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Emergenza Idrica nel Cuore di Roma: Famiglie dell’Appio Latino Sottoposte a Cinque Mesi di Sete e Disagio!

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Emergenza Idrica nel Cuore di Roma: Famiglie dell’Appio Latino Sottoposte a Cinque Mesi di Sete e Disagio!

Un viaggio nel quartiere Appio Latino di Roma rivela una situazione critica: molti residenti si trovano a dover affrontare la mancanza d’acqua, sia parziale che totale. Questa condizione costringe le famiglie a razionare l’acqua quotidianamente, utilizzando taniche e secchi per rifornirsi.

L’assenza d’acqua in un quartiere romano

Da circa cinque mesi, il quartiere Appio Latino è colpito da una grave crisi idrica. Enrico Messina e Loredana Pennacchini, due abitanti di viale Furio Camillo, raccontano le loro difficoltà quotidiane. “Non abbiamo nemmeno abbastanza acqua per fare una doccia”, dicono, descrivendo la loro routine in cui ogni giorno si recano a una fontanella per riempire fino a 30 litri tra bottiglie e taniche. Ricordano che questo problema è emerso due anni fa, inizialmente limitato alle ore notturne, ma che nel tempo è peggiorato, con una pressione sempre più bassa. “Dallo scorso maggio, l’acqua scompare per lunghi tratti durante il giorno, e ora ci ritroviamo senza acqua per tutto il giorno”, aggiunge Enrico. Inoltre, sottolineano come Acea, l’ente gestore, abbia trasferito la responsabilità sui cittadini, suggerendo che ogni famiglia si attrezzi per installare impianti di sollevamento, con costi che variano tra i 15 e i 40 mila euro.

Acea risponde alle lamentele dei residenti

I residenti segnalano anche che l’acqua manca ai contabilizzatori di consumo. A tal proposito, Acea sottolinea: “Noi forniamo acqua”. Il direttore di Acea Ato 2, Claudio Cosentino, commenta la situazione a Fanpage.it, affermando che nel corso degli anni i gestori idrici, compresa Acea, hanno mantenuto livelli di pressione oltre il minimo contrattuale per supportare gli utenti. Tuttavia, spiega Cosentino, ora è sempre più difficile garantire questa pressione, poiché i gestori hanno l’obbligo di limitare i prelievi d’acqua per proteggere le risorse idriche. Per quanto riguarda i condomini, aggiunge che se gli impianti interni non funzionano bene nelle nuove condizioni idriche, è necessario adeguarli, ma ciò sta avvenendo in tutti i settori. Acea ha avviato iniziative per supportare i condòmini, pur non avendo responsabilità diretta sugli impianti interni.

La vita dei residenti di Furio Camillo si svolge quindi in un continuo stato di emergenza, dove una risorsa considerata fondamentale è diventata un bene scarso. In risposta a questa grave situazione, il Presidente del VII Municipio di Roma, Francesco Laddaga, ha dichiarato che la giunta comunale ha sollecitato Acea a completare i controlli necessari nel più breve tempo possibile e a restituire i relativi rapporti.

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