Attualità
Angelucci e Bongiorno in Cima alla Classifica delle Persone Più Ricche

Le dichiarazioni dei redditi dei parlamentari eletti nel Lazio per il 2024 sono state recentemente pubblicate, rivelando chi tra i deputati e i senatori detiene i redditi più elevati. Spiccano tra tutti la senatrice Giulia Bongiorno della Lega e il deputato Antonio Angelucci di Fratelli d’Italia.
Giulia Bongiorno e Antonio Angelucci al vertice
Nonostante non abbia ancora caricato i documenti ufficiali, Giulia Bongiorno, rinomata avvocata penalista, continuerà probabilmente a mantenere il primato tra i più abbienti anche nel 2024, con un reddito complessivo nel 2023 che ammontava a 2.754.842 euro. In parallelo, Antonio Angelucci ha dichiarato un reddito ancora più alto, pari a 3.334.400 euro, derivante dalla sua attività imprenditoriale in numerose cliniche private nel Lazio e il controllo su importanti quotidiani nazionali come Il Tempo, Il Giornale e Libero.
I guadagni medi dei parlamentari laziali
Il reddito complessivo degli altri parlamentari laziali oscilla tra i 96mila e i 100mila euro, a meno che non siano subentrati ad un collega nel corso del mandato. Un esempio è la senatrice Cinzia Pellegrino di Fratelli d’Italia che, entrata il 9 maggio 2023 in sostituzione di Andrea Augello, ha riportato un reddito inferiore, non ancora influenzato dal suo nuovo incarico.
Altri parlamentari di rilievo
Tra gli altri parlamentari noti, Maurizio Gasparri di Forza Italia con 262mila euro, Simonetta Matone della Lega con 428mila euro e Alfonso Colucci del Movimento 5 Stelle con 406mila euro sono tra i più facoltosi. Alla Camera, figure di spicco includono Michela Di Biase del Pd con 140mila euro e Roberto Giachetti di Italia Viva con 128mila euro. Inoltre, Angela Colosimo di Fratelli d’Italia riporta 126mila euro, mentre il ministro Francesco Lollobrigida di Fratelli d’Italia e Marianna Madia del Pd presentano entrambi un reddito di 108mila euro.
Attualità
Il Roseto Comunale di Roma riapre il 21 aprile con orari aggiornati e regole per le prenotazioni, un diversivo tra i soliti disastri cittadini

Roma si risveglia con i suoi petali in fiore: il roseto comunale riapre il 21 aprile, sfidando la solita burocrazia italiana con un tocco di ribellione primaverile. Mentre i politici litigano, almeno i fiori offrono un po’ di bellezza gratuita – o quasi, con prenotazioni obbligatorie. Pronti a profumare l’aria di scandalo verde?
Il roseto comunale di Roma, uno dei tesori nascosti della Città Eterna, sta per tornare accessibile al pubblico a partire dal 21 aprile. Dopo mesi di chiusura, questa oasi di colori e profumi promette di attirare visitatori ansiosi di evadere dalla routine urbana. "Gli orari aggiornati e come prenotare le visite" saranno essenziali per godersi lo spettacolo, con ingressi regolati per evitare assembramenti – perché, si sa, in Italia l’ordine è sempre un optional.
Orari e Accessibilità
Il roseto aprirà con orari flessibili per adattarsi alle belle giornate primaverili, garantendo che tutti possano ammirare le rose senza troppi intoppi. Ma attenzione: la prenotazione è d’obbligo, un piccolo prezzo da pagare per un po’ di pace tra i fiori, lontano dalle solite chiacchiere da bar su tasse e ritardi.
Come Prenotare
Per assicurarsi un posto, i visitatori dovranno seguire procedure semplici ma rigorose, come indicato dalle linee guida ufficiali. "Come prenotare le visite" potrebbe includere app o siti web, rendendo l’esperienza un mix di natura e tecnologia – perché nel 2024, anche i petali hanno bisogno di un codice QR.
Consigli per i Visitatori
Non perdetevi l’opportunità di scattare foto mozzafiato o semplicemente rilassarmi tra le aiuole: è un promemoria che, nonostante le bizze della politica, Roma sa ancora come stupire. Ricordate, però, di rispettare le regole per mantenere intatto questo gioiello urbano.
Attualità
Dove ignorare le feste: l’elenco dei supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma

Mentre la Pasqua si avvicina, i romani si trovano di fronte a un dilemma eterno: tra uova di cioccolato e carrelli della spesa, quali supermercati e centri commerciali resteranno aperti per soddisfare la fame di acquisti? Con l’immagine di un’affollata cassa di supermercato che fa da sfondo, "quali sono i supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma" diventa la domanda del momento, un mix di tradizione e consumismo che non risparmia nemmeno le feste.
Pasqua a Roma: Supermercati aperti nonostante le feste? Scopri quali resteranno operativi per lo shopping last-minute, perché chi si ferma è perduto! #Pasqua #Roma #CentriCommerciali #ShoppingFestivo
Orari e Aperture Tipiche
In città come Roma, dove il commercio non dorme mai, alcuni supermercati e centri commerciali sfidano le chiusure festive con orari estesi, attirando folle di acquirenti affamati di offerte. È un fenomeno che sottolinea come, in tempi moderni, le tradizioni si adattino al ritmo frenetico della vita quotidiana.
Impatto sul Consumatore
Per i romani, sapere quali luoghi rimarranno accessibili significa bilanciare famiglia e spesa, con un tocco di ironia: mentre alcuni criticano l’invasione del commerciale nelle feste, altri lo vedono come una benedizione per evitare code post-pasquali. È un dibattito che, con un pizzico di sarcasmo, mette in luce quanto siamo tutti un po’ schiavi delle promozioni.
Consigli per gli Acquisti
Se state pianificando una gita Pasquetta, controllate gli orari per non ritrovarvi con il carrello vuoto: è sempre meglio essere preparati, soprattutto in una metropoli dove il "fai-da-te" incontra il sacro e il profano.
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