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Cronaca

Avviso di possibili scontri e chiusure stradali, prevista anche la mezza maratona domenica.

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Avviso di possibili scontri e chiusure stradali, prevista anche la mezza maratona domenica.

Tensioni a Roma: Due cortei domani al Centro

Gli echi degli scontri al corteo pro Palestina a Piramide si fanno ancora sentire mentre le autorità preparano misure preventive per il doppio corteo di domani, convocato dai Cobas e dai movimenti per l’abitare, contro il ‘ddl sicurezza’ e ‘tutte le guerre’. L’allerta resta alta tra le forze dell’ordine, con l’intenzione di evitare scene violente in un fine settimana che metterà a dura prova la pazienza dei romani e la sicurezza cittadina.

Impatti sulla viabilità e proteste domenicali

Nel periodo tra le 14 e le 20 ci saranno due diversi percorsi per i cortei: da piazza Vittorio a piazza dell’Esquilino e da piazza dell’Esquilino a via dei Fori Imperiali. Misure di chiusura delle strade e deviazioni dei bus sono già previste per facilitare il flusso del traffico durante questi eventi. In aggiunta, altri cortei sono già pianificati durante il week-end, complicando ulteriormente la situazione. Tra questi, domani mattina la protesta dei metalmeccanici di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil, così come la manifestazione dei lavoratori del pubblico impiego.

Sport e contestazioni: la Mezza Maratona e Roma-Inter

Domenica sarà la volta della prima edizione della Mezza Maratona di Roma, con atleti da tutto il mondo pronti a percorrere 21 chilometri nel centro storico, causando ulteriori chiusure stradali. Alle 20:45, riflettori accesi sull’Olimpico per Roma-Inter: un evento contrastato dai tifosi giallorossi con uno sciopero del tifo, e sorvegliato da vicino viste le tensioni tra tifoserie. Anche gli ultrà biancocelesti promettono di non presentarsi alla sfida contro la Juve, in segno di protesta rispetto alla gestione della sicurezza.

Cronaca

Morto Grant Paterson, il turista ustionato nell’esplosione di Monteverde

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Morto Grant Paterson, il turista ustionato nell’esplosione di Monteverde

È morto Grant Paterson, il turista scozzese di 54 anni ricoverato in ospedale dallo scorso 23 marzo, giorno in cui l’esplosione di una palazzina lo aveva travolto nel bed & breakfast dove alloggiava. Paterson era arrivato a Roma una settimana prima e aveva affittato un alloggio al civico 43 di via Vitellia.

Sui social aveva scritto: "È fantastico e le foto non rendono giustizia. Dato che sono solo, mi siedo ogni giorno in un posto diverso.” Poi, un commento ironico che oggi suona come un tragico presagio: “Questa dovrebbe essere una buona settimana, se non vengo ucciso in qualche modo assurdo.” Quattro giorni dopo, la tragedia.

La palazzina è esplosa, probabilmente a causa di una fuga di gas, proprio alla vigilia della partenza di Paterson. I carabinieri e i vigili del fuoco lo hanno estratto vivo dalle macerie, ma le sue ferite erano troppo gravi. Oggi è deceduto. L’indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo, ipotizza il reato di disastro colposo e omicidio colposo. Sul corpo dell’uomo verrà disposta un’autopsia, mentre carabinieri e vigili del fuoco continuano a indagare sulle cause dell’esplosione. La Procura ha incaricato un ingegnere per una consulenza tecnica e l’area resta sotto sequestro. Si cercano ancora possibili inneschi o bombole del gas sepolte sotto le macerie.

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Cronaca

La paura per la propria vita

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La paura per la propria vita

E’ morto il turista scozzese Grant Paterson, di 54 anni, a seguito di un grave incidente avvenuto il 23 marzo nel quartiere Monteverde a Roma, dove una palazzina è crollata. Paterson si trovava all’ospedale Sant’Eugenio con ustioni sul 70% del corpo. L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo, indaga su possibili reati di disastro e omicidio colposo, e verrà disposta l’autopsia sul corpo del defunto.

Le indagini

Le indagini, condotte dai carabinieri e dai vigili del fuoco, mirano a chiarire le cause dell’esplosione e del crollo dell’edificio, e per questo è stata richiesta una consulenza tecnica. L’area dell’incidente è attualmente sotto sequestro.

Le autorità stanno esplorando due ipotesi: una fuga di gas, che potrebbe essere stata causata da un malfunzionamento o dalla presenza di bombole, oppure un gesto volontario da parte di Paterson. Ultimo in vacanza a Roma senza amici né famiglia, il turista aveva condiviso post sui social in cui scherzava: «Questa dovrebbe essere una buona settimana – se non vengo ucciso in qualche modo…».

In base alla distribuzione delle ustioni sul suo corpo, sembra che Paterson possa essere stato esposto a una fiammata da distanza ravvicinata. Le indagini continuano per chiarire le dinamiche esatte di quanto accaduto.

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