Cronaca
«Unisciti alla Rivoluzione: Potenzia il Futuro con Maggiori Fondi Governativi!»
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La Necessità di un Aumento delle Tariffe per il Trasporto Pubblico a Roma
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha recentemente espresso la sua opinione riguardo all’aumento delle tariffe per i mezzi pubblici, descrivendolo come “una dolorosa scelta necessaria”. Dall’altra parte, Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, contesta questa affermazione, sostenendo che questa misura non sia ancora indispensabile. Rocca è dell’idea che ci siano alternative per reperire le risorse necessarie e sottolinea l’importanza di riorganizzare un sistema di sconti sugli abbonamenti, basato sull’Isee e sul reddito dei cittadini. È un fatto che le situazioni economiche variano considerevolmente e non tutti possono affrontare un aumento dei costi.
L’Incontro tra Gualtieri e Rocca
Gualtieri ha formalmente presentato la sua proposta di incrementare il biglietto ordinario da 1,5 euro a 2 euro per un viaggio di 100 minuti, oltre ad altre modifiche per i ticket Metrebus, nella comunicazione inviata a Rocca il 2 settembre. Tuttavia, la risoluzione dei contrasti politici sembra essere legata alle decisioni del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. Rocca segnala che il Lazio è svantaggiato rispetto alla distribuzione del Fondo nazionale, un punto che ha già discusso con Salvini. In contrapposizione, Gualtieri ribadisce che la responsabilità non ricade sulla Regione, ma è da attribuire alla mancanza di fondi nazionali. Se non si registrerà un incremento sostanziale del contributo governativo per il trasporto pubblico locale, con l’aggravarsi dei costi, ci si troverà costretti a considerare una significativa riduzione dei servizi, mentre sarebbe necessario potenziarli.
Possibili Soluzioni Ispirate al “Modello Venezia”
Una proposta alternativa, condivisa dall’assessore ai Trasporti del Comune di Roma, Eugenio Patanè, e dal suo omologo della Regione, Fabrizio Ghera, è quella di adottare il “modello Venezia”. Questo modello prevede la creazione di due diverse tariffe per i biglietti: i non residenti nel Lazio pagherebbero di più mentre i residenti beneficerebbero di un costo ridotto. Tuttavia, per poter realizzare questa strategia, sarebbe necessario affrontare questioni legate al tempo, poiché l’inizio del Giubileo è fissato per il 24 dicembre.
Un potenziamento del Fondo nazionale per il trasporto pubblico potrebbe quindi rappresentare un’opportunità per guadagnare tempo e non gravare eccessivamente su turisti, pellegrini e romani che utilizzano infrequentemente il servizio. Come evidenziato dall’assessore Ghera, molte persone si trovano in difficoltà economiche e “non possono permettersi il pagamento di 250 euro per un abbonamento annuale in un’unica soluzione”.
Cronaca
Prime dieci sospensioni effettuate
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Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.
Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.
I DANNI
Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.
LA RIAPERTURA
In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.
Cronaca
Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda
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Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.
LA SEQUENZA
La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.
SOTTO LA LENTE
Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.
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