Cronaca
Aggressione e minacce a una donna incinta a Roma: “Se il bambino nasce, sarà rapito”

In un contesto di crescente preoccupazione per la sicurezza delle donne, emerge un caso scioccante di minacce e violenze verbali. Un episodio che mette in luce la vulnerabilità delle donne in situazioni di pericoli fisici e psicologici, sottolineando l’urgenza di affrontare queste problematiche con maggiore attenzione e risorse adeguate.
Minacce agghiaccianti
Un messaggio inquietante che evidenzia un’escalation di violenza: “Pagherò un’infermiera quando andrai a partorire per farti togliere il figlio, t’ammazzo, ti farò fuori, tanto al parto non ci arrivi, se mi denunci ti faccio sparare…”. Parole che provocano un brivido lungo la schiena e rappresentano una minaccia di una gravità inaudita. Queste frasi sono un richiamo pressante all’urgenza di interventi decisi per prevenire e punire simili comportamenti.
La risposta della società
La società civile e le istituzioni devono rispondere a tali episodi con fermezza e determinazione. È cruciale che le vittime di simili minacce ricevano protezione immediata e supporto psicologico per affrontare traumi così profondi. La giustizia deve fare la sua parte, assicurando che gli autori di tali violenze verbali e fisiche siano perseguiti con tutta la severità della legge.
Impegno verso il cambiamento
Combattere la violenza contro le donne richiede un impegno collettivo e una visione a lungo termine. La prevenzione passa attraverso l’educazione e la sensibilizzazione, mentre il sistema giuridico deve essere affinato per garantire che le pene siano adeguate e deterrenti. L’obiettivo deve essere quello di costruire una società in cui ogni individuo possa sentirsi sicuro e protetto, a prescindere dal genere.
L’importanza di affrontare e risolvere queste problematiche non può essere sottovalutata, poiché solo attraverso un’azione concertata possiamo sperare di porre fine a simili atti di violenza e costruire un futuro più sicuro e equo per tutti.
Cronaca
Arrestati tre ultrà del gruppo Quadraro per spaccio di coca nei bagni della curva sud durante le partite

SvelatoIlGiroOscuroDelloStadio: Droga e Tifoserie in una Rete di Intrighi che Ti Lascerà a Bocca Aperta!
Gli Arresti che Fanno Tremare lo Stadio Olimpico
Immaginate la tensione allo stadio Olimpico durante le partite della Roma: non solo gol e urla, ma un vero e proprio traffico di droga nascosto nei bagni della curva Sud. Martedì mattina, gli agenti della Digos hanno scattato le manette a tre esponenti del Gruppo Quadraro, accusati di gestire un giro di spaccio insieme al loro capo, Girolamo Finizio. Tra i fermati, un quarantacinquenne incaricato di portare la cocaina all’interno dell’impianto: lo scorso 19 aprile 2024, è stato bloccato mentre tentava di entrare con 47 dosi. Accanto a lui, un altro membro del gruppo, già in carcere per una vecchia condanna, e un terzo complice fedele al leader “Cillo”, ex cognato del boss Michele Senese. Chissà quanti tifosi hanno assistito a tutto questo senza sospettare nulla!
Il Sistema di Spaccio e le Prove Incredibili
Ma come funzionava questa macchina illecita? Gli investigatori della Digos hanno documentato la compravendita di cocaina attraverso telecamere durante sei partite del campionato scorso, rivelando un’operazione ben oliata nei bagni del settore 20-21. Si tratta di un settore che, dal 17 settembre 2023, è passato sotto il controllo del Gruppo Quadraro dopo un furto di striscione e tensioni con altri gruppi. Al centro di tutto, Girolamo Finizio, descritto come il reggente di questa “piazza di spaccio”. In totale, l’inchiesta della Dda di Roma coinvolge sei indagati, e le prove mostrano che questo sistema andava avanti da tempo. Ti sei mai chiesto cosa accade davvero dietro le quinte delle tue partite preferite?Le Connessioni con il Mondo del Crimine
E se ti dicessimo che Finizio ha un passato da brividi? Il capo del Gruppo Quadraro è stato colpito da un daspo dopo aver esposto uno striscione provocatorio a Napoli, nel tentativo di zittire voci su una sua vecchia foto con la maglia del Napoli. Lui si difende, sostenendo che lo spaccio coinvolgeva solo alcuni membri e non lui, accusato ingiustamente per aver “punito” chi trafficava. Ma la realtà è molto più oscura: Finizio è stato condannato a 11 anni per la gambizzazione di Paolo Ascani, cognato di Roberto Spada, in una lite banale nel 2020. E non finisce qui – nel 2023, il suo cugino Luigi Finizio è stato ucciso a colpi di pistola in un distributore, alimentando i sospetti su questo mondo di violenza e legami con figure come il boss Senese. Una rete di intrighi che sembra uscita da un thriller!
Cronaca
Bus e metro: i cambiamenti che devi scoprire

PapaFrancesco #RomaTrasporti Scopri i segreti dietro il mega-potenziamento dei trasporti romani per le epiche celebrazioni papali che stanno per sconvolgere la Città Eterna!
Le linee di superficie si preparano all’assalto dei fedeli
Atac sta rivoluzionando i suoi servizi per tutta la settimana delle celebrazioni del Santo Padre, con un potenziamento che promette di facilitare gli spostamenti verso il Vaticano. Già da ieri, lunedì 21 aprile, ben 17 linee di superficie – tra cui le 23, 32, 40, 49, 62, 64, 70, 83, 85, 87, 105, 118, 246, 492, 495, 792 e 916 – sono state rinforzate con autobus extra, e questo continuerà per i prossimi giorni. Immagina orde di pellegrini che si muovono senza intoppi: è proprio quello che Atac sta rendendo possibile!
Stazioni metropolitane blindate per l’arrivo dei visitatori
Non solo le linee di superficie: le stazioni più calde della metro A, come Termini, San Giovanni e Ottaviano, sono già sotto stretta sorveglianza con presidi rinforzati. Da sabato, l’attenzione si sposterà anche su Cipro e Piramide, mentre venerdì toccherà a Centocelle. Con una task force di oltre 100 persone tra assistenti e addetti alla sicurezza, Atac è pronta a gestire flussi di persone che potrebbero fare invidia a un concerto rock – chissà quali sorprese ci aspettano!
Informazioni e modifiche last-minute per non perderti nulla
Per tenere tutti aggiornati, Atac sta intensificando la comunicazione tramite il sito atac.roma.it e i canali social, con pagine dedicate che sveleranno ogni dettaglio. In base alle decisioni delle autorità, potrebbero arrivare modifiche ai programmi delle metro A e B, sempre con l’obiettivo di massimizzare la partecipazione ai eventi papali. È come un piano top secret che si evolve in tempo reale – non vorrai perdertelo!
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