Cronaca
Canepina Festeggia le ‘Giornate della Castagna 2024’: Un Weekend di Tradizione e Gusto il 4 e 5 Ottobre!

L’arrivo dell’autunno e il festeggiamento delle castagne
Con l’arrivo dell’autunno, accogliamo anche la stagione dedicata alle castagne, un frutto particolarmente apprezzato per le sue proprietà nutrizionali. Fin dai tempi antichi, i Greci hanno compreso l’importanza di questo albero e dei suoi frutti, che oggi continuano a occupare un posto speciale nella gastronomia e nella cultura italiana.
In molte località italiane, le castagne vengono celebrate con eventi e sagre dedicati. Un esempio è Canepina, un grazioso paese vicino a Viterbo, che ospita le rinomate “Giornate della castagna”. Questo evento, che si protrarrà fino al 1° novembre, trasformerà le vie del paese in un tripudio di colori e profumi, con caldarroste che riempiranno l’aria e manifestazioni che allieteranno i visitatori.
Un evento da non perdere
Giunto alla sua 42ª edizione, questo festival offre una serie di attività imperdibili. L’inaugurazione, fissata per il 4 ottobre, si aprirà con una cena di beneficenza, curata dal Comitato Santa Corona per il biennio 2024-2025, che si svolgerà presso la cantina di Santa Corona. Il giorno seguente, il 5 ottobre, sarà inaugurata una mostra dal titolo “Manufatti di Canapa, arte e passione”, allestita nel chiostro del Museo delle Tradizioni Popolari di Canepina.
Le varie attività di questa manifestazione si susseguiranno fino al mese di novembre, con eventi interessante e coinvolgenti nel fine settimana, tra cui mercatini e performance di artisti di strada.
Un tuffo nella cultura locale
Durante le “Giornate della castagna”, i visitatori avranno accesso alle cantine locali, permettendo loro di scoprire i vini tipici della zona, oltre a conoscere meglio il processo di produzione vinicola. Il programma dell’evento prevede anche stand gastronomici, una fiera mercato, mostre artistiche e concerti dal vivo.
Canepina si trasforma così in un centro pulsante di cultura e tradizione, accogliendo i visitatori in un’atmosfera calda e festosa. Il Museo delle Tradizioni Popolari rappresenta un punto di riferimento importante, offrendo uno spaccato sulla storia e le usanze del luogo, arricchito da degustazioni delle prelibatezze locali.
Cronaca
A cinque giorni dal delitto, i resti dell’omicidio di Zhang sono ancora in strada.

Incredibile degrado a Roma: le coperte termiche abbandonate da lunedì sera testimoniano il caos totale davanti al civico 62 di via Prenestina, dove un commando di sicari ha fatto fuori un boss cinese e la sua compagna in un regolamento di conti da film. Ma chi se ne occupa? La città è un disastro, con i residenti che si lamentano ma non muovono un dito, mentre i “signori” dell’ombra gestiscono il quartiere come un feudo personale. #RomaDegrado #CrimineStradale #BossCineseUcciso #NotizieVirali
La scena del crimine dimenticata
Le coperte termiche, lasciate lì da lunedì sera, sono ancora sparpagliate sul marciapiede come un macabro souvenir. Nessuno si è preso la briga di rimuoverle, trasformando la zona in un’attrazione per curiosi e fotografi. È il classico esempio di come Roma stia affondando nel suo stesso disordine, con l’amministrazione che guarda dall’altra parte mentre il degrado dilaga.L’agguato e le vittime
Un commando di sicari ha aperto il fuoco senza pietà, eliminando il boss cinese – un tipo che si diceva controllasse affari loschi nel quartiere – e la sua compagna. Testimoni parlano di spari improvvisi e fuga rapida, ma nessuno ha visto niente, come al solito. Questa storia puzza di criminalità organizzata, con i soliti sospetti che giocano a fare i padroni della città, ignorando le regole e lasciando il resto di noi a pulire i cocci.
Cronaca
Le gang di Termini in tuta e armate cacciano turisti: un tifoso di Bodo tra le vittime.

In una città eterna come Roma, le notti si trasformano in un vero e proprio Far West: aggressioni, rapine e un tifoso del Bodo Glimt – quei poveretti norvegesi che pensavano di godersi una partita – accoltellato alla mano in piena zona rossa, dove la sicurezza è un optional. E mentre il titolare del Twins Bar blabla che le cose vanno meglio solo in via Giolitti, il resto della città affoga nel caos. #RomaSottoAssedio #CriminalitàRomana #TifosiSfigati #NotteDeiBar
Il Caos Notturno a Roma
Le strade della Capitale, un tempo sinonimo di gladiatori e imperi, ora pullulano di teppisti che colpiscono di notte. Parliamo di una zona rossa che dovrebbe essere blindata, ma dove le rapine fioccano come se fosse un invito a nozze. I residenti e i turisti – soprattutto quei fanatici del calcio che arrivano da chissà dove – si trovano nel mirino, con aggressioni che lasciano il segno, letteralmente.La Vittima Inconsapevole
Tra le vittime spicca un tifoso del Bodo, quel club norvegese che probabilmente ha sbagliato continente. Il tizio è stato accoltellato alla mano durante una serata che doveva essere di festa, ma si è trasformata in un incubo. Chissà se ha pensato: “Meglio il freddo del Nord che ‘sta follia romana”? La polizia? Beh, sembra più impegnata a fare selfie che a pattugliare le strade.
La Parola del Titolare del Bar
Il proprietario del Twins Bar, un tipo che ne ha viste di tutti i colori, ammette senza troppi giri di parole: “La situazione è migliorata solo in via Giolitti”. Peccato che il resto del quartiere sia un disastro, con delinquenti che girano liberi come se fosse un parco giochi. Magari se smettessimo di chiacchierare e agissimo, Roma tornerebbe a essere la città dei sogni, non degli incubi.
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