Cronaca
Un’ Ode alla Magia di Sakamoto: Un Evento Cinematico Imperdibile nella Capitale!
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Ryuichi Sakamoto, rinomato compositore giapponese, ha svolto un ruolo cruciale nella scena musicale globale, lasciando un’eredità indimenticabile. È conosciuto principalmente per aver vinto l’Oscar nel 1988 per la colonna sonora del film “L’Ultimo imperatore” di Bernardo Bertolucci. Prima della sua forzata assenza dal palco a causa di problemi di salute, ha partecipato a un evento significativo in Italia, il Romaeuropa Festival nel 2019. A distanza di cinque anni da quell’apparizione e dopo la sua scomparsa nel marzo del 2023, il festival rende omaggio al suo straordinario contributo artistico.
Tributo dell’Orchestra
Dopo il successo del tributo portato avanti dalla Brussels Philharmonic sotto la direzione di Dirk Brossé, che ha eseguito alcuni dei lavori più iconici di Sakamoto in una Sala Santa Cecilia colma di spettatori, il Maxxi – Museo delle Arti del XXI secolo offre ora un’altra opportunità di celebrare l’artista. Sarà proiettato il film dell’ultimo concerto di Sakamoto, intitolato “Opus”. Nell’autunno del 2022, il compositore ha registrato una performance nello studio 509 del NHK Broadcast Center, concepita come il suo addio alla musica. Accompagnato dai suoi collaboratori più fidati e guidato dal figlio Neo Sora, il concerto ha ripercorso le tappe significative della sua carriera, dalla Yellow Magic Orchestra fino al suo ultimo lavoro, “12”. In un momento di grande intensità, Sakamoto ha affermato: «Suonare qualche pezzo al giorno con profonda concentrazione era tutto ciò che riuscivo a fare in quel periodo». Quest’opera, presentata alla Mostra del Cinema di Venezia, rappresenta una toccante testimonianza della creatività di Sakamoto e della sua dedizione alla musica fino all’ultimo respiro.
Il Legame con Roma
Sakamoto intratteneva un forte legame con la capitale italiana, alimentato dalla sua amicizia con il regista Bernardo Bertolucci. Quella relazione andava oltre la mera collaborazione professionale; Sakamoto ha condiviso in passato quanto fosse importante Bertolucci per la sua vita: «Bernardo ha rappresentato qualcosa di davvero speciale per me». Dopo la morte del regista, Sakamoto si sentì ispirato a comporre un brano in suo onore, un gesto che sottolinea il profondo impatto emotivo avuto dal regista sulla sua esistenza. Per concludere in bellezza il Romaeuropa Festival, il 17 novembre ci sarà un concerto nella Sala Santa Cecilia del Parco della Musica. Durante l’evento, gli artisti Alva Noto e Christian Fennesz, entrambi collaboratori di Sakamoto, presenteranno una performance dedicata al suo spirito innovativo e radicale.
Maxxi, via Guido Reni 4a. Eventi programmati stasera alle 18 e alle 20.
Cronaca
Prime dieci sospensioni effettuate
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Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.
Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.
I DANNI
Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.
LA RIAPERTURA
In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.
Cronaca
Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda
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Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.
LA SEQUENZA
La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.
SOTTO LA LENTE
Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.
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