Cronaca
18enne in manette: “Mi considero un gangster!”

# Arresto di un Giovane Studente per Possesso di Arma a Ponte Mammolo
Un episodio allarmante ha avuto luogo in una scuola di Ponte Mammolo, situata lungo la via Tiburtina. Un giovane di diciotto anni è stato arrestato dopo aver portato un’arma carica all’interno dell’istituto scolastico. L’incidente si è verificato lo scorso lunedì: il ragazzo ha mostrato a una compagna di classe un revolver calibro 357 Mondial 6 cariche, scatenando il panico tra i presenti. La giovane, spaventata, ha subito informato gli insegnanti, i quali hanno prontamente allertato le forze dell’ordine.
Intervento delle Autorità e Scoperte Successive
Le autorità, dopo essere state avvisate, si sono dirette immediatamente all’abitazione del giovane, residente a Bracciano. Qui, hanno rinvenuto l’arma insieme a due bossoli già esplosi. Ulteriori accertamenti hanno condotto alla denuncia del padre del ragazzo per detenzione illegale di armi. Questo solleva interrogativi sulla sicurezza e sulla custodia delle armi in ambito familiare.
Origine dell’Arma e Indagini in Corso
Le indagini hanno rivelato che la pistola era registrata a nome di un anziano deceduto, residente in una casa popolare nella zona di Fidene. La polizia sta attualmente indagando su come l’arma sia giunta nelle mani del giovane e se ci siano eventualmente altre persone coinvolte nella faccenda. Nella fase di udienza di convalida, il giudice ha deciso di concedere al ragazzo gli arresti domiciliari. Nel frattempo, gli investigatori stanno ascoltando vari testimoni, tra cui amici e familiari del defunto, senza però riscontrare collegamenti diretti tra lo studente e la sua famiglia con l’anziano.
Esami Balistici e Prospettive Future
Il lavoro degli investigatori non si limita alla ricerca dell’origine dell’arma, ma si concentra anche sul determinare le circostanze in cui è stata utilizzata. È stato accertato che due colpi sono stati sparati e i bossoli sono stati inviati al laboratorio della Scientifica per ulteriori studi. Le analisi balistiche sono fondamentali per chiarire i dettagli di questo inquietante caso. Man mano che le indagini proseguono, si spera che i risultati possano introdurre nuove linee di indagine, facilitando così una comprensione più chiara del contesto che ha condotto a questi eventi.
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Cronaca
Cgil contro la Rai per i Cinque Sì: rompere il silenzio sui referendum

È ora di smascherare il silenzio assordante dei media sul voto del 8 e 9 giugno: la Cgil Roma e Lazio organizza un sit-in epico davanti alla Rai per urlare che i cittadini non sono pecore da mandare al macello senza info! Con referendum su licenziamenti, precariato e cittadinanza, ignorati come se non esistessero, è una vergogna nazionale. Chi copre per i potenti? #ReferendumBocciati #CgilRibelle #MediaCensura #VotoLibero #LavoroSottoAttacco (278 caratteri)
La Rivolta della Cgil Contro il Silenzio Mediatico
La Cgil non ci sta più e organizza un sit-in il 23 aprile alle 17 davanti alla sede Rai di via Teulada 66, Roma. “Adesso parliamo noi”, gridano, accusando la tv pubblica di fare il gioco dei potenti ignorando i cinque referendum. Al centro, c’è il segretario Maurizio Landini, che promette di rompere il muro di gomma. Natale di Cola, segretario regionale, lo chiama “un diritto semplice: l’informazione”, ma in realtà è una denuncia contro chi tiene i cittadini al buio per far vincere i soliti noti.
I Referendum che Nessuno Vuole Farvi Sapere
Gli italiani dovranno votare su cinque quesiti scottanti: dal cancellare le tutele crescenti dei licenziamenti del Jobs Act, al togliere il tetto alle indennità nelle piccole imprese, fino a smontare le norme sui contratti a termine. C’è pure uno sul miglioramento della salute e sicurezza sul lavoro – perché, sapete, non tutti vogliono lavoratori come schiavi – e l’ultimo per dimezzare da 10 a 5 anni il requisito per la cittadinanza agli stranieri. Roba che potrebbe sconvolgere i piani dei politici che preferiscono il precariato perpetuo.
Appelli per una Mobilitazione Senza Filtri
Dopo settimane di richieste ignorate, la Cgil accusa i media di complotto silenzioso e chiama a raccolta sotto le sedi Rai in tutta Italia. “Sui grandi media regna il silenzio totale”, dicono, invitando tutti a partecipare per garantire che la gente sappia e voti. È una chiamata alle armi contro l’informazione selettiva, con presidi programmati ovunque per far tremare i palazzi del potere. Perché, parliamoci chiaro, se non sai cosa voti, sei solo un burattino.
L’Intervento del Politico di Turno
Claudio Marotta, presidente della Commissione Vigilanza sul pluralismo dell’informazione in Lazio, ha convocato un’audizione il 22 aprile per sentire i comitati promotori. Lui la butta lì come “garanzia di trasparenza”, ma è ovvio che è una mossa per coprirsi le chiappe di fronte alla rabbia popolare. “La democrazia non è solo votare, ma informarsi”, blabla, ma in realtà è un’ammissione che qualcosa puzza, e i cittadini non ci stanno più a essere tenuti all’oscuro.
Cronaca
Neve inaspettata in Ciociaria, residenti e escursionisti colti alla sprovvista. Pasqua imbiancata nel Frusinate, un intoppo per le tradizioni.

Chi l’avrebbe mai detto? A due giorni da Pasqua, mentre tutti si preparavano per uova di cioccolato e picnic, la neve ha deciso di fare il suo show sui monti della Ciociaria, rovinando i piani di escursionisti e residenti che ora blaterano di “cambiamento climatico” come se fosse una novità. Ma dai, Madre Natura sta solo trollando l’umanità per i nostri peccati ecologici! #NeveInPasqua #CambiamentoClimaticoImpazzito #ItaliaSottoSorpresa #PasquaNevosa #MeteoCheRide
La Neve Inattesa
Sui monti della Ciociaria, in pieno Appennino, è scesa la neve in modo del tutto imprevedibile, proprio quando il calendario urla “primavera”. Le webcam nei rifugi hanno catturato l’evento, lasciando a bocca aperta residenti e avventurieri che si aspettavano sole e fiori, non fiocchi bianchi. Un vero schiaffo al riscaldamento globale, o forse un reminder che il pianeta non ci sta più a sentire le nostre scuse.Ironia sui Social e Commenti dal Meteo
Nelle località di Campo Staffi e Campocatino, a 1800 metri, la gente ha inondato i social di foto e video della neve, con commenti ironici tipo “Benvenuti in Siberia italiana!” o “Pasqua? Meglio i doposci che le uova”. La pagina Facebook Meteo Lazio ha confermato le deboli nevicate notturne, dovute a un calo improvviso delle temperature, ma senza troppi giri di parole: è come se il cielo ci stesse dicendo “riducete le emissioni o vi mando l’inverno eterno”.
Avvertimenti per gli Avventurosi
Le autorità, sempre pronte a rovinare la festa, raccomandano prudenza per chi ha in programma gite montane tra Pasqua e Pasquetta. Formazione di ghiaccio e visibilità ridotta potrebbero causare incidenti, quindi occhio: non fate gli eroi con le ciaspole se non sapete maneggiarle. Meglio starsene a casa con un uovo al cioccolato, no?
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