Ultras in campo: “Sostegno a Tony Effe e attacco a Fedez: malattie e donazioni sotto accusa!”

Un nuovo capitolo nel mondo della musica rap si è aperto, con alcuni ultras della Roma che hanno deciso di unirsi alla battaglia verbale tra Tony Effe e Fedez. Gli striscioni esposti nella capitale esprimono chiaramente il loro sostegno a Tony, mentre si scagliano contro Fedez con frasi provocatorie.

Il sostegno inaspettato degli ultras

“Chiara lo adora e Roma ti schifa, Fedez infame della mobile” sono alcune delle scritte che sono apparse in città. Uno degli striscioni, in particolare, è stato affisso in una zona molto visibile, nei pressi del Colosseo, dimostrando l’impatto di questa protesta. I tifosi hanno scelto di schierarsi apertamente dalla parte di Tony Effe per supportarlo nel suo scontro musicale con Fedez.

Il conflitto, inizialmente nato su piattaforme come Instagram e Youtube, ha ora preso forma concreta in strada. Il legame tra Tony Effe e la Curva Sud non è una novità, mentre Fedez si è trovato recentemente al centro di polemiche legate a episodi di violenza che hanno coinvolto i tifosi del suo club. Ciò rende interessante il coinvolgimento degli ultras, che vedono ora Tony Effe come un valido avversario di Fedez.

Le origini del dissing tra i rapper

Il dissacrante scambio di battute tra i due rapper ha avuto inizio con la pubblicazione del 64 bars di Tony Effe, dove ha esplorato il suo ritorno alle radici del rap. Con brani recenti che hanno riscosso grande successo, come “Sesso e Samba”, Tony ha colto l’occasione per lanciare frecciatine a Fedez, rivelando anche di aver rifiutato una collaborazione con lui.

Nei giorni precedenti, il gossip si era intensificato intorno a possibili rapporti tra Chiara Ferragni e Tony Effe. È curioso notare come, in passato, i rapporti tra quest’ultimo e Fedez siano stati piuttosto amichevoli. Un’altra figura coinvolta in questo dissing è Niky Savage, collaboratore di Fedez nel brano “Di Caprio”, il quale ha risposto a Tony con “Bufu Freestyle”, mettendo ulteriore pepe in questa già accesa disputa.

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