Cronaca
Aumento della violenza nella movida: un fenomeno preoccupante

La Trasformazione di Piazza Euclide: Un Nuovo Volto Sociale
Un Luogo di Cambiamento
Negli ultimi anni, piazza Euclide, situata nel nord di Roma, ha vissuto un’evoluzione significativa. In passato, questo spazio era il centro di aggregazione per i giovani degli anni ’80 e ’90, ma oggi si è trasformato in un microcosmo che rappresenta le nuove generazioni. Gli strumenti di comunicazione e i canali di socializzazione sono cambiati, dando vita a nuovi rituali e tendenze. Le automobili, un tempo accompagnate da radio, ora ospitano macchinette moderne e smartphone, simboli di un’epoca digitale. Eppure, il fascino di piazza Euclide rimane intatto, attirando adolescenti con stili audaci e tagli di capelli originali, continuando così una tradizione di ribellione giovanile, sebbene in modi diversi.
L’Evoluzione della Socialità Giovanile
La vivace vita di piazza Euclide non è più un’esclusiva dei “parioli”, i giovani della zona; oggi, adolescenti provenienti da qualsiasi parte di Roma si riuniscono nella piazza. Questo nuovo mix ha portato a modalità di socializzazione rinnovate, ma ha anche introdotto due potenziali problematiche: il rischio di conflitti e un cambiamento nei valori. Un tempo, il fine settimana era un momento di incontro e condivisione; oggi, la presenza di ragazzi di età compresa tra i 12 e i 13 anni, che sono spesso inclini a comportamenti aggressivi, segna una variazione preoccupante nelle dinamiche sociali. Quella che era una vita notturna festosa ha visto, purtroppo, l’affermarsi di situazioni più intricate e a volte problematiche.
I Genitori di Fronte a Nuove Sfide
I genitori, che una volta erano parte integrante della scena giovanile, vivono ora una situazione ambivalente. Tornano con la mente ai loro anni di gioventù, ma lo fanno con un senso di allerta e preoccupazione per i rischi che i loro figli possono incontrare. Le esperienze passate assumono toni nostalgici, ma l’inevitabile confronto con la realtà attuale mette in luce le differenze tra il tempo che fu e quello presente. La piazza, che un tempo rappresentava un simbolo di crescita e socialità, adesso si trova ad affrontare le difficoltà di una società in cambiamento, nella quale la comunicazione tra le generazioni è frequentemente caratterizzata da incomprensioni e tensioni.
Cronaca
Al Maxxi, quindici artisti discutono acqua e clima lungo il Tevere inquinato

TevereAlMaxxi Scopri come un fiume leggendario sta trasformando un museo in un’avventura artistica mozzafiato, con opere che sfidano la realtà e temi ecologici da non perdere!
Il Fiume Tevere Incontra l’Arte
Immagina di navigare lungo le anse del Tevere, ma non in barca: direttamente tra le sale del Maxxi! La mostra collettiva “Something in the Water”, aperta fino al 21 settembre, trasforma il museo progettato da Zaha Hadid in un percorso sinuoso ispirato al fiume romano. Curata dall’artista Oscar Tuazon insieme a Elena Motisi, l’esposizione traccia sul pavimento la sagoma del Tevere, circondata da opere di quindici artisti che esplorano l’acqua come elemento inafferrabile, ecologico e politico. Tuazon si chiede: “Come descrivere qualcosa di così sfuggente e in continuo movimento?” E le risposte sono sorprendenti, con installazioni che ti faranno riflettere sul cambiamento climatico e sul controllo delle risorse naturali.
Artisti e Opere che Sfidano l’Acqua
Cosa succede quando l’arte incontra l’acqua in modo così innovativo? Virginia Overton crea una fontana perpetua usando materiali di scarto in alluminio, mentre Matthew Barney dà forma solida all’acqua con sculture in bronzo ruvido. Ugo Rondinone, invece, dipinge vasti acquerelli che evocano laghi immobili, ma non lasciarti ingannare: queste non sono acque calme. Ogni opera, inclusa quella di Tuazon, si collega al suo progetto Water School, indagando temi come l’accesso libero alle risorse e l’impatto ambientale. Preparati a essere catturato da questo flusso creativo che mescola natura, politica e bellezza inaspettata.Un’Altra Mostra da Esplorare
E se ti dicessimo che c’è ancora di più? Nella Galleria 3, un’altra esposizione fino al 21 settembre indaga l’evoluzione del disegno nell’architettura. Curata da Pippo Ciorra, “Stop Drawing” inizia con una sezione che ricorda una quadreria, featuring lavori di maestri come Carlo Scarpa e Aldo Rossi, per poi tuffarsi nel mondo digitale con simulazioni e tecnologie moderne. È un viaggio che mostra come l’architettura stia cambiando, e potresti scoprire innovazioni che ti faranno ripensare al futuro delle città.
Informazioni per la Visita
Per non perderti tutto questo, dirigiti al Maxxi in via Guido Reni 4 A, aperto da martedì a domenica dalle 11 alle 19, con biglietti a 15 euro. Che aspetti? L’avventura artistica ti chiama!
Cronaca
Argenteria, valigie Vuitton e champagne: furto da 150 mila euro nell’attico a piazza di Spagna dei riccastri

FurtoIncredibileARoma: Ladri acrobati rubano tesori da 150mila euro in un attico vicino a piazza di Spagna, ma i carabinieri li hanno colti sul fatto!
Il Colpo da Film
Immaginate ladri che scalano tetti e si calano con corde per rubare beni di lusso: è successo a Roma, in un lussuoso condominio di via San Sebastianello, a due passi dalla iconica piazza di Spagna. I malviventi hanno preso di mira un attico disabitato di una coppia di imprenditori, portando via valigeria firmata Louis Vuitton, raffinati set di argenteria e porcellana, e persino bottiglie di champagne pregiato. Chissà quali segreti nascondevano questi tesori rubati?
La Fuga che Non è Andata a Buon Fine
Ma ecco il colpo di scena: i ladri pensavano di essere invisibili, uscendo da un edificio diverso per confondere le tracce. Eppure, una pattuglia dei carabinieri della compagnia Centro li aveva già notati mentre si muovevano con aria sospetta intorno alle 21:30 in piazza di Spagna. Seguendoli con astuzia, i militari hanno assistito all’intero raid e sono intervenuti tempestivamente.Gli Arresti e le Sorprese Scoperte
Non crederete a chi sono questi audaci ladri: tre su quattro provengono dall’ex Jugoslavia e hanno un passato di crimini. Arrestati in flagrante, la loro auto ha rivelato l’intera refurtiva, inclusi passamontagna, guanti e attrezzi per l’effrazione. Il tribunale di Roma ha convalidato l’arresto, ordinando gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Un finale che tiene tutti con il fiato sospeso!
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