Attualità
Tragedia in Australia: il giovane chef Bartolo Reina trovato senza vita nella sua casa a soli 33 anni.

La Scomparsa di Bartolo Reina: Un Colpo Inaspettato
Bartolo Reina, un giovane chef di 33 anni originario di Cisterna di Latina, è stato rinvenuto senza vita nella sua casa a Sydney, Australia. La scoperta è avvenuta mercoledì 25 settembre e ha scosso profondamente la comunità pontina, che si è unita in un sentito cordoglio per la sua prematura scomparsa. Bartolo, che si era trasferito in Oceania per inseguire il suo sogno di diventare uno chef, era amato per la sua passione e il suo spirito di avventura nel mondo culinario.
Circostanze Misteriose e Indagini in Corso
La preoccupazione per Bartolo è sorta quando il suo datore di lavoro ha notato la sua assenza ingiustificata al ristorante. Dopo aver lanciato l’allerta, è stato effettuato il ritrovamento del suo corpo nella sua abitazione, dove purtroppo i soccorritori non hanno potuto fare nulla per salvarlo. Al momento non sono chiari i motivi alla base della sua morte; si sta valutando se effettuare un’autopsia per chiarire le cause. La salma di Bartolo sarà rimpatriata in Italia, dove si svolgeranno i funerali in sua memoria.
L’Eredità di Bartolo: Tributi sui Social
La drammatica notizia della morte di Bartolo ha portato a una valanga di messaggi di cordoglio e ricordi sui social media. Familiari, amici e colleghi hanno condiviso il loro affetto e le loro esperienze con lui, descrivendolo come un giovane solare e pieno di vita. Un amico ha scritto: “Un ragazzo straordinario, sempre con il sorriso. Purtroppo, sono sempre i migliori a lasciare questo mondo. Brilla qui in cielo, Bartolo.” Un altro messaggio di Maria ha toccato i cuori di molti: “Resterai sempre nei miei pensieri; se gli angeli esistono, tu sei uno di loro.”
Attualità
Controlli antidroga e sfratti al Quarticciolo effettuati da centinaia di militari e agenti

Il Quarticciolo ha vissuto un’intensa mattinata di controlli da parte delle forze dell’ordine. L’operazione ha avuto come obiettivo il contrasto al traffico di stupefacenti e la gestione di sfratti, coinvolgendo Ater e la Sala Operativa Sociale.
Il dispiegamento delle forze dell’ordine
Il blitz ha visto la partecipazione di centinaia di militari, vigili urbani e poliziotti, che hanno effettuato controlli antidroga per le strade del quartiere. Nella giornata di oggi, martedì 25 febbraio, il quartiere si è svegliato con un gran dispiegamento di forze dell’ordine, tra cui la polizia locale con le pattuglie, gli agenti dell’unità Sicurezza Pubblica ed Emergenziale, del Gruppo Sicurezza Sociale Urbana, del V Gruppo Prenestino e Casilino, e altre unità territoriali.
Controlli e verifiche in corso
Oltre ai vigili urbani, erano presenti anche agenti della Polizia di Stato, carabinieri e Guardia di Finanza. Le forze dell’ordine sono attive nella periferia Est della Capitale, al Quarticciolo, eseguendo controlli sia nelle strade che all’interno di alcuni alloggi. Gli agenti hanno infatti svolto verifiche congiuntamente con il personale Ater e della Sala Operativa Sociale, entrando in alcune abitazioni per accertamenti.
Il blitz delle forze dell’ordine al Quarticciolo
Attualità
Storia di Gisella in tribunale a Trevignano, con accuse di truffa e perizia sulla statua che “piange”

C’è attesa per l’esito degli esami sul sangue della statuetta di Gisella Cardia, previsto per il 4 marzo 2025. Il perito Emiliano Giardina illustrerà i risultati in un’udienza presso il Tribunale di Civitavecchia, elemento cruciale nella vicenda riguardante la Madonna di Trevignano Romano.
Sviluppi giuridici
Il caso sta per entrare in una fase decisiva, in cui si dovrà decidere tra la richiesta di archiviazione e il rinvio a giudizio nei confronti di Gisella Cardia e suo marito, Gianni. Questo arriva dopo quasi un anno dalla dichiarazione del vescovo Marco Salvi, che ha definito le apparizioni “false” con la formula “Constat de non supernaturalitate”.
Attese udienze e testimonianze
Oggi, 25 febbraio, verrà ascoltato Luigi Avella, ex fedele che ha donato 123mila euro all’associazione Madonna di Trevignano Ets, e che ha sporto diverse denunce contro i coniugi Cardia. Il termine per la deposizione dell’elaborato peritale scade il 28 febbraio, mentre il 4 marzo sarà l’udienza in cui Giardina presenterà i risultati. Secondo alcune indiscrezioni, si è ipotizzato che il sangue sulla statuetta appartenga a Gisella, ma l’avvocato Solange Marchignoli ha sottolineato la necessità di prudenza.
Prospettive future
Qualora i risultati mostrassero una traccia di DNA unica, escludendo altre fonti, il giudice potrebbe riconoscere la configurazione del reato di truffa aggravata, suggerendo che Gisella possa aver utilizzato il proprio sangue per “suggestionare” i fedeli al fine di ottenere donazioni. Le prossime settimane si preannunciano decisive per il futuro della vicenda della Madonna di Trevignano.
-
Attualità3 giorni fa
Minacciata di morte dalla moglie: “Ti do ai miei amici e ti faccio prostituire”
-
Attualità5 giorni fa
Un uomo viene morso da un cane al Parco Talenti e subisce la lesione dei legamenti del ginocchio.
-
Attualità4 giorni fa
Ragazzina di 12 anni tenta il suicidio: viene salvata dai soccorritori mentre un medico le dà uno schiaffo
-
Ultime Notizie Roma4 giorni fa
Chiarezza e Verità sulla Consacrazione Episcopale e sulla Prelatura Internazionale di S. E. Mons. Salvatore Micalef