Cronaca
Baldassarre Reina: La Nuova Luce di Roma Dopo sei Mesi di Silenzio!
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Un nuovo capitolo per Roma: la nomina di Baldassarre Reina
Dopo un periodo di attesa e incertezze, Roma accoglie un nuovo Cardinale vicario. Questa figura riveste un’importanza fondamentale non solo come rappresentante della figura del Papa, ma anche come guida spirituale della diocesi. La posizione era rimasta vacante dopo che l’ex Cardinale vicario, Angelo De Donatis, era stato richiamato in Vaticano lo scorso aprile. Il Papa Francesco ha deciso di apportare cambiamenti e, alla conclusione dell’Angelus, ha ufficializzato la nomina di Baldassarre Reina. Questo annuncio è avvenuto durante la celebrazione dell’Immacolata, un momento simbolico per il nuovo incarico. Papa Francesco ha descritto Reina come un portatore di nuova energia e freschezza, affiancandolo a un gruppo di venti nuovi cardinali, tra cui spiccano tre italiani: Roberto Repole, padre Fabio Baggio e monsignor Angelo Acerbi.
Baldassarre Reina: un profilo da approfondire
Baldassarre Reina è stato selezionato dal Papa in seguito a una riflessione approfondita e a un’esperienza diretta sul territorio. Le sue visite nelle periferie romane e i dialoghi con i parroci locali hanno dimostrato il suo impegno e la sua capacità di ascolto. Ad esempio, Reina ha mostrato grande sensibilità e capacità di sostenere la comunità dopo eventi critici, come durante una visita a Primavalle. La sua esperienza include anche la nomina a amministratore apostolico di Ostia, un territorio con sfide significative legate a problematiche sociali e influenze esterne. Un ottimista per natura, Reina è conosciuto per la sua accessibilità e per il suo approccio diretto. Nato nel 1970 da una famiglia modesta in provincia di Agrigento, ha costruito una carriera solida, diventando sacerdote nel 1995. Prima della sua chiamata a vescovo ausiliare di Roma, ha avuto ruoli significativi come rettore di seminario e docente. Soprannominato don Baldo, è atteso a un evento commemorativo che segna i cinquant’anni dal convegno sui “Mali di Roma”, dove affronterà temi sociali e la responsabilità dei cristiani.
Riflessioni sulla scelta del Vaticano
La scelta di Baldassarre Reina ha suscitato un clima di fiducia all’interno del Vicariato, che ha accolto con entusiasmo il ritorno di una figura stabilizzante in un periodo di ristrutturazione ecclesiastica. La diocesi ha vissuto una riorganizzazione che ha toccato molte parrocchie centrali, suddividendole in base ai punti cardinali della capitale. Questo processo, purtroppo, ha generato un po’ di insoddisfazione, poiché non è stato preceduto da consultazioni ampie. Tuttavia, con Reina alla guida, ci sono segnali che la stabilità possa essere ripristinata, dissipando il malcontento esistente. La sua figura è attesa come un rinvigorimento necessario delle strutture organizzative della diocesi, mentre si prepara ad affrontare le sfide di un territorio ricco di complessità e diversità.
Cronaca
Prime dieci sospensioni effettuate
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Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.
Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.
I DANNI
Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.
LA RIAPERTURA
In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.
Cronaca
Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda
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Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.
LA SEQUENZA
La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.
SOTTO LA LENTE
Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.
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