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Strategie Innovativе per Proteggere le Strade da Furti e Aggressioni!

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Strategie Innovativе per Proteggere le Strade da Furti e Aggressioni!

Crescono le Iniziative di Sicurezza nei Quartieri di Roma

Nella capitale, lo sviluppo di passeggiate civiche è in forte aumento, specialmente nelle aree più vulnerabili. Sebbene il termine “ronde” non venga usato ufficialmente, queste iniziative mirano a combattere diversi problemi di sicurezza, come furti, aggressioni, danneggiamento di automobili e spaccio di sostanze stupefacenti, che stanno alimentando il senso di insicurezza tra i residenti. La risposta dei cittadini è stata quella di impegnarsi attivamente per affrontare tali criticità attraverso camminate notturne.

Iniziative di Vigilanza Notturna

Un esempio significativo è quello di Daniele Giannini, ex presidente del XIII Municipio, che ha avviato un’iniziativa nel quartiere Cornelia-Boccea. Qui, un gruppo di partecipanti, equipaggiati con pettorine e torce, si dedica a pattugliare le strade dalle 22:00 fino a mezzanotte. L’obiettivo è quello di prevenire e segnalare immediatamente situazioni di pericolo, mirando a ridurre la microcriminalità, soprattutto nelle vicinanze delle fermate di metro e autobus. Giannini ambisce a vedere un’espansione di queste attività anche in altri quartieri romani, soprattutto in vista dell’atteso Giubileo.

Diversi Quartieri, Diverse Iniziative

Accanto a Boccea, un’altra zona attiva è Tor Marancia, dove Franco Baroni, presidente del rispettivo Comitato di quartiere, ha coordinato passeggiate notturne dai 24:00 alle 4:00. Queste iniziative mirano a segnalare anomalie, ma Baroni riconosce che la paura di attacchi spesso frena la partecipazione dei residenti. Situazioni analoghe si riscontrano anche nel quartiere Fleming, dove i residenti, delusi dai furti ricorrenti, stanno raccogliendo fondi per supportare un servizio di vigilanza privata. Fabio Galdino, presidente dell’associazione commercianti Collina Fleming, evidenzia l’urgenza di proteggere negozi e condomini, a causa dei frequenti danneggiamenti, anche all’interno dei garage. Questa iniziativa, che prevede una collaborazione con una ditta di vigilanza, potrebbe essere attiva già entro le festività natalizie. Roberto, un rappresentante di tali aziende, conferma che richieste simili giungono anche da altre zone come Vigna Stelluti, Parioli e l’area intorno al laghetto dell’Eur.

Il Ruolo dei Social Media

In parallelo alle passeggiate di sicurezza e alla cooperazione con società di vigilanza, i social media hanno assunto un ruolo cruciale. Nei gruppi dedicati a ciascun quartiere, gli utenti condividono segnalazioni di eventi criminosi, spesso corredate da immagini e video per identificare i responsabili. Sebbene queste informazioni possano essere utili per le forze dell’ordine, esiste il rischio che vengano interpretate come una forma di giustizia fai-da-te. Pertanto, le autorità locali raccomandano ai cittadini di rivolgersi sempre alle forze dell’ordine invece di intraprendere azioni autonome.

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Prime dieci sospensioni effettuate

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Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.

Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.

I DANNI

Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.

LA RIAPERTURA

In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.

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Cronaca

Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda

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Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.

LA SEQUENZA

La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.

SOTTO LA LENTE

Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.

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