Cronaca
Dimissioni nel Comitato scientifico del Caso Gnam, Bocchino denuncia pregiudizi.

Il Ministro Giuli al centro delle polemiche culturali
Alessandro Giuli, attuale ministro della Cultura, ha deciso di intervenire per calmare le tensioni provocate dalle recenti dimissioni di tre membri del Comitato scientifico della Galleria Nazionale dell’Arte Moderna (Gnam). La controversia è emersa in seguito alla presentazione di un libro di Italo Bocchino, che ha avuto luogo il 3 ottobre scorso e ha visto la partecipazione del presidente del Senato, Ignazio La Russa. Durante l’evento, alcune persone in servizio nella galleria hanno manifestato contro la direttrice Cristina Mazzantini, chiedendo di annullare l’incontro. Le dimissioni di Federica Muzzarelli, Augusto Roca e Stefania Zuliani hanno acceso un dibattito intenso nel settore culturale e politico.
La controversia dell’evento di Bocchino
L’evento ha dato vita a una vivace discussione. Bocchino ha reagito con forza alle critiche ricevute, definendo la situazione come “razzismo ideologico e politico”. Ha messo in evidenza che altre presentazioni, organizzate dalla medesima casa editrice, Solferino, non hanno suscitato polemiche analoghe. Secondo Bocchino, autori noti per le loro critiche all’attuale governo, come Floris, Di Bella e Sergio Rizzo, hanno potuto presentare le loro opere senza alcun problema. Alcune sue dichiarazioni evidenziano la sua sensazione di essere considerato un “cittadino di serie B”, denunciando una disparità di trattamento tra chi sostiene e chi critica l’amministrazione in carica.
Questioni di indipendenza nelle istituzioni culturali
Il caso ha sollevato importanti interrogativi riguardo all’indipendenza e alla gestione della cultura nelle nostre istituzioni pubbliche. Le dimissioni dei membri del Comitato scientifico rivelano un malcontento generalizzato che interroga sull’effettivo spazio per la libertà di espressione e sul ruolo della politica nelle decisioni legate alla cultura. La scelta di lasciare da parte dei tre componenti del Comitato scientifico mette in luce problemi strutturali e di fondo.
Prospettive future
La situazione che si è venuta a creare richiede di essere monitorata, in attesa di ulteriori sviluppi e reazioni dal mondo accademico e culturale. Il Ministero della Cultura, sotto la guida di Alessandro Giuli, è chiamato a navigare in questo contesto complesso, garantendo che le istituzioni culturali rimangano un terreno fertile per il dialogo e il confronto di idee, al di fuori di intrusioni di carattere politico o ideologico.
Cronaca
Arresto per lite legata a un debito di vestiti presso l’abitazione della fidanzata

È stato arrestato a Ciampino, presso l’abitazione della fidanzata, il 15enne responsabile dell’accoltellamento di un 16enne, avvenuto a Frascati ieri sera. Il giovane, originario di Grottaferrata, è stato identificato grazie a un’operazione congiunta delle forze dell’ordine, che ha visto il coinvolgimento del Commissariato di Frascati, della Stazione dei Carabinieri e della Squadra Mobile, oltre alla Polizia Locale e alla Squadra Scientifica di Roma. È stato arrestato per tentato omicidio e porto di armi ed oggetti atti ad offendere, avendo con sé un coltello proveniente da casa.
Frascati, 15enne accoltella un 16enne: cosa è successo
Le indagini hanno rivelato che alla base del conflitto, poi sfociato nell’accoltellamento, ci sarebbe un credito non saldato derivante dalla compravendita di alcuni capi di abbigliamento. Il confronto inizialmente verbale è degenerato in violenza quando l’aggressore ha estratto un coltello occultato nei suoi indumenti, colpendo la vittima al petto.
Dopo alcune ore, il 15enne è stato rintracciato e, durante l’interrogatorio, ha riconosciuto le proprie responsabilità. L’Autorità Giudiziaria ha disposto il suo arresto presso il Penitenziario Minorile di Roma. Le indagini continuano sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori, per approfondire eventuali aspetti non ancora chiariti della vicenda.
Cronaca
La casa di Saverio Raimondo: tra giradischi e vinili, un omaggio a Woody Allen

La casa nel quartiere Trieste, in cui abita da un paio d’anni, viene descritta da un residente con le seguenti parole: “È molto piccola, è attillata, mi sta anche un po’ stretta in vita”.
Questa testimonianza mette in evidenza le difficoltà abitative in un contesto urbano sempre più affollato. I residenti si trovano ad affrontare problematiche legate all’adeguatezza degli spazi e al costo della vita. La situazione di chi vive in ambienti ridotti è un tema ricorrente, sollevando interrogativi sulla qualità della vita e sul benessere degli abitanti.
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