Attualità
Condizioni di sfruttamento dei braccianti nei pressi di Roma

Due ragazzi, provenienti dall’India con la promessa di un lavoro nei campi retribuito 5 euro all’ora, si sono ritrovati intrappolati in una situazione di sfruttamento alle porte di Roma. Giunti in Italia con il Decreto flussi, hanno scoperto che il viaggio è stato facilitato da un intermediario veneto, con un costo di 10.000 euro, molto superiore ai 16 euro richiesti per una semplice marca da bollo. Invece del lavoro dignitoso sperato, sono stati costretti a lavorare fino a dodici ore al giorno senza essere pagati e a vivere in condizioni degradanti.
La vita nei campi: una testimonianza scioccante
Le condizioni di vita erano disumane. I due giovani, i cui nomi restano anonimi per ragioni di sicurezza, descrivono un’esistenza in un container senza acqua corrente e in condizioni igieniche precarie. “Siamo stati trattati come degli schiavi,” ha confidato uno dei ragazzi. Le immagini girate con i loro telefoni mostrano letti improvvisati su materassi accatastati, una cucina minimale e un bagno inutilizzabile. “Andavamo in campagna per fare i nostri bisogni e per la doccia usavamo secchi riempiti al pozzo,” ha spiegato il secondo giovane.
La fuga e l’esposto in Procura
Dopo mesi in quella che definiscono “schiavitù moderna”, i ragazzi sono riusciti a fuggire scavalcando il cancello che li teneva prigionieri. La loro storia è stata raccolta dal sindacato Cgil Flai di Latina, che ha successivamente presentato un esposto alla Procura di Roma. Tuttavia, dopo quasi due mesi dalla denuncia, la segretaria generale della Flai Cgil di Latina e Frosinone, Laura Hardeep Kaur, esprime delusione per l’assenza di azioni concrete da parte delle autorità competenti. “Se neanche questo riesce a smuovere qualcosa poi veramente non conta niente,” dichiara con amarezza.
“12 ore nei campi e poi rinchiusi in un container”: braccianti in schiavitù alle porte di Roma
Attualità
Incidente terribile in Ciociaria, 19enne investita da un’auto e trasferita in elicottero a Roma in condizioni gravi

Paura a Paliano, dove una 19enne è stata travolta da un’auto. Elitrasportata d’urgenza a Roma, si indaga per chiarire la dinamica del sinistro: il timore degli inquirenti è che possa essersi trattato di un investimento volontario.
Nella serata di ieri, domenica 23 febbraio 2025, intorno alle ore 23, una ragazza di 19 anni è stata investita mentre camminava lungo via di San Francesco. Subito dopo l’allerta, sono accorsi i soccorsi, compresi gli agenti della Polizia Locale e i carabinieri della compagnia di Anagni. La giovane ha riportato ferite gravi e gli inquirenti temono che si tratti di un investimento volontario.
Indagini in corso
Gli investigatori hanno iniziato a raccogliere le testimonianze sul luogo dell’incidente. I carabinieri sono riusciti a rintracciare il conducente dell’auto, che sembra conoscere la vittima. Secondo alcune informazioni diffuse da testate locali, si ipotizza che l’incidente possa essere avvenuto a seguito di una discussione tra i due, ma le indagini sono ancora in corso.
Dettagli sull’incidente
Il tragico avvenimento si è svolto poco distante dal parco intitolato a Willy Monteiro. Dopo l’incidente, i soccorritori del 118 hanno trasportato la giovane d’urgenza verso l’elisuperficie di Anagni. Vista la gravità delle sue condizioni, è stato richiesto l’intervento dell’Ares 44 per un rapido trasferimento in ospedale.
All’arrivo al San Camillo di Roma, le ferite della 19enne sono state catalogate con un codice rosso. Attualmente, la giovane si trova in condizioni critiche.
Attualità
Incendio e furgoni in fiamme durante la rapina a Commercity con chiodi sulla strada per fermare la polizia

Maxi colpo nella sede della ditta di trasporti internazionali ‘Edgar’ nel complesso commerciale di ‘Commercity’. Una banda di rapinatori ha portato via materiale informatico, per un valore ancora da quantificare.
Rapina e incendio a Roma
Una rapina con incendio ha svegliato il quartiere Portuense a Roma. Il colpo è avvenuto prima dell’alba di oggi, lunedì 24 febbraio, in viale Alexandre Gustave Eiffel. Gli agenti della polizia di Stato stanno cercando di risalire all’identità dei rapinatori, che sono entrati all’interno della sede della ditta ‘Edgar’. Ancora da quantificare il bottino trafugato: si tratta di computer e altro materiale informatico ed elettronico, che probabilmente verrà rivenduto illegalmente.
Dinamica dell’evento
Secondo le prime ricostruzioni, i malviventi hanno fatto irruzione intorno alle ore 5, portando via tutto ciò che sono riusciti a prendere. Per guadagnarsi la fuga, hanno bloccato la strada con almeno cinque veicoli tra furgoni e auto, incendiandoli poi. Inoltre, hanno cosparso la carreggiata con dei chiodi, complicando ulteriormente l’inseguimento da parte della polizia.
Indagini in corso
Fortunatamente non ci sono stati feriti. I rapinatori sono riusciti a scappare, ma al momento non è chiaro da quante persone fosse formata la banda. Sul posto è intervenuto il personale dei vigili del fuoco di Roma per spegnere l’incendio, che ha distrutto completamente i veicoli. Gli agenti della polizia di Stato hanno iniziato gli accertamenti di rito, ascoltato testimoni e acquisito le immagini delle telecamere di sicurezza della zona, continuando le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica per identificare i responsabili del colpo.
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