Attualità
Un gesto di onestà: restituisce l’oggetto smarrito e rinuncia alla ricompensa!

Un giovane ha compiuto un gesto lodevole restituendo un portafoglio contenente 500 euro alla legittima proprietaria. La storia ha fatto rapidamente il giro del web grazie ai ringraziamenti espressi dalla figlia della donna coinvolta.
L’Incredibile Atto di Lucian R.
La vicenda è avvenuta a Ostia, dove un ragazzo ha rinvenuto un portafoglio con una somma di denaro piuttosto consistente. Deciso a restituirlo, ha pubblicato un post su un gruppo locale cercando la proprietaria. La storia ha riscosso grande attenzione online quando la figlia della signora ha commentato il suo gesto, esprimendo riconoscenza per la sua onestà. La donna, infatti, non si aspettava di recuperare nemmeno un centesimo dei 500 euro perduti.
La ragazza ha scritto: “Un grande grazie a Lucian R. che ha avvisato attraverso Ostia Informa di aver trovato il portafoglio di mia madre con i documenti – come riportato dalla Repubblica. Con nostra grande sorpresa, abbiamo scoperto che tutto il denaro era rimasto intatto. Gli hanno portato il portafoglio una coppia di signori romeni, che si sono dimostrati incredibilmente gentili. Nonostante mia madre volesse ringraziarli offrendo loro una parte della somma, loro hanno gentilmente rifiutato. Questo dimostra che ci sono ancora persone buone al mondo, non sempre possiamo giudicare in modo affrettato”.
Un Esempio Non Isolato
Questo non è un caso unico. Anche se non frequenti, ci sono diversi esempi di persone che restituiscono somme importanti di denaro ai legittimi proprietari. Un episodio recente ha coinvolto due ragazze nel quartiere di Conca d’Oro, che hanno citofonato a una signora per restituirle una borsa piena di effetti personali. Anche in questo caso, la storia ha guadagnato visibilità sui social media. La signora ha raccontato: “Nella notte del 27 giugno, le ragazze hanno trovato una borsa davanti alla farmacia Roma, con all’interno un portafoglio e le chiavi di casa. Questi due angeli mi hanno contattata e hanno restituito tutto senza chiedere niente in cambio. Un enorme grazie a Laura e Bea. Questi sono i giovani di cui orgogliosamente facciamo parte”.
Attualità
Ladri derubano rider di telefono, soldi e moto mentre lavora: seconda volta in 24 ore

RiderSottoAttacco Un rider di Roma derubato per la seconda volta in sole 24 ore – scopri i dettagli di questa inquietante escalation di crimini urbani!
Immaginate di essere in sella alla vostra moto, consegnando cibo per le strade affollate, quando improvvisamente vi ritrovate senza telefono, soldi e mezzo di trasporto: è esattamente ciò che è accaduto a un rider nella capitale, in un doppio episodio che sta facendo discutere e che solleva interrogativi sulla sicurezza dei lavoratori in prima linea. Secondo quanto emerso, il primo furto ha colpito il rider mentre era impegnato in una consegna, con i ladri che hanno agito rapidamente per sottrargli beni essenziali, lasciando lui e i suoi colleghi in allerta.
La sequenza degli eventi
Gli incidenti si sono verificati in rapida successione, con il secondo furto che ha ripreso lo stesso modus operandi: ladri che approfittano della vulnerabilità dei rider durante il lavoro. Fonti locali riportano che il rider, già scosso dal primo episodio, è stato preso di mira di nuovo, alimentando paure diffuse tra chi opera nelle consegne a domicilio.Le implicazioni per la sicurezza
Questa serie di furti non è solo un caso isolato, ma un segnale preoccupante per la comunità dei rider, che ogni giorno affronta rischi per le strade. Esperti del settore stanno monitorando la situazione, chiedendosi se misure più stringenti possano prevenire simili episodi in futuro – e tu, cosa ne pensi di questa onda di crimini?
Attualità
Dall’assalto ai fiori, ai selfie davanti il Papa morto. Il trionfo dell’apparire

Come è triste questa vita fatta di immagine, apparenza e superficialità.
I tempi cambiano, ma forse in peggio. La morte di Papa Francesco è l’emblema più lampante di come nemmeno la fede cristiana sia riuscita ad arginare lo strapotere dei social.
Rubare i fiori da piazza San Pietro come souvenir il giorno della annuncio della morte del sommo pontefice, prendersi la copia dell’osservatore Romano e rivenderla online a 500 euro e infine farsi i selfie davanti la salma di Papa Francesco, sono un segno inequivocabile che adesso tutto va condiviso e annunciato sui social network.
Alla fine anche lucrare sulle disgrazie altrui, per prendere qualche like in più, non è poi così male, soprattutto se questo serve per far salire il cima all’algoritmo il proprio profilo social.
Nella società dell’iperdemocrazia mascherata, dove il politicamente corretto è l’undicesimo comandamento e nessuno può mettere più dei paletti alla moralità altrui, la cultura, la moralità e la dignità umana si trovano in forte difficoltà.
Alla ricerca di una guida politica e spirituale che non sia quella dei social e del profitto a tutti i costi, non ci resta che lottare affinché la. vita umana non diventi una passarella dove vince chi prende più like.
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