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Anzio: il senatore Silvestroni (Fratelli d’Italia) afferma che la città non è paragonabile a Caivano nonostante lo scioglimento per mafia.

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Anzio: il senatore Silvestroni (Fratelli d’Italia) afferma che la città non è paragonabile a Caivano nonostante lo scioglimento per mafia.

L’amministrazione di Anzio sciolta per infiltrazioni mafiose

L’amministrazione comunale di Anzio è stata sciolta per infiltrazioni mafiose dal Governo guidato da Giorgia Meloni. Tuttavia, il senatore Marco Silvestroni di Fratelli d’Italia difende le amministrazioni precedenti, affermando che hanno portato significativi cambiamenti positivi alla città. Silvestroni sostiene che "non si può dire che le amministrazioni passate abbiano governato male" e che Anzio è stata ingiustamente rappresentata dalla stampa come una città in declino, paragonandola a Caivano, una località campana nota per problemi simili.

Le dichiarazioni di Silvestroni e la difesa delle amministrazioni passate

Durante un evento di campagna elettorale per le imminenti elezioni del 17 e 18 novembre, Silvestroni ha dichiarato: "Anzio non è Caivano". Ha difeso le precedenti amministrazioni, lodando le trasformazioni positive avvenute negli anni e criticando l’immagine negativa offerta dai media. Silvestroni ha sottolineato che Anzio ha un tessuto sociale forte e comunità di persone rispettabili e ha espresso il suo appoggio al candidato sindaco del centrodestra, Stefano Bertollini, con l’intenzione di mantenere la continuità amministrativa.

La reazione della consigliera regionale Eleonora Mattia

Le dichiarazioni di Silvestroni hanno suscitato la reazione della consigliera regionale Eleonora Mattia del Partito Democratico. Mattia, vicepresidente della I Commissione Antimafia, ha definito queste affermazioni "gravissime". Ha messo in dubbio la decisione di sciogliere l’amministrazione comunale, una scelta effettuata dal Capo dello Stato Mattarella su richiesta del Governo Meloni, a seguito delle indagini su interferenze della criminalità organizzata. Mattia ha sollecitato Silvestroni a smentire le sue dichiarazioni, riconoscendo il lavoro svolto dalle istituzioni per combattere la criminalità organizzata nella regione.

La decisione governativa

La nota del Consiglio dei Ministri specifica che lo scioglimento dei comuni di Anzio e Nettuno è avvenuto "in considerazione delle accertate forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata, che compromettono la libera determinazione e l’imparzialità dell’amministrazione". Per queste ragioni, sono stati affidati a commissioni straordinarie per un periodo di diciotto mesi. La decisione di sciogliere i comuni mette in evidenza la serietà delle infiltrazioni mafiose nelle amministrazioni locali e l’impegno del Governo nel contrastare tali fenomeni.

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Incidente tra moto e auto a Bracciano: motociclista ferito e trasportato in ospedale con l’elicottero

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Incidente tra moto e auto a Bracciano: motociclista ferito e trasportato in ospedale con l’elicottero

IncidenteMisterioso a Bracciano: un motociclista coinvolto in un drammatico scontro che ha lasciato tutti a chiedersi cosa è successo davvero!

Immaginate una tranquilla strada di Bracciano che si trasforma in un teatro di tensione: un motociclista è finito in un impatto con un’auto, scatenando l’intervento immediato dei soccorsi. Le autorità locali hanno confermato che il centauro è stato prontamente trasportato in ospedale con l’ambulanza, ma i dettagli precisi dell’incidente continuano a suscitare curiosità tra i residenti. Cosa ha provocato questo scontro inaspettato? Gli appassionati di motori e i curiosi non possono fare a meno di chiedersi se ci siano stati fattori imprevedibili alla base.

Le prime segnalazioni dall’incidente

Fonti sul posto hanno descritto la scena come caotica, con l’ambulanza che è arrivata in pochi minuti per prestare aiuto. Non è ancora chiaro se il motociclista abbia riportato ferite gravi, ma l’episodio ha già acceso discussioni online, con molti che si interrogano sulle condizioni delle strade e sul rispetto delle norme di sicurezza.

Cosa potrebbe aver causato lo scontro?

Mentre le indagini sono in corso, esperti di incidenti stradali suggeriscono che fattori come la velocità o le distrazioni al volante potrebbero essere stati decisivi. Questo evento, che ha mobilitato la comunità, ci ricorda quanto sia fragile l’equilibrio sulle strade, e se continuerà a emergere, potrebbe rivelare sorprese inaspettate per tutti noi.

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Dal 12 maggio gli animali possono viaggiare in cabina, non più nella stiva

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Dal 12 maggio gli animali possono viaggiare in cabina, non più nella stiva

Svolta epocale per i nostri amici a quattro zampe voluta dal ministro dei trasporti Matteo Salvini. Infatti a partire dal 12 maggio, gli animali – anche quelli di grossa taglia – potranno volare accanto ai loro padroni in cabina, seduti e legati con la cintura, proprio come dei passeggeri.

Questa novità arriva grazie a una decisione dell’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), che aggiornerà le regole attuali. Finora, infatti, i cani e i gatti più grandi potevano viaggiare solo nella stiva dell’aereo. Ma adesso le cose cambiano.

Spinta dal Ministero dei Trasporti firmata Matteo Salvini

A volere questa modifica è stato il Ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini. In una nota, il Ministero ha espresso soddisfazione per il cambiamento, definendolo un passo importante per tanti italiani che viaggiano con i loro animali.

Cosa prevede la nuova regola ENAC

La nuova norma dell’Enac permette di portare animali domestici in cabina, dentro un trasportino che può essere posizionato anche sopra i sedili, a patto che sia ben fissato con la cintura o con altri sistemi di sicurezza.

Cambia anche la regola sul peso: ora il trasportino con l’animale può superare i limiti attuali, purché non sia più pesante di un passeggero medio.

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