Cronaca
Un dramma silenzioso: 36 vite spezzate in appena sette mesi

Le morti sul lavoro continuano ad aumentare, con Roma che si piazza al primo posto nella triste classifica delle vittime occorse durante le attività lavorative. Tra gennaio e il 31 luglio di quest’anno, sono state registrate 36 vittime su oltre 1,8 milioni di lavoratori attivi.
Analisi dei Dati
In base alle statistiche, Roma occupa la 52esima posizione, mentre Napoli si attesta al 49esimo posto con 17 decessi e Milano si colloca all’84esimo con un totale di 16 episodi fatali. Queste informazioni provengono da un’analisi condotta dall’Osservatorio sicurezza Vega, utilizzando dati di Inps e Inail. È interessante notare come, rispetto al 2023, Roma fosse all’81esimo posto con 38 morti registrate su 1,7 milioni di abitanti. In appena sette mesi del 2024, la capitale ha quasi raggiunto il devastante bilancio di tutto l’anno precedente, mentre Milano era al 75esimo con 36 decessi su oltre 1,4 milioni di residenti. In questo lasso di tempo, i decessi sul lavoro sono cresciuti da 24 a 36, segnando un notevole incremento del 50%.
Un’analisi più approfondita mette in luce un incremento degli infortuni mortali nella regione Lazio, che passa da 15,5 a 20,2 casi ogni milione di lavoratori tra il 2023 e il 2024, mentre il dato nazionale resta stabile a 18,7. Nei primi sette mesi del 2024, la regione ha registrato 48 morti sul lavoro. Significativi aumenti si osservano nella provincia di Roma (da 13,6 a 19,8 ogni milione di occupati), a Rieti (da 0 a 16,9) e a Frosinone (da 11,7 a 23,7). Al contrario, si evidenzia una diminuzione a Latina (da 28,6 a 18,7) e a Viterbo (da 34,9 a 26,1). L’indice romano risulta, quindi, superiore alla media nazionale (19,8 contro 18,7).
Aumento degli Infortuni
A livello regionale, gli infortuni sul lavoro hanno registrato un incremento del 33,3% rispetto all’anno precedente. In particolare, gli incidenti senza mezzo di trasporto sono aumentati del 30,3%, mentre quelli con mezzo di trasporto sono saliti del 66,7%. Si nota anche una diminuzione degli infortuni in itinere, che sono scesi del 17,6%, con una riduzione del 9,1% senza mezzo e del 33,3% con mezzo di trasporto. La maggior parte delle vittime sono uomini: nei primi sette mesi del 2024, sono morti 43 lavoratori (l’11% del totale) e 5 donne (il 16% del totale). Gli individui di età compresa tra 55 e 64 anni rappresentano quasi la metà delle vittime (47,9%), seguiti da coloro tra 45-54 anni (20,8%), 35-44 anni (14,6%), 25-34 anni (8,3%), e 15-24 anni (4,2%). Un ulteriore 4,2% riguarda gli over-65. I settori più a rischio includono il manifatturiero, il trasporto e il magazzinaggio.
Giorni di Maggiore Pericolo
Secondo le ricerche condotte dall’Osservatorio Vega, il martedì è il giorno della settimana più critico, con il 19,8% degli infortuni mortali registrati. Segue il mercoledì con il 18,2%, il lunedì con il 17,7%, il venerdì con il 16,4%, e infine il giovedì con il 15,7%. Durante il fine settimana, gli incidenti si riducono drasticamente: il sabato registra solo il 7,3% dei casi, mentre la domenica arriva al 5% delle segnalazioni.
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Cronaca
La lap dance nei privé come copertura per il mercato delle escort

Il gestore di un locale notturno di Roma, l’Elite 2 di via dell’Umiltà, è stato rinviato a giudizio per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Il processo di Alessandro Di Stefano inizierà a fine maggio, mentre i suoi soci sono coinvolti in diversi modi: uno è deceduto e l’altro non ha ancora affrontato il giudice.
LE INDAGINI
Le indagini sono partite da un controllo amministrativo effettuato a ottobre 2023. Durante questo controllo, una dipendente aveva dichiarato che alcune ragazze effettuavano prestazioni sessuali a pagamento, con tariffe variabili tra i 100 e i 300 euro. Registrazioni ambientali hanno confermato solo in parte il racconto iniziale, evidenziando direttive di Di Stefano che consigliava alle ragazze di non menzionare il locale durante eventuali controlli. Le indagini, culminate con l’arresto dei tre e il sequestro del locale, hanno rivelato che le ragazze, conosciute da nomi d’arte come Chloe e Giada, non ricevevano i guadagni, ma i gestori del club. I dettagli delle prestazioni venivano negoziati dal cassiere prima dell’accesso ai privè.
RACCOMANDAZIONI
Negli spazi riservati con nomi esotici come Giappone e Thailandia, avvenivano atti sessuali. Le ballerine venivano reclutate tramite annunci che promettevano un “lavoro serio e professionale”. Di Stefano ha sempre negato di essere coinvolto, sostenendo di non sapere nulla di quanto avvenisse nei privè. Il suo difensore ha commentato che in sede di dibattimento sarà dimostrata “l’assoluta inconsapevolezza del mio assistito” rispetto alle azioni delle ballerine.
Cronaca
Inglese aggredita in centro durante un tentativo di furto

Una cinquantenne inglese è stata aggredita ieri pomeriggio nel centro di Roma mentre tentava di difendersi da un malvivente che voleva rubarle la borsa. La donna, che ha riportato ferite a un braccio e a una gamba a causa di tre coltellate, ha dichiarato: «Voleva la mia borsa, io ho reagito e lui mi ha colpita con il coltello».
Aggressione nel centro di Roma
Secondo la vittima, l’aggressore è un uomo di origine italiana, descritto come indossante un cappello da baseball e occhiali da sole scuri. «Parlava italiano, non aveva particolari inflessioni dialettali. Altro non ricordo. Sono sconvolta», avrebbe raccontato agli agenti, mentre veniva assistita nel suo lussuoso attico in via Nazionale, dove vive con il marito.
Dopo l’aggressione, la donna ha cercato aiuto nel suo edificio. Chi l’ha soccorsa ha riferito che era in stato di shock, ripetendo solo: «aiuto, aiuto». Perdeva molto sangue, ma le ferite non apparivano molto profonde. Gli operatori del 118 l’hanno poi accompagnata nel suo appartamento per le cure necessarie.
Dinamica dell’aggressione
L’attacco è avvenuto poco dopo le 16, in un momento di alta affluenza di persone in centro. La donna aveva appena fatto acquisti in farmacia e stava tornando a casa quando l’uomo l’ha aggredita alle spalle. Nonostante il dolore, è riuscita a tenere stretta la borsa, costringendo l’aggressore a fuggire.
Le forze dell’ordine stanno attualmente ricercando l’aggressore e analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza per identificare il malvivente e captare l’accaduto. La vicenda ha creato allerta tra i residenti del condominio, molti dei quali esprimono preoccupazione per la sicurezza nella zona, commentando: «Ormai non si può più stare tranquilli in nessun posto e a nessuna ora».
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