Cronaca
Un triste addio: il manager sportivo 37enne lascia la moglie e la sua piccola bambina

Triste Notizia da Artena
Oggi, 17 settembre, si è diffusa una notizia drammatica ad Artena: il noto giornalista e dirigente sportivo Manuel Mancini è stato trovato privo di vita all’interno della sua auto, nei pressi di Valmontone. La scoperta è avvenuta grazie all’intervento di alcuni passanti che, notando la situazione, hanno subito contattato i servizi di emergenza.
# Intervento dei Servizi di Emergenza
Il personale medico è arrivato tempestivamente, ma all’ospedale di Palestrina, i medici non hanno potuto far altro che dichiararlo morto. Si sospetta che abbia subito un infarto improvviso.
Manuel Mancini, 37 anni, lascia una moglie e una bambina di soli due anni e mezzo, nata nel periodo successivo alla pandemia. La sua scomparsa è un duro colpo per i genitori, ai quali era molto legato. La famiglia Mancini era ben conosciuta e rispettata nella comunità di Artena.
Un Uomo di Valore per la Comunità
Manuel era un individuo molto attivo e apprezzato, sia nel campo del giornalismo sia in quello sportivo. Oltre alla gestione di un portale di informazioni locali, aveva condiviso la sua passione per il calcio come general manager dell’Artena Calcio in Serie D per diversi anni. Attualmente, ricopriva anche il ruolo di dirigente marketing presso il Labico Calcio.
# Impegno Sociale e Culturale
Non solo sport e giornalismo, ma anche un forte impegno nel sociale e nella politica caratterizzavano la vita di Manuel. Era noto per il suo attivismo nella comunità, sempre pronto a organizzare eventi culturali e iniziative per il bene della cittadina. La sua partenza rappresenta una grande perdita non solo per Artena, ma anche per l’intera comunità dei Castelli Romani. Dopo le indagini legali, il corpo è stato restituito alla famiglia, che organizzerà i funerali nei prossimi giorni.
In un contesto simile, un’altra notizia ha colpito la comunità: un uomo, Mimmo Tres, ha accusato un malore mentre si trovava a bordo di un furgone. Nonostante l’intervento di una ragazza che ha chiamato i soccorsi, si è scoperto che l’uomo era già deceduto, forse da un paio di giorni.
Cronaca
Quando il corpo di un papa, rimosso da San Pietro, rischiò di finire nel Tevere.

PapaFrancesco #ViaggioPericoloso Scopri il drammatico corteo funebre che potrebbe nascondere sorprese inaspettate, proprio come l’assalto che quasi fece finire una salma papale nel Tevere!
Il Corteggio Blindato di Francesco
I sei chilometri da San Pietro a Santa Maria Maggiore saranno un percorso carico di storia e sicurezza, con transenne e un corteo blindatissimo per la salma di Papa Francesco. Come da sua volontà, le spoglie mortali del pontefice troveranno riposo in una basilica dove amava pregare, ma non tutti i viaggi papali sono stati così tranquilli. Immagina cosa potrebbe accadere se la storia si ripetesse!
L’Incredibile Assalto a Pio IX
In una torrida notte del luglio 1881, un gruppo di anticlericali tentò di gettare nel Tevere la salma di Pio IX durante il suo trasporto da San Pietro a San Lorenzo Fuori le Mura. Pio IX, al secolo Giovanni Maria Battista Pietro Pellegrino Isidoro Mastai-Ferretti, era stato un pontefice controverso, regnante per oltre tre decenni in mezzo a tensioni risorgimentali e la perdita dello Stato Pontificio dopo la breccia di Porta Pia nel 1870.Segreti e Sicurezza nel Passato
Per motivi di sicurezza in un clima politico esplosivo, Pio IX fu inizialmente sepolto a San Pietro contro i suoi desideri. Solo anni dopo, nel 1881, il trasferimento notturno fu organizzato dal governo di Agostino Depretis. Ma le cose precipitarono: la folla assalì il corteo con urla, fischi e sassi, e solo l’intervento delle forze dell’ordine e delle Guardie svizzere salvò la salma dal fiume. L’episodio scatenò indignazione e minacce da parte di Papa Leone XIII, che accusò il governo di negligenza.
La Tomba di Francesco: Un’anteprima da Non Perdere
Oggi, la tomba di Papa Francesco a Santa Maria Maggiore è già pronta, situata nella navata laterale vicino alla Cappella Paolina e all’Altare di San Francesco. Un rendering ha rivelato i dettagli, e da domenica prossima i fedeli potranno vederla. Intanto, le operazioni di sicurezza sono in corso per il corteo di sabato, anche se, per fortuna, non si prevedono nuovi assalti come quelli del passato. Chissà quali storie emergeranno da questo evento!
Cronaca
Santa Maria Maggiore e Vaticano: borseggiatori prendono di mira i fedeli, inclusi all’interno delle basiliche

MisteriosiPellegriniConZaini Che cosa nascondono questi enigmatici viandanti che appaiono nei video virali sui social? Scopri le segnalazioni che stanno accendendo la curiosità online!
Il fenomeno sui social
Sui social media, i video e le segnalazioni dei pellegrini stanno facendo il giro del web, mostrando figure avvolte nel mistero che attirano l’attenzione di migliaia di utenti. Con zaini pesanti e cappelli che coprono i volti, queste presenze sembrano comparire dal nulla, alimentando speculazioni e teorie affascinanti.
Le descrizioni dei testimoni
I pellegrini che hanno condiviso le loro esperienze descrivono scene intriganti: “Hanno lo zaino e indossano cappelli. Entrano ed escono dalla chiesa”, come riportato in numerosi post. Queste osservazioni, cariche di suspense, stanno spingendo gli utenti a chiedersi se si tratti di un semplice pellegrinaggio o di qualcosa di più intrigante e inaspettato.
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