Attualità
Decesso fuori dal McDonald’s: i clienti restano indifferenti

Tragedia all’uscita del McDonald’s: anziana muore per un malore
Un’anziana è morta in strada per un malore dopo aver fatto colazione al McDonald’s di via Annibaliano a Roma. Il corpo è stato portato all’obitorio dopo alcune ore, nell’indifferenza dei passanti e dei clienti del fast food.
Indifferenza tra i clienti
Muore per strada davanti all’ingresso del McDonald’s, ma i clienti del fast food continuano a mangiare come se nulla fosse. E il corpo resta a terra per ore. Nella tarda mattinata di ieri, giovedì 17 ottobre, nel quartiere Africano di Roma, un’anziana ha avuto un malore e si è improvvisamente accasciata in terra. Stando a quanto ricostruito la signora si sarebbe sentita male subito dopo essere uscita dal McDonald’s di piazza Annibaliano. I tentativi di rianimazione da parte dei sanitari del 118 si sono rivelati inutili.
I carabinieri sul posto
Sul posto sono arrivati anche i carabinieri e hanno circoscritto l’area, ma il trasferimento della salma è avvenuto soltanto intorno alle 16, dopo ore in cui il corpo della donna è rimasto per terra, davanti al fast food, coperto da un telo. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, la donna era uscita di casa da qualche minuto. Si è sentita male davanti al McDonald’s di via Annibaliano, con i clienti che, dopo un primo momento di confusione, hanno proseguito a mangiare seduti ai tavolini del fast food. Secondo alcuni testimoni, l’anziana e la sua badante erano entrate nel fast food per fare colazione e all’uscita la donna si è sentita male.
Il McDonald’s è rimasto aperto e all’ora di pranzo era pieno come sempre, con decine di clienti che hanno continuato a consumare i pasti, con la salma della donna senza vita, nascosta dalla coperta termica lasciata dal 118. I carabinieri hanno tentato di proteggere il cadavere dagli sguardi dei passanti, ma il corpo è stato trasportato all’obitorio soltanto intorno alle 16 del pomeriggio.
Attualità
Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.
Incendio e fuga di fumo
Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.
Condizioni critiche del personale
La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Attualità
Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.
Incendio del carro allegorico
Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.
Dettagli sui feriti
Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.
Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.
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