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Critiche Accese: Accuse di Cattive Abitudini Alimentari
Aggressione in un forno di Latina
Un episodio di violenza ha scosso la comunità di Latina, dove un fornaio originario del Bangladesh è stato aggredito verbalmente e fisicamente dal suo datore di lavoro. L’incidente si è verificato dopo che il dipendente si è rifiutato di guidare il furgone del negozio, una mansione che riteneva non gli spettasse.
Le dichiarazioni scioccanti e le minacce
Il titolare del forno ha scatenato la sua ira contro il lavoratore con frasi pesanti: “Tu devi fare quello che dico io, perché io sono il padrone, tu sei uno schifo, sei un mangia cipolle e un maiale”. A seguito del rifiuto del dipendente, l’aggressione è degenerata in un pugno sul volto. Soccorso dal personale sanitario del 118, il fornaio è stato trasportato all’ospedale Goretti di Latina, dove è stato dimesso con una prognosi di quattro giorni. Nonostante l’intervento di alcune persone presenti, il titolare avrebbe continuato a minacciarlo con frasi come "Io ti ammazzo e ti rovino la vita, io ho i soldi per fare una guerra".
Intervento del sindacato
Roberto Cecere, segretario generale della Cisl di Latina, ha commentato l’episodio sottolineando l’importanza di prevenire tali violenze nel contesto lavorativo. Cecere ha avuto un incontro diretto con il dipendente aggredito, evidenziando la sua dedizione al lavoro fin dal 2015 e definendo l’azione del datore di lavoro come un inaccettabile colpo di testa. Ha aggiunto che il sindacato difenderà il lavoratore per garantire i suoi diritti.