Cronaca
Disagi Persistono Dopo i Lavori Avviati in Seguito al Crollo del 7 Ottobre

Via Portuense: Traffico Bloccato per Crollo di un Albero
Dal crollo di un albero avvenuto il 7 ottobre, un tratto della Via Portuense, fra i luoghi dove maggiormente sono stati tutelati spazi verdi, giardini e ville, è ancora chiuso al traffico. Ad intervenire in modo tempestivo con la messa in sicurezza del percorso interessato, il Presidente della commissione Mobilità e Ambiente del Municipio XI Angelo Vastola. Lo stesso si è infatti incaricato di coordinare tutti gli organi preposti a risanare la situazione, verso i quali ha espresso grande apprezzamento per la collaborazione. Come procedono i lavori? «Sono in corso. Io stesso abitandoci, vivo ogni giorno il disagio di questa chiusura; ma va detto che quest’area, dov’è presente un consistente numero di alberature ad alto fusto, è in parte di una società immobiliare, e in parte di proprietà comunale».
Una Procedura Complicata dalla Duplice Proprietà
Questa duplice proprietà ha quindi complicato la situazione? «Decisamente, perché ci sono più norme che disciplinano questi interventi manutentivi. Nel caso specifico, è occorso infatti più di qualunque altra cosa adoperarsi per poter coordinare non solo entrambe le parti, pubblica e privata; ma unitamente i rappresentanti degli enti di pubblica sicurezza». In che modo si è operato? «Si è subito avviata una procedura d’urgenza che ci ha dato modo di saltare di fatto le lungaggini burocratiche, velocizzando di gran lunga i tempi. A tal proposito vorrei ringraziare la Forestale, la SIMU, Roma Natura, il Corpo dei Vigili appartenenti a questo distretto per il loro contributo e l’Assessore municipale Emiliano Castellino».
Tempistiche di Riapertura e Critiche sulla Gestione
Quando è prevista la riapertura? «Tempo permettendo, che ci ha fortemente ostacolato, perché non potevamo di certo consentire agli addetti di lavorare in condizioni che potessero mettere in pericolo la loro sicurezza, ci attendono ancora altri giorni di pazienza; ma ne va della tutela dell’incolumità pubblica. Ora il lavoro da parte privata si è concluso, e ci auguriamo a breve di vedere conclusa anche la parte dei lavori spettante il Comune». La via Portunese è una via molto transitata, che collega luoghi di servizio e di interesse. «E’ vero; ma purtroppo questa carenza, come diverse altre, fa riferimento alla mancanza di fondi, e in questo caso anche ad un territorio che presenta tratti a rischio idrogeologico, e tratti in cui questo non persiste. In breve, se si volesse metter mano alla situazione per superare tutti i cavilli burocratici legati ai distinti permessi da richiedere, ci vorrebbero anni solo per le diverse procedure. I fondi naturalmente restano il tallone d’Achille che rende questa città carente sotto molti aspetti, come anche la rete pubblica di mobilità». In merito al tema che ne pensa di chi parla di una capitale disorganizzata e di una Milano smart con i suoi traguardi di sostenibilità ambientale? «Che per Roma si sta cercando di fare molto, pur non avendo le risorse necessarie. Inoltre non si possono fare paragoni fra le due città, se si pensa che noi abbiamo un terzo dei fondi destinati a Milano, e che al tempo stesso siamo una città grande sette volte quest’ultima».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Cronaca
Prime dieci sospensioni effettuate

Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.
Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.
I DANNI
Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.
LA RIAPERTURA
In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.
Cronaca
Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda

Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.
LA SEQUENZA
La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.
SOTTO LA LENTE
Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.
-
Attualità2 giorni fa
Minacciata di morte dalla moglie: “Ti do ai miei amici e ti faccio prostituire”
-
Attualità4 giorni fa
Un uomo viene morso da un cane al Parco Talenti e subisce la lesione dei legamenti del ginocchio.
-
Ultime Notizie Roma3 giorni fa
Chiarezza e Verità sulla Consacrazione Episcopale e sulla Prelatura Internazionale di S. E. Mons. Salvatore Micalef
-
Attualità3 giorni fa
Ragazzina di 12 anni tenta il suicidio: viene salvata dai soccorritori mentre un medico le dà uno schiaffo