Attualità
Carabiniere interviene su un uomo armato di spranga, SUV tenta di investirlo due volte

Momenti di paura in via Tuscolana a Roma per un carabiniere che ha rischiato di essere investito per due volte da un SUV. Il militare stava identificando, insieme a un collega, un uomo che, armato di spranga, danneggiava le auto. La situazione è degenerata quando un veicolo ha tentato di investire il carabiniere, creando momenti di grande tensione nella zona.
L’Intervento Immediato dei Carabinieri
I carabinieri stanno cercando il SUV che ha tentato di investire un militare per poi darsi alla fuga, facendo perdere le proprie tracce. L’episodio, risalente alla notte scorsa tra mercoledì 9 e giovedì 10 ottobre, è avvenuto in via Tuscolana a Roma. Secondo le informazioni apprese, al momento dei fatti erano circa le ore 2.40 e i carabinieri erano impegnati nei controlli sul territorio. L’intervento è stato determinato dalle chiamate dei residenti, svegliati dall’inaspettato frastuono dei vetri infranti.
Sono intervenuti per arrestare un uomo di trentotto anni, che, armato di spranga, stava danneggiando le auto parcheggiate. A dare l’allarme sono stati i residenti, e la risposta tempestiva delle forze dell’ordine è stata fondamentale. Sul posto, ricevuta la segnalazione, è arrivata rapidamente la pattuglia. Durante l’identificazione dell’uomo con la spranga, un SUV ha cercato per due volte di investire uno dei carabinieri all’incrocio con via Servilio Prisco.
La Dinamica della Fuga
La persona alla guida del veicolo ha poi fatto il giro e ha tentato nuovamente di colpire il carabiniere. Quest’ultimo ha reagito prontamente, esplodendo un colpo di pistola e mirandolo allo pneumatico posteriore del SUV nel tentativo di fermare il veicolo. Tuttavia, il conducente del SUV ha premuto sull’acceleratore, riuscendo a fuggire e mantenendo, almeno per il momento, il suo anonimato. Le forze dell’ordine sono attualmente impegnate nella sua ricerca, cercando di raccogliere ulteriori indizi e testimonianze che possano portare alla sua identificazione e cattura.
Attualità
Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.
Incendio e fuga di fumo
Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.
Condizioni critiche del personale
La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Attualità
Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.
Incendio del carro allegorico
Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.
Dettagli sui feriti
Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.
Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.
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