro progetto di rilievo è quello dell’R5 a Tor Bella Monaca, dove si sta lavorando a una grande riqualificazione, compreso l’efficientamento energetico e la creazione di spazi pubblici più accessibili. Questi interventi sono finanziati anche con risorse europee del Pnrr.
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