Cronaca
A Roma sarà proiettato un film dedicato alla resistenza delle donne in Iran.
Un importante evento cinematografico si svolgerà oggi lunedì 28 ottobre, alle ore 18, presso la Casa Internazionale delle Donne di Roma, dove sarà presentato in anteprima “La Testimone – Shahed”, un film di Nader Saeivar. La proiezione sarà seguita da un dibattito in cui interverranno figure di spicco come l’attrice Anna Foglietta, Celeste Costantino di “Una Nessuna Centomila”, Ilaria Masinara di Amnesty International Italia e Parisa Nazari per “Donna Vita Libertà”. Questo lungometraggio affronta il tema della lotta contro l’oppressione femminile in Iran, offrendo uno spaccato della situazione attuale nel paese.
Dopo aver ricevuto il Premio degli Spettatori nella sezione Orizzonti Extra all’81esima edizione del Festival di Venezia, “La Testimone – Shahed” arriverà nelle sale italiane dal 31 ottobre grazie a No Mad Entertainment. Il film, frutto della collaborazione tra Nader Saeivar e il rinomato regista Jafar Panahi, esplora temi sociali fondamentali e invita il pubblico a riflettere sull’importanza della lotta contro le ingiustizie.
Protagonista: una voce di speranza e resistenza
Il film vede come protagonista Maryam Bobani, un’anziana donna coraggiosa che si oppone al regime denunciando la morte della figlia adottiva per mano del marito violento. La sua storia rappresenta la lotta di molte donne iraniane in cerca di libertà e dignità. Nader Saeivar, che ha già ricevuto riconoscimenti per il suo lavoro, ha dichiarato: «Questa storia mostra che spesso, sotto un regime repressivo, coloro che si sforzano di mantenere dignità e umanità vengono cancellati e la verità deve essere distrutta».
Accanto a Bobani, il cast include attori come Nader Naderpour e Hana Kamkar. “La Testimone – Shahed” è prodotto da ArtHood Films, Golden Girls Films e Sky Films. Un’opera dunque non solo cinematografica, ma anche carica di significato sociale e politico, destinata a commuovere e far riflettere il pubblico italiano.
Sinossi
Iran. Tarlan è una insegnante in pensione molto impegnata nella lotta contro l’oppressione e la discriminazione di genere. Dopo la scomparsa della figlia adottiva, Zara, insegnante di danza che non indossa il velo, Tarlan sospetta il marito Solat, un importante uomo d’affari. La polizia si rifiuta di indagare e Tarlan deve decidere se cedere alle pressioni politiche o mettere a rischio la propria vita e quella dei suoi cari per cercare giustizia da sola.
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